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Autore: Lily710    14/11/2020    1 recensioni
[Storia partecipante al contest "Prompts letterari per un contest lampo" indetto da matiscrivo sul forum di EFP]
George ed Angelina, due anime unite da un dolore troppo forte ed impossibile da lasciare andare, si ritrovano ancora una volta a fronteggiarlo – quasi incapaci, da soli, di accettare la realtà.
E piangono, insieme... dispersi in quel prato bianco.
"《Sai... Fred non è andato via per sempre, no. Lui... vive ancora》[...] In seguito a quel sussurro, mescolatosi tra le stelle visibili di quella notte, la ragazza portò una mano sul petto del compagno; non appena ella avvertì come il cuore gli galoppava sfrenato al contatto con le sue dita, arrossì.
《... proprio qui. Dentro di te.》"
Genere: Hurt/Comfort, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelina Johnson, George Weasley | Coppie: Angelina/George
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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"E qui ci guardammo e volgemmo lo sguardo al prato verde, su cui stava correndo il fresco della sera, e piangemmo insieme. – Ma allora la vita mi era più cara di quanto mai non mi fosse stata tutta la mia saggezza. –" *
 
•••

《Sai... Fred non è andato via per sempre, no. Lui... vive ancora》Gli aveva mormorato lei dopo infiniti momenti di silenzio – in cui entrambi avevano perso, spenti, la via della felicità nella coltre di neve.
Si trovavano insieme, per la prima volta, proprio alla sua tomba – dove giacevano grevi dei gigli arancioni.
Sarebbe mancato loro ora e per sempre, niente mai avrebbe colmato quell'assenza così impossibile, troppo evidente.
In seguito a quel sussurro, mescolatosi tra le stelle visibili di quella notte, la ragazza portò una mano sul petto del compagno; non appena ella avvertì come il cuore gli galoppava sfrenato al contatto con le sue dita, arrossì.
《... proprio qui. Dentro di te.》

La giovane lo sentì sospirare attraverso la propria pelle.
Un respiro doloroso, quasi volesse catturare tutto l'ossigeno che, da tempo, non c'era più nella sua vita.
L'ennesima margherita di ghiaccio caduta sulla guancia del ragazzo bastò a far scostare il suo sguardo sugli occhi lucidi ed arrossati di lei – tipici di un quadro dipinto a mano con una mistica precisione.
Le lacrime bruciavano tra le loro iridi, incrociate, un fuoco che ardeva tra le righe di un'esplosione di immagini. Si univano a vicenda, un insieme perfetto.

Di sicuro George, pensava la giovane, non avrebbe affatto dimenticato l'accogliente calore dei raggi di sole di un tempo, o l'aroma della gioia e della spensieratezza... però lo sapeva, che un giorno sarebbe riuscito ad andare avanti.
Ed a quel punto, ne era sicura, sarebbe stato di nuovo in grado di guardare il cielo, i battiti più veloci – anche se non avrebbe mai lasciato andare quelle sfumature del firmamento che, da sempre e per sempre, avrebbero completato la sua vita se solo non fossero state strappate da quel temporale.
《Grazie.》Si limitò a mormorarle con semplicità, la voce impastata ed il labbro inferiore che gli tremava.

Con ancora la mano di Angelina sul suo petto, George poggiò infine in segno di riconoscenza la propria fronte contro quella dell'altra, lasciando mescolare i loro stanchi respiri mentre chiudeva gli occhi e faceva scivolare giù una goccia solitaria – la quale fermava le altre mille che sarebbero volute piovere via, petali caduti sul prato bianco.
Lacrime iniziarono a rigare anche il viso di lei, la quale nel frattempo appesantì delicatamente le sue palpebre – abbandonandosi con dolcezza in quell'oblio in cui, realizzò, erano sempre stati insieme.

Chissà quando la bufera di neve si era in realtà spostata dentro ai loro cuori, senza comunque mai smettere all'esterno, l'uno avvinghiato alla forza dell'altra nella speranza che ciascun capillare del loro corpo li conducesse, ancora una volta e per sempre, l'uno alle membra dell'altra – l'unica ancora di salvezza che, ogni giorno, li sollevava pian piano da quelle tenebre oscure.
 
[455 parole]
 
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*= citazione, utilizzata in occasione del contest, tratta da "Così parlò Zarathustra" (Friedrich Nietzsche).
 
 
Angoletto dell'Autrice: ciao, cari lettori e lettrici! In questo breve spazio, vorrei informarvi del fatto che in realtà questa non è propriamente una flashfic, ma si tratta di un estratto (nel giusto, da me modificato) che ho preso da una lunga one-shot – la quale, a sua volta, appartiene ad una raccolta a cui da tempo sto lavorando.
Nonostante questo, spero davvero che la lettura sia stata di vostro gradimento – e per qualsiasi consiglio costruttivo, oppure se notate delle sviste, non esitate a farmelo sapere!
Un bacio,
Lily :3
   
 
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