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Autore: DarkDarrik    14/11/2020    2 recensioni
Questa storia è un tentativo di romanzare le vicende del famoso videogioco sui Pokèmon.
Ho cercato di renderlo in un contesto abbastanza " realistico" prendendomi piccole libertà creative.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blue, Prof Oak, Red, Team Rocket
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Il Percorso 3 iniziava con un sentiero costeggiato da alcune alture rocciose, fuori dalla strada in terra battuta vi era un grande spazio dall’erba corta, l’ideale per affrontarsi in diverse lotte.
La continuazione del percorso era coperta da una piccola montagna.

Alcuni allenatori si stavano sfidando e poco più in là Red riconobbe un Pigliamosche incontrato al Bosco Smeraldo.

«Ehy Doug!» lo salutò il giovane avvicinandosi a lui, mentre lo vedeva intento a nutrire il suo Kakuna.

«Red! Già vai via da Plumbeopoli?» domandò l’amante dei Pokèmon insetto.

«Ho vinto la medaglia della palestra, ho vistato il museo, ho fatto un lavoretto per un tizio in città. Direi che non c’è molto altro da fare per me qui!»rispose l’allenatore con una scrollata di spalle mentre teneva il suo zaino.

«Pensavo anche io di partire. Conosco a memoria il Bosco e questa città. Mi preparerò a dovere e andrò in cerca di pokèmon coleottero!»affermò sognante Doug.

«Il tuo Kakuna è in gran forma, presto si evolverà! Anche il mio Weedle si è evoluto!» lo incalzò Red.

«Non avevi anche un Rattata? Anche se ora credo tu abbia un team completo»rispose il Pigliamosche.

«Certo, Rattata è sempre con me! Ma ho anche dei nuovi amici con me! Ho un Caterpie e un Pidgey dal Professor Oak, gli manderò i pokèmon che catturerò ma che magari non troverò adatti alle lotte»disse il ragazzo osservando nuovamente gli allenatori lottare mentre parlava con Doug.

«Quando avrò un Beedril ti sfiderò di nuovo, per ora ti lascio a scontri più interessanti!» concluse infine Doug facendo cenno con la testa al suo amico indicandogli nuovi avversari.

 

«Ciao, piacere sono Ben, ti va di lottare, ho battuto tutti qui nei dintorni, sto cercando una nuova sfida!»esordì un ragazzo con un capellino al rovescio, t-shirt e pantaloncini corti.

«Sono sempre pronto per una sfida!» rispose Red con un sorriso soddisfatto.

«Due pokèmon a testa allora»affermò Ben lanciando in campo il suo Rattata.

«Vai, Spearow!» sentenziò il giovane avversario lanciando la sua sfera.

Il pokèmon volatile subito fu pronto a eseguire un comando del suo allenatore, ma la sua beccata fallì e un attacco rapido del piccolo roditore lo sbilanciò mentre era in picchiata mandandolo al tappeto con un singolo devastante colpo.

Red era incredulo, aveva appena battuto un capopalestra e ora era in difficoltà con un semplice allenatore?

«Pikachu, pensaci tu!» gridò il ragazzo.

I due contendenti fecero uso di “Attacco rapido”, la testa dei due roditori collimò e il topo elettrico ebbe la meglio, senza perdere tempo eseguì un potente “Tuonoshock” sotto comando di Red e pose fine alla contesa.

«Ekans, è il tuo turno! Battilo come hai fatto con gli altri allenatori!»tuonò Ben lanciando in campo un pokèmon che sembrava serpente.

Ekans aveva un sonaglio sulla punta della coda ed era prevalentemente viola, mentre il suo ventre, gli occhi, il sonaglio e le strisce su di esso eranogialle.

Il sibilo di quel rettile spaventò Pikachu che però provò il suo “Attacco rapido”, l’avversario incassò il colpo senza tanti complimenti e poi Ben ordinò al suo compagno di eseguire “Velenospina”. Dalla coda del serpente partì quello che sembrava un chiodo e centrò il ventre giallo di Pikachu.
Il danno non fu molto, ma poco dopo il piccolo topo non si sentì molto bene.
Era stato avvelenato.

«Avanti con un Tuonoshock, dovremmo farcela!»incoraggiò Red al suo piccolo amico in difficoltà.

«Avvolgibotta!» sbraitò Ben dopo chel’Ekans era anche riuscito a resistere a una scarica elettrica di Pikachu.

Il corpo del rettile si strinse attorno al pokèmon di Red e nonostante il danno sembrava essere lieve, il veleno e quella stretta fecero soccombere il mostriciattolo elettrico.

Red aveva perso. Non gli capitava dalla battaglia con Blue.

«Sono il migliore del Percorso 3!» festeggiò Ben con il suo Ekans, mentre i suoi punti Allenatore aumentavano a discapito di quelli di Red.

Il giovane si congratulò con lui stringendogli la mano.

«Sulla mappa ho visto un Centro Pokèmon prima del Monte Luna, a fine giornata mi darai un rematch? Voglio battere anch’io tutti quelli su questo percorso per poi sfidarti ancora»chiese Red fissando intensamente l’altro ragazzo.

Egli accettò e poi lasciò il ragazzo a pensare a quella sconfitta mentre camminava sul sentiero di terra battuta con le mani in tasca.

Dopo qualche minuto una voce lo riportò alla realtà.

«Non te la prendere dai, Ben ci ha battuti tutti. In più è un peccato che un bel faccino come il tuo sia imbronciato»lo incalzò una ragazza che nutriva un suo pokèmon alla fine di quel sentiero.

«Quello è un Nidoran Femmina!»si limitò a dire Red puntano contro di esso il suo Pokèdex.

«Nidoran♀ è un Pokémon con le fattezze di un roditore e di un istrice, con il corpo di colore azzurro su cui sono presenti delle macchiette blu. Possiede grandi orecchie con le quali avverte ciò che succede nelle vicinanze, ma i tratti principali risiedono nei baffi, nel piccolo corno velenoso e nelle spine sulla schiena, anch'esse velenose» annunciò la voce robotica dall’apparecchio rosso.

La giovane aveva dei nastri blu, legati ai capelli castani che formavano due codini sulle sue spalle.
Indossava una camicetta femminile bianca e una gonna di colore blu, calzava parigine bianche e scarpe basse scure.

I suoi occhi color mogano puntarono il giovane con dissenso.

«Sei un disgraziato, io ti faccio un complimento e tu pensi a Nidoran?»brontolò scocciata.

«Scusami! Non sapevo che ci fossero dei pokèmon come lei da queste parti. Mi chiamo Red, posso farmi perdonare con una lotta?» sentenziò il giovane grattandosi la nuca.

«Sono Selena. L’ho portata qui perché ci sono dei Nidoran Maschio nell’erba poco più a sud. Accetto la sfida!»rispose lei combattiva, ricevendo un assenso felice dalla sua alleata.

«Scelgo Charmander!»disse Red risoluto.

«Uno degli starter e il tuo Pokedex! Sei uno dei migliori allora!»affermò entusiasta la ragazza.

Nidoran partì con un attacco azione, caricò il Pokèmon di fuoco e con uno dei suoi aculei lo avvelenò grazie alla sua abilità.

«Dannazione, oggi non andiamo d’accordo col veleno, dopo userò un antidodo, resisti, non possiamo perdere tempo!» ringhiò Red e dopo il suo fedele amico usò Bracere.

L’alito infuocato ebbe effetto su Nidoran che però non si diede per vinta e usò un Velenospina, facendo saettare spilli velenosi dai suoi aculei.
Charmander strinse i denti e sopportò il dolore per poi correre con le ultime forze e usare un poderoso Ferrartigli sul nemico.

I due erano stremati e il veleno ebbe effetto ma la rapidità della lucertola bipede fu fatale al suo nemico perché schivò un colpo e andò a segno con graffio sul muso della piccola istrice velenosa, mandandola al tappeto.

In pochi attimi il giovane usò un antido e una pozione sul suo amico e poi guardò soddisfatto Serena con un largo sorriso.

«Sei stato più bravo di me, ti va di accompagnarmi al centro Pokèmon per rimettere in sesto la mia amica?»propose imbarazzata Selena sorridendo a Red che annuì.

   
 
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