INVERNO 1945

In Germania non si era mai visto un inverno così freddo,il vento e la neve impedivano gli spostamenti dei militari per liberare i campi di concentramento dove in quel periodo venivano rinchiusi tutti i perseguitati della guerra.Un solo soldato,Edward Anthony Masen, riusciva a muoversi a quelle temperature,un soldato che non teme il freddo,neanche la morte perchè lui è già morto,è freddo e duro come il marmo,ha sete di sangue ma è diverso da quelli della sua specie,lui non si vuole sentire un mostro lui vuole essere diverso e non uccidere persone innocenti,lui si ciba di sangue animale per questo riesce a stare a contatto con gli umani senza attaccarli.

 Più il freddo si faceva sentire meno importava a Edward,lui sarebbe potuto stare a quelle temperature perfino a torso nudo,continuava ad avanzare per arrivare alla luce di quel cancello che vedeva,il cancello che lo avrebbe portato a vedere cose mai viste, a vedere donne e bambini divisi da mariti e padri, uomini costretti a lavorare duramente vestiti solo con un pantalone ed una camicia destinati alla morte.Pensava Edward,pensava a cosa avrebbe potuto trovare se ci fosse stato ancora qualcuno di vivo oppure lui ed i suoi compagni erano arrivati troppo tardi; arrivò a quel cancello e rimase colpito nel vedere che di guardia non c'era più nessuno che ogni luce ormai era spenta.Nonostante la sua natura di vampiro Edward si spaventò perchè non si capacitava di essere arrivato troppo tardi;continuava con questi pensieri fino a quando qualcosa lo riscosse,Edward venne invaso da un profumo che lo attirava,come se fosse una droga per lui,iniziò a seguire quella scia di profumo fino a quando i suoi occhi non incrociarono quelli di una bellissima ragazza dagli occhi color del cioccolato e lunghi capelli boccolosi;questa ragazza era malmessa,viveva in condizioni igeniche pessime aveva i vestiti stracciati e tutti i capelli in disordine;ma a Edward non importava,quella ragazza lo stordiva con il suo profumo e non riusciva a staccargli gli occhi di dosso;Edward sapeva già che quella ragazza sarebbe stata la sua compagna per l'eternità, così avvicinandosi a lei le chiese -Come ti chiami?- lei timidamente rispose -Isabella-.Edward sorridendo si avvicinò ancora di più alla ragazza la prese per mano e le disse -Vieni con me Isabella non avere paura io sono qui per te-. Così dicendo si presero per mano ed uscendo nell'oscurità della notte si incamminarono insieme verso il futuro.

SPAZIO DELL'AUTRICE

Non sono molto brava come scrittrice, però volevo provarci. Se avete voglia leggete e recensite se vi piace continuerò a scrivere altre storie,altrimenti mi limiterò ad essere una lettrice delle vostre fantastiche storie.

annina_nina