L’odio come l’ira hanno la loro funzione nello sviluppo della società, perché l’odio dà la forza e l’ira sprona al mutamento. È uno degli insegnamenti di sua nonna. Se è così allora è estremamente determinato e deciso e pronto a rafforzarsi. Nelle vene di Ashoka scorre una fiamma di rancore e ira. Più pensa agli eventi attuali più è frustato. Con se stesso per non aver fatto nulla. Con Goten per aver architettato le sue trame. Con Melody per essere la mastermind della situazione. Con suo padre per aver causato tutto. Con Liam per averlo tradito. È ferito e umiliato. Tenta di tornare calmo e tranquillo ma non ci riesce. Cerca di limitarsi e bloccarsi il più possibile per non ferire nessuno e lo fa. Ma a malapena. Per una volta si sente davvero in diritto di essere arrabbiato. Per una volta non gli importa. Vuole solo spaccare la faccia a Liam. Salvare la sua famiglia. E ricevere le dovute scuse dal multiverso per essere un tale stronzo. Non necessariamente in questo preciso ordine. Ma ecco le sue priorità. Ashoka arrivato dalla fortezza rossa fino alla base di Liam è cupo e tetro. Raramente raggiunge un livello di rabbia davvero alto. Tenta sempre di mantenere calma e compostezza ma stavolta gli occhi sono brace e trasuda un aura violenta. Pare adirato e furioso. Smhootie lo osserva brevemente e con fare preoccupato e perplesso. Vuole avvicinarsi ma non è sicura di fare la cosa giusta. Decide di non dire nulla e lasciar passare il ragazzo. Ashoka cammina lentamente e con fare irritato e seccato. Guarda furente e con fare feroce Liam e si avvicina cupo. I due incrociano lo sguardo per un istante. C’è tensione nell aria. Liam osserva Ashoka, sente che ha scoperto qualcosa Qui Ashoka da all illuminato un pugno in faccia e lo fa cadere a terra. Sibila poi stringendo i denti con rabbia e dolore mentre una sola lacrima amara gli scende nel viso – Come osi?!?..... Io……io mi fidavo di te……. COME OSI FINGERTI MIO AMICO DOPO QUELLO CHE HAI FATTO?!? MI FIDAVO DI TE. –
-ragazzino…. Se mi sono alleato con te non vuol dire che non posso avere altri alleati, il mio obbiettivo è Elysium. - Liam beffardo si alza e risponde in modo duro e sarcastico . Smhootie percepisce la tensione e origlia la conversione. Deglutisce pensierosa e riflessiva. Non vuole mettersi in mezzo ma vuole anche ascoltare. Come paralizzata si appoggia lentamente ad un pilastro e osserva lo scorrere della discussione tesa. Ashoka letteralmente fuma di rabbia. Trasmette un calore insopportabile nelle sue vicinanze. La pietra e il metallo su cui poggia si sciolgono per il caldo come il resto della zona. Il tempo atmosferico diventa inaspettatamente caldo e soleggiato. Torrido e arido. Furioso Ashoka pensa con brevi flashback alla madre ferita e in coma e poi si avvicina minaccioso stringe i pugni e poi colpisce nuovamente l illuminato. Qui grondante di veleno dice - E tu ti sei alleato con la stronza che vuole usarmi per conquistarlo? Sei più stupido di quanto sembri se credi che questo ti permetta di ottenere la caduta di mio padre. –
-picchi come una ragazza, inoltre non sono così ingenuo che quello schifo di essere che tu chiami padre cada subito, ma dopo un po' di tentativi….- LIam irritato e seccato dice stoico mentre lo stende a terra con un pugno feroce. Irritato e seccato Ashoka lo guarda con furia e forza. Il sole e il calore diventa più intenso e estremo. Montagne vicine ardono in incendi violenti e si sciolgono come fusi. Smhootie deglutisce e indietreggia nervosa e malinconica. Tenta di difendersi e pararsi usando l armatura mista all armatura divina. Fortunatamente l addestramento e l allenamento con Liam è stato intenso e duro ha dato i suoi frutti permettendole di creare una barriera sufficiente per sopravvivere ai colpi. Se fosse stata la persona di un tempo sarebbe stata carbonizzata. Anche se cede per il calore. E sudata indietreggia cominciando a respirare male. Ashoka si volta verso l illuminato. Che indietreggia leggermente all esplosione di potere. Liam per un attimo è preoccupato e sgrana gli occhi mentre vede l aura di Ashoka espandersi. Ashoka guarda in cagnesco Liam in modo duro e serio. Sente una sensazione di tradimento e rabbia. Non gli importa di suo padre. Quell uomo è un mostro. Non ha amore per lui. Ma le macchinazioni di Melody e dei suoi allegri compagni ha ferito sua madre. Una delle persone più importanti della sua vita. Non può accettare questo oltraggio. Non da una persona che si è finto tanto amichevole e lo ha inizialmente aiutato. Trema di rabbia repressa. Ha un breve flash della prigionia fatta da Goten e dello scontro con shisui. Si avventa brutale verso il nipote di Osiride e lo scaraventa lontano. Il colpo è terribilmente forte e gli fa sputare sangue spendendolo a qualche decina di metri di distanza. La forza è tale da far perdere all illuminato l equilibrio facendolo cadere a terra. Smhootie trasalisce nervosa paralizzata dalla sorpresa e da un misto di paura. Sente la situazione diventare in fretta una polveriera. Non credeva che il Morningstar potesse essere così selvaggio normalmente è parso così dolce e gentile. Ashoka con occhi iniettati di sangue poi accusa Liam dicendo – Tu non hai idea del potere di quell uomo e non hai la più pallida idea della protezione e delle risorse che possiede. Credi che questo significa qualcosa? Ti sbagli sciocco. Ha più probabilità Melody nell ottenere quello che vuole rispetto a te. -
- sei proprio un bimbo idiota se dici queste parole, non ti rendi conto che stai facendo il suo gioco? Più ti incazzi e più la tua natura viene fuori, inoltre… io non miro al trono di tuo padre, solo a distruggerlo e salvare il mio, ma la nostra alleanza era sincera possiamo fare grandi cose insieme. – Liam dice fermo e duro in modo stoico ma determinato. Ashoka trasuda rabbia e ringhia furente il caldo aumenta e raggiunge temperature elevate. Vulcani in giro per la zona si creano e rischiano di eruttare. Lava e magma dal terreno fiorisce mentre il sole diventa più acceso e forte alla magia del giovane. Velenoso e tossico pare volersi avventarsi verso il giovane nipote di Osiride. Con l intenzione di fargli molto male. D improvviso si blocca. Tenta di resistere alla tentazione e alla voglia di spaccare il muso al nemico. Sta per avventarsi quando delle voci rimbombano in testa. Ricorda. Ricorda tre donne. Tre marine. Le tre marine sono dure e fredde e si comportano in modo stoico e militare. Una è una giovane donna snella e magra con dei lunghi capelli mossi e biondi come sole. Davvero molto bella e attraente. Con piccoli occhi neri. Pelle candida e immacolata bianca come latte. Molto simile a Gion di op per aspetto se non che più minuti e magra e bionda e dalla fisionomia più dura. Indossa una camicia viola con una camicetta ricamata rosa sotto di essa e una giacca della Marina tipo one piece appoggiata sulle spalle avente i risvolti rosa e dotata di cappuccio. Indossa anche degli shorts ed ha un tatuaggio di un grosso ragno rosso sulla coscia sinistra e di un teschio trafitto da una sciabola sulla coscia destra. La donna seria mostra un distintivo che ha con se un nome. Aracne duyu. Col grado di commodoro. La compagna della marine È una ragazza dalle dimensioni enormi, alta all’incirca 7 metri e mezzo, con gli occhi blu chiari come cielo, il rossetto rosso sulle labbra e lo smalto sulle unghie. Ha delle lentiggini con ai lati della testa dei tatuaggi di farfalla e lunghi capelli rossi pettinati in una shimada, che è sostenuta da numerosi fermagli viola e due spade. Ha dei fiori di rosa rossi e neri sulla testa. Indossa un kimono scuro con un motivo floreale composto principalmente da rose e orchidee. Fuma inoltre una pipa adatta alle sue dimensioni. Ha anche lei la tipica giacca da marine. Tra le tre è di sicuro la più bella. Il suo nome nella targhetta è Erika Hawkmoth col grado anche lei di commodoro. La terza pare molto alta e selvaggia. Ha una corporatura robusta e formosa. Atletica e insolitamente prestante e muscolosa per una donna. Pare un amazzone o meglio una valchiria vichinga. Ha occhi verdi smeraldo molto accesi. Ha una pelle abbronzata e lieve bruna come avesse passato molto tempo al sole. Non che non sia bella come le compagne ma ha un che di selvaggio. Porta lunghi capelli castani come legno sciolti sul retro e raccolti in due trecce ai lati. Indossa un corto abito scollato celeste, un grande mantello da marine logoro color panna con l’interno marrone, una calza a strisce verticali nere e gialle e stivali alti marroni ricoperti di una pelliccia color bianco. Nel distintivo ha il nome di Lagerta Frost. Tre abili allieve e marine della marina regia di Anya. Talentuose e abili. Sono state sue guardie del corpo e ancelle per anni. E anche sue amiche. Ricorda le loro parole. Bisogna avere un cuore capace di pazientare; i grandi disegni si realizzano solo con molta pazienza e con molto tempo. Con questo in mente tenta di ritornare ad essere lucido e non perdere ancora di più la compostezza. Si volta verso la sua amica con fare triste e malinconico. Guarda una Smhootie che lo fissa terrorizzata e spaventata a morte ustionata dalla magia nonostante le protezioni. Non volendo fare altri danni sospira e si concentra annullando il controllo sull ambiente e curando l amica e annullando i danni. Non vuole danneggiare una nuova amica e tutti gli altri solo per ripicca. Poi con fare stranamente calmo guarda freddamente e con fare apatico e distaccato Liam chiedendo poi – Cosa speri di fare? Tralasciando tutto il potere e le risorse di Emmanuel. Tralasciando tutto. Anche se fosse vero che io sia la reincarnazione di Azoth non è affatto detto che la profezia parli di me. O che il nexus si faccia controllare da me. Tu e Melody vi state basando su una congettura senza prove. Se anche decidessi di spezzare il giuramento di elementare e decidessi di affrontarlo non potrei batterlo.-
- ma non ci basiamo solo su di te, sei una parte di qualcosa di più grande, ma vedi mio padre è li rinchiuso da millenni e devo liberarlo in un modo o nell’altro. – Confessa determinato e serio Liam in modo quasi comprensivo e dolce. Ashoka guarda il ragazzo. Vede l affetto di un figlio per un padre. Ciò che si è disposti a fare per un genitore. Per la famiglia. Farebbe lo stesso per Kali e per Anya. Lo ha già fatto. Lo sta facendo. Sospira leggermente comprensivo ed entrando in empatia con il ragazzo consapevole che lo sta manipolando non riuscendo però a non provare un certo grado di tristezza per l ennesima famiglia divisa e distrutta dalle mire di potere della sua. Smhootie li guarda sollevata che la situazione stia migliorando, osserva il duo combattuta e indecisa, non voleva prendere una parte in questo. Ed è solo felice che le cose non siano così tese come poco prima. Ashoka guarda Liam serio e inflessibile poi dice – Ascolta. Posso capire quello che provi. E a mente fredda non posso nemmeno troppo biasimarti per tutto nonostante voglia ancora spaccarti la faccia. Ma stai combattendo una guerra che non puoi vincere. Papà ha troppo potere e ha il culo protetto da Sofia e esseri superiori. Con risorse oltre il ms. Non limitate solo ai nostri mondi. Anche senza questo le profezie ha bloccato il destino di padre può morire solo per mano di un figlio legittimo . E come ho detto se anche rinnegassi ogni giuramento e dessi il mio massimo e lo affrontassi e sono abbastanza sicuro che perderei e che non potrei ucciderlo. E questo anche considerando tutti i vantaggi. Senza contare che il sarcofago di tuo padre probabilmente è in mare o qualcosa del genere. –
- il figlio che dovrà ucciderlo non sei tu, inoltre tutto questo potere io non lo vedo, è un fantoccio, un simbolo ma è angelica e il consiglio che regnano e so per certo che si stanno stancando di lui. Inoltre le risorse fuori dagli ms sono ben poche, Angelica ha chiuso i contatti e l'unica ancora attiva è Scarlett e il suo regno Eclipse ma anche lì sono strettamente sorvegliate dal guardone cosmico. – Dice serio e inflessibile Liam con fare sicuro e determinato. Ashoka lo guarda e sbuffa seccato e spazientito. Ha pensato lo stesso del padre da giovane. Lo ha fatto davvero. Uno stronzo ingrato bastardo che si sente in diritto di avere il mondo ma si comporta come se fosse troppo bravo per esso. E si ha sempre sospettato che fosse una marionetta nelle mani della nonna senza nessun reale potere. Però da quando fa parte del concilio ha osservato. Ha osservato come tutti a parte Anya e in parte Kali guardano Emmanuel con un misto di paura e rispetto. Perfino Angelica ha mostrato non rari sguardi di tensione e di terrore. E non hai paura di qualcosa che non temi. Specie una persona come Angelica. Ha visto anomalie e falle nel sistema di suo padre e di come tutti si comportano con lui. Sofia stessa lo guardava con rispetto. Ha sconfitto il suo alterego del ms2 un guerriero capace di abbattere le bestie antiche e creature inimmaginabili. È stata la causa della distruzione di Shadowmasters e anche così è sicuro che Emmanuel abbia appena giocato. E nonostante le parole dell illuminato siano vere e lo sa, fa parte del concilio dopotutto, conosce perfettamente i malumori di tutti, sa comunque che solo un pazzo lo sottovaluterebbe e non solo per potere. Le risorse che vanno a lui sono abbastanza per comprare multiversi. Non ha idea di come li utilizza. Nemmeno con tutto il disprezzo è disposto a scommettere che abbia usato le sue carte. Smhootie li guarda con interesse e curiosità cercando di elaborare le situazioni. Sospira leggermente infastidito e nervoso per la situazione e riflessivo poi ribatte – È un pazzo. Sono perfettamente consapevole di tutto ciò che dici. Faccio parte del concilio….ma non fare l errore di sottovalutarlo. È pericoloso. Lo è sempre stato. Il fatto è che nessuno. Forse solo Sofia e Angelica e lei nemmeno appieno probabilmente sa di cosa sia capace per davvero quell uomo. -
-vabbè mi hai detto una cosa interessante, la profezia… prima o poi lui cadrà, basterà aspettare. e comunque so che Melony e alleati hanno dei poteri che vanno oltre lui, oltre tutto, io non sottovaliterei loro, non sottovlauterei l'odio, in molti lo odiano e in molti sono pronti a dichiarargli guerra, altri invece volgiono il potere e sono molti anche loro, stai pur certo che su Elysium si scatenerà l'inferno ragazzo a prescindere dall'esito della battaglia. – Sospira rassegnato e serio il ragazzo. Ashoka osserva Liam perplesso e pensieroso in modo serio e cupo. Le profezie sono imprevedibili e non chiare. Potrebbe essere una cosa che può accadere domani quanto alla fine del ciclo. Sospira pensieroso. Sarà un inferno e non solo per Elysium. Mentre tutti sono occupati in questo gioco di potere resta da capire cosa sta facendo il re e cosa voglia. Melody ama padre e Goten sta preparando Aion…. Eppure pare che questo gioco di potere sia troppo voluto. Guarda Liam e chiede curioso – Esattamente qual è il tuo piano? Mi addestri e poi?-
-E poi cosa? Credi veramente che abbia progettato tutto al minimo dettaglio? Speravo di averti. Di addestrati al massimo e sfruttare il tuo potere per un raid alla capitale e cercare mio padre e magari indebolire il tuo. Non avevo in mente certo ogni dettaglio. – Sbuffa serio e inflessibile Liam irritato e seccato dalla situazione. Smhootie guarda il duo con fare preoccupato e pensieroso. Li adocchia silenziosa riflettendo su qualcosa e mette insieme dei punti. Ashoka curioso e interessato poi guarda nuovamente Liam e chiede ricordando le parole di prima – Hai detto poco fa che non sono io il bambino della profezia. Perché credi questo? –
- sei troppo ciccio puccioso per esserlo dai… inoltre non sei un combattente…. E se anche lo facessi sarebbe un figlio maschio che vuole il potere del padre, inoltre colui che lo deve sconfiggere deve essere colei che più è legata a lui. – Dice Liam in modo duro e serio con voce fredda e apatica e sguardo di ghiaccio. Ashoka sbatte le palpebre pensando sorpreso e riflessivo. Pare insicuro e indeciso. Deglutisce nervoso. La profezia non ha mai specificato che l erede doveva essere per forza maschio…. Potrebbe essere che tutti ci siano sbagliati e siano stati accecati dal sessismo interiorizzato e non abbiano pensato all opzione ovvia. Nessuno ha mai fatto il nome di Anya come possibile bambina profetizzata. Non ha senso….. Oppure lo ha…. Anya lo farebbe vero per il bene dell impero? Ashoka sospira leggermente infastidito e ansioso da questa possibilità. Comincia a tremare analizzando le possibile ripercussioni. Smhootie nota questa tensione e lo guarda con compassione e dolcezza. Gli poggia la mano sulla spalla per rilassarlo. E farlo calmare. Ci riesce. Anche se a malapena. Ashoka guarda poi nuovamente Liam chiedendo – Vuoi che sia Anya… Perché? –
- solo una sensazione, ma non sono l’unico che l’ha avuta.-Confessa e conferma Liam in modo freddo e gelido. Ashoka lo guarda pensieroso e estremamente preoccupato quasi terrorizzato per la sorella. Gli unici due papabili pensava fossero lui e Lucien. Gli unici legittimi. Ma ora c’è una nuova possibilità che non ha voluto considerare. Per paura per la sorella, per una premessa sbagliata. Sospira. Se Liam ha ragione allora Emmanuel e Melody hanno sbagliato non nella logica ma proprio nella premessa. Sospira leggermente adirato dalla situazione. Poi chiede – Chi altri? Chi altri crede sia Anya?-
- chissà, ma le voci girano. – Liam alza le spalle in modo criptico e duro e enigmatico lo fissa in modo serio. Ashoka sospira riflettendo sulle nuove informazioni e avendo dei dubbi in mente. Poi guarda Smhootie che attenta e dolce li guarda interessata e curiosa. Gli chiede mentalmente se è disposta ad andare all avventura con lui e Liam. Con Smhootie che annuisce attentamente e in modo determinato. Qui serio guarda quest ultimo e chiede – Non sono sicuro di dove sia il sarcofago ma conosco qualcuno che potrebbe sapere dove si trova tuo padre. Posso aiutarti a trovarlo se mi aiuti contro Goten. Ci stai? –
-io non sono un alleato di Goten. – Dice secco Liam pronto a tutto e estremamente determinato. Ashoka lo osserva brevemente e con fare apatico e distaccato analizza la situazione riflessivo e pensieroso in modo attento. Sembra sincero e non sembra volerlo tradire. Per il momento vuole fidarsi. Vede del buono in Liam e lo comprende dopotutto. Anche Smhootie sembra decisa e pronta ad andare. Il ragazzo annuisce e poi prepara un portale spaziale e dimensionale per un altro luogo. Sapendo qual è la sua nuova missione.