Nota:
un po' di comicità violenta alla Filia per spezzare l'angst
=)
«Mamma. Mam-ma. Su, prova! Maaamma!»
Var la guardò dal seggiolone, perplesso. Filia ripeté ancora, esagerando i movimenti della bocca.
Ottenne un comico muggito.
«No» rise, solleticandogli una guancia. «Guarda come faccio io.»
Seguirono altri volenterosi tentativi, che strapparono a Gurabos uno sghignazzo. Filia si rilassò contro lo schienale, recuperando il cucchiaino. «Sembrava la volta buona...»
Ziras, che aveva finito di innaffiare le aiuole, si sporse sul basso davanzale insieme a un secchio. «Fossi in te lascerei perdere, capo. Mai sentiti versi così in vita mia, per la miseria.» E rise, nasale.
«Eria... seria. Miseria!»
Tutti e tre si voltarono verso Var, che fissava lo zio, ispirato.
«C-cos'hai detto, amore?» balbettò Filia.
Il pupo sbatté un pugnetto sul piatto e ripeté, imitando le loro facce costernate: «Miseria!»
Attimi di silenzio.
«Ziras... il mio bambino non ha appena imparato una parolaccia da te, vero?»
La volpe appiattì le orecchie sulla testa.
«M-ma miseria non è proprio una–»
«Non è così, vero?!»
«Oh mio–oh no, la mazza no–capo– no, aiutoo!»
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#05
Mamme
Mamme
«Mamma. Mam-ma. Su, prova! Maaamma!»
Var la guardò dal seggiolone, perplesso. Filia ripeté ancora, esagerando i movimenti della bocca.
Ottenne un comico muggito.
«No» rise, solleticandogli una guancia. «Guarda come faccio io.»
Seguirono altri volenterosi tentativi, che strapparono a Gurabos uno sghignazzo. Filia si rilassò contro lo schienale, recuperando il cucchiaino. «Sembrava la volta buona...»
Ziras, che aveva finito di innaffiare le aiuole, si sporse sul basso davanzale insieme a un secchio. «Fossi in te lascerei perdere, capo. Mai sentiti versi così in vita mia, per la miseria.» E rise, nasale.
«Eria... seria. Miseria!»
Tutti e tre si voltarono verso Var, che fissava lo zio, ispirato.
«C-cos'hai detto, amore?» balbettò Filia.
Il pupo sbatté un pugnetto sul piatto e ripeté, imitando le loro facce costernate: «Miseria!»
Attimi di silenzio.
«Ziras... il mio bambino non ha appena imparato una parolaccia da te, vero?»
La volpe appiattì le orecchie sulla testa.
«M-ma miseria non è proprio una–»
«Non è così, vero?!»
«Oh mio–oh no, la mazza no–capo– no, aiutoo!»