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Autore: onlystanathan    16/11/2020    4 recensioni
Non so cosa sia questa one shot, è la mia prima fanfiction ma mi ronza nella testa da qualche giorno e ho dovuto pubblicarla per forza. È più un flusso di coscienza e l’ho pubblicata più per me che per essere letta (anche perché non so a novembre 2020 quante persone sono ancora in questa sezione).
Sono i pensieri di Nathan su quello che è successo 4 anni fa e negli ultimi 4 anni, mettiamola così.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nathan Fillion
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavo quasi per addormentarmi sulla poltrona di casa mia quando l’ennesimo “bip bip” del cellulare mi risveglia dai miei pensieri.

Notifica di Twitter.

Sono due giorni che va avanti così, ininterrottamente. E sinceramente, una volta capito già due giorni fa il motivo di tutte queste notifiche, lancerei volentieri il telefono dalla finestra.

 

“Patrick and Ellen reunion”

“Dempeo together”

Sono due giorni, infatti, che su Twitter non si parla d’altro che del ricongiungimento di Ellen Pompeo e Patrick Dempsey sul set di Grey’s Anatomy, dopo che lui aveva lasciato la serie già qualche anno fa.

Ma non è questo il problema, anzi! Il problema è che ci sono ancora persone che sperano che anche tra me e la mia ex protagonista possa succedere una cosa simile, e io non ne posso più di vedere i nostri nomi associati. Non ce la faccio a leggere il mio nome associato a quello di Stana Katic.

 

Non ce la faccio perché fa male. Dopo più di quattro anni, fa ancora male.

E fa male soprattutto perché in questi quattro anni mi sono riempito di sensi di colpa, ancora più grandi di quelli che avevo nel 2016, e vedere quanto Grey’s Anatomy sia andato avanti è una pugnalata.

È una pugnalata perché ci sono stati anni dove Castle e Grey’s Anatomy si equivalevano in tutte le reti, erano le serie tv più viste degli Stati Uniti ed erano sempre in gara per chi vincesse premi come il People’s Choice Award.

 

L’unica differenza fondamentalmente è stata che Grey’s non ha avuto un protagonista testa di cazzo che trattava male la sua coprotagonista fino a farla piangere. E quindi, mentre Castle ha chiuso i battenti arrivando a fatica alla fine dell’ottava stagione, Grey’s Anatomy va ancora in onda. 17 stagioni.

 

Ho cercato per quattro anni di autoconvincermi che Castle sarebbe finito comunque, ma in fondo so che non è così. E soprattutto so di essere quasi completamente responsabile della deriva della serie.

È vero, Andrew e Terri avevano abbandonato e alcune scelte dei nuovi autori erano state parecchio discutibili indipendentemente da tutto, ma ad oggi sono convinto che se le cose tra me e Stana fossero state come nelle prime 5 stagioni, ad oggi staremmo girando la dodicesima stagione.

 

Peccato che le cose tra me e Stana fossero tutto tranne che come nelle prime stagioni, e per quanto io possa nasconderlo, tutto è degenerato quando lei ha annunciato al cast che si sarebbe sposata.

Ho iniziato a risponderle male, a trattarla male, a fare il prepotente e a pretendere che l’ABC si adattasse alle mie richieste. Volevo ridurre assolutamente le mie ore di lavoro e soprattutto le mie ore di lavoro con lei.

Sono stato un grandissimo stronzo, e mi ci è voluto un po’ per capirlo, ma se ci ripenso ora mi prenderei a pugni da solo.

 

Ho rovinato una serie, la mia serie, ma soprattutto ho rovinato un rapporto bellissimo che ero sicuro avrei portato dietro tutta la vita.

Ho rivisto Seamus e Jon, hanno recitato con me nella mia nuova serie The Rookie un paio di puntate, mentre Stana non l’ho più né vista né sentita.

 

Complimenti Nathan, non solo stronzo, ma anche codardo.

Non le ho mai chiesto scusa per come l’ho trattata per più di un anno, e quando mi avevano proposto di girare la nona stagione non avevo esitato a firmare il contratto. Odiavo tutto di lei, la sua presenza, i suoi modi, i suoi sorrisi, non li sopportavo. 

 

Non li sopportavo perché in realtà la amavo. La amavo così tanto da stare male.

All’inizio della serie avevamo legato tantissimo immediatamente e avevamo un rapporto stupendo. “Stanathan” ci chiamavano i fan. Parlavamo di tutto, avevamo una chimica che era stata la colonna portante dello show per anni, e lei era la persona di cui mi fidavo di più al mondo.

Poi un giorno la nostra chimica esplose troppo e finimmo a letto insieme, nella pausa tra le riprese della quarta e della quinta stagione. Avevamo appena girato “Always” e quello che successe dopo fu inevitabile.

Eravamo felici insieme, e lei era convinta di voler provare a far funzionare la nostra storia, ma io sapevo che non poteva durare, anche per via del nostro lavoro insieme, e così di comune accordo, anche se con una delusione iniziale da parte sua, avevamo scelto di rimanere amici.

 

Il problema è che poi per lei eravamo amici.

Per me no. Non riuscivo a smettere di pensare a quella notte, e uscivo con una ragazza diversa ogni mese per togliermi Stana dalla testa, ma nessuna era lei.

 

E alla fine della sesta stagione ero giunto a una conclusione: mi ero innamorato di lei.

Sapevo però che lei era fidanzata con Kris da anni, ancora da prima di iniziare Castle, anche se avevano avuto qualche crisi, tra cui una nel periodo in cui avevamo fatto l’amore.

Così non gliel’avevo mai confessato, sperando che prima o poi tutto sarebbe passato, e cercando di salvare il salvabile del nostro rapporto che, lo sentivo, si stava già incrinando.

 

Ma tutto precipitò quando, qualche settimana dopo aver girato il matrimonio dei Caskett, Stana arrivò agli studios dicendo che ad aprile si sarebbe sposata con Kris.

Anche se non ci vedevo più dalla gelosia e feci finta di nulla e mi congratulai con lei, ma quando poi ad aprile successe per davvero, tutto cambiò.

Ero geloso marcio, e quando la vedevo sul set non ce la facevo più.

Non ce la facevo più perché l’avevo avuta, e non ero stato capace di tenerla.

 

Dovevo togliermela dalla testa, e quale modo migliore se non odiandola?

E così, per tutta l’ottava stagione ho fatto il bastardo, facendola addirittura piangere quasi ogni giorno quando ci vedevamo. 

Gli sceneggiatori avevano ridotto drasticamente le nostre scene insieme e la situazione sul set era diventata insostenibile.

Lei continuava ad essere gentile con me, nonostante tutto, chiedendomi sempre tra le lacrime cos’avesse fatto per meritarsi tanto odio, ma io non riuscivo neanche a rispondere.

 

Da egoista qual ero, non le avevo mai neanche dato una spiegazione. E alla fine delle riprese dell’ottava stagione non l’avevo neanche salutata.

 

Ho rovinato tutto. 

Ho rovinato una serie, il mio lavoro, ma soprattutto un rapporto magico e stupendo che, tornando indietro, mi terrei ben stretto.

È per questo che fa male vedere Ellen Pompeo e Patrick Dempsey così e vedere i nostri fan sperare ancora in qualcosa, perché non c’è più niente da sperare.

 

Vorrei tornare indietro, vorrei che dopo quella notte d’amore nel 2012 le cose fossero andate diversamente. Non so se Stana sia mai stata innamorata di me, ma sicuramente quando avrebbe voluto farla funzionare provava qualcosa per me, ed ero io il coglione.

E ovviamente il tempismo non è stato dalla nostra parte.

 

E così eccomi qua, dopo 4 anni e mezzo, a rimpiangere di non essere riuscito a tenermi stretto l’unica donna che io abbia mai amato.

Non so se rivedrò mai Stana, non penso, ma l’unico motivo per cui mi sono comportato da stronzo era perché in realtà ero geloso.

Avrei voluto lei. Lei e basta.

 



Grazie se qualcuno dovesse mai leggere e/o recensire questa storia. Le recensioni negative le accetto totalmente perché l'ho scritta tipo flusso di coscienza perché avevo un caos di pensieri in testa, quindi se pensate che certe frasi non abbiano senso, sono totalmente d'accordo :')
 

   
 
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