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Autore: Alex Ally    16/11/2020    1 recensioni
Morro è un orfano cresciuto dal maestro Wu per diventare un ninja nel tempo a lui si uniscono altri quattro ninja, ma non riesce a leggarsi a lui.
Alla ricerca del proprio passato Morro dovrà imparare a capire chi è davvero al sua famiglia e chi no.
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Non le era mai piaciutto rimanere ferma cosi a lungo, tranne quando lavorava ai suoi progetti però doveva ammetere che non c'era nessun altro che avrebeb potutto aiutare Misako in quel momento.
Morro aveva scoperto finalmente il suo vero potenziale, a quanto aprev bastava che smettese di essere cosi idiota per raggiungere tale traguardo e con esso aveva anche ottenuto la sua lama degli elementi come gli altir ninja. Questo fattore aveva motivato gli altri a smettere di giocare sulla spiaggia e a concentrarsi di più su la battaglia inminente anche se forse non sarebbe stata tanto presto.
Nya e Misako avevano discusso che forse Lloyd non era emotivamente pronto ad affrontare Garmadon e cosi stavano ristuiando tutto il materiale che parlava della profezzia per trovare una scappatoia o un modo alternativo per fermare la faccenda.
«Penso di aver trovato qualcosa!» esclamo Misako. «Hai mai sentito parlare dell'elmo delle tenebre?»

Dire che si sentiva ridicolo era riduttivo. Quando aveva avuto il nuovo gi, di un verde molto più scuro rispetto a quello di Lloyd e con spalline d'argento era entusiasta sopratutto perchè con la nuova spada sapeva controllare i venti molto meglio.
Ora però mascherato da soldato di pietra si sentiva ridicolo e sperava solo che Misako rubasse l'elmo a Garmadon in fretta per potersi togliere l'armatura di dosso e smetterla di sembrare un pagliaccio.
«Secondo voi cosa stiamo aiutando a costruire?» domando Jay. I ninja erano stati messi a lavorare ad un'arma assieme ai guerierri di pietra, ma non riusciva a capire cosa stessero essatamente faccendo tranne che trasportare una strana melma incima ad una specie di cantiere.
«Qualcosa per distruggerci, mi sembra ovvio.» disse Morro.
«Davvero? Credevo fosse una macchina per il caffè.» disse Kai.
«Vogliamo vedere se la tua testa piena d'aria ti fa volare?» disse Morro indicando minaciosamente la sporgenza dell'asse sulla qualle si trovavano.
«Smettete di littigare, non dobbiamo attirare l'attenzione su di noi.» disse Cole.
Kai e Morro fecerono come richiesto e smissero di discuttere, sa quando Morro si era “addolcito” le liti tra i due erano diminuite, ma mai completamente cessate. Inoltre sembrava che per litigare i due scegliessero sempre il momento sbagliatto. Un gueriero di pietra si avvicio a loro incitandogli, in quella lingua incomprensibille, a tornare a lavorare.
Cole sembrava particolarmente irritato da quel soldato tanto che alal fine lo spinse di sotto in preda alla rabbia.
«Meno male che non dovevamo attirare l'attenzione su di noi.» borbotto Morro rotterando gli occhi.
«È stato più forte di me.» si scuso Cole, ma il danno era fatto. La loro copertua era saltata. I ninja si tolsero i travestimenti(era ora!)e corsero per sfuggire alle grinfie degli altri soldati almeno Misako aveva recuparato l'elmo e almeno adesso poteva fermare l'orologgio celeste e forse impedire la battaglia finale. Morro non vedeva l'ora di togliersi questo problemma, aveva capito che Lloyd era l'unico che poteva battere suo padre, ma comunque continuava a non andargli giù lo stress psicologico che il ragazzino stava subbendo.
Se fosse stato in grado di risparmiargli quest'ingiustizia, in un modo ragionevole stavolta, l'avrebbe fatto con piacere. Peccato che niente andava per il verso giusto per loro, mai.
«Stiamo scherzando!» sbotto Morro quando vide arrivare Garmadon con un mech, un mech che come il proprietario aveva ben quattro braccia. A salvargli fu Nya, che intervenne con una trivella.
Grazie alla ragazza i ninja e Misako riuscirono a scappare e iniziarono a dirigersi verso l'Orologio Cleste sperando di essere ancora in tempo.
«Grazie per l'aiuto Nya.» disse Morro, felice di essere riuscito nuovamente ad uscire dal campo di Garmadon assieme agli altri indene.
«Err... prego.» disse Nya leggermente confussa per poi concentrarsi sulla guida.
«Da quando dici grazie?» chiese Kai.
«Da quando ho capito che non si può fare tutto da soli.» rispose Morro. «Ma stai tranquillo a te non l'ho diro mai.»
«Se non smettete di discuttere vi mollo qui!» grido Nya.
E visto che il “qui” era un cunicolo che avevano scavato sottoterra i due ninja si zittirono all'istante. Quando tornarono in superficie i nostri ebbero una brutta sorpressa.

«Tutto bene Lloyd?» domando il dottor. Julien vedendo che da un po' il ragazzo era inmerso a guardare un punto lontano da uno degli oblo del Bounty.
«Si... si, sto bene.» disse Lloyd ancora con sguardo assente.
Tra poco lui e Wu sarebbero andati all'Oroglogio Celeste ad aspettare gli altri. Lloyd però si sentiva strano, non sapeva spiegarlo sentiva come una specie di presentimento.
«Devo andare.» disse e poi si precipito fuori dal Bounty verso al foresta, il dottor. Julien provo a seguirlo, ma Wu lo fermo.
Sapeva che il nipote doveva andare ovunque lo stesse conducendo il suo istinto.
Lloyd non riusciva proprio a capire il motivo di tutta quest'ansia come se qualcosa o qualcuno gli stesse dicendo che i suoi amici erano nei guai. Corse il più velocemente possibile finchè non gli vide, erano nei guai e ovviamente l'arteffice di questo era sua padre. Raccolse tutte le sue energie e colpi il mech del genitore liberando i suoi amici.
Ora era faccia a faccia con suo padre. Garmadon era lì dolorante e indifesso sarebbe bastato solo un colpo per sconfiggerlo e non serviva nemmeno usare tutta la sua potenza per vincere. Sentiva i suoi amici chiamarlo, ma erano solo voci ovatatte dal suono del suo cuore che batteva all'impazzata.
“Colpiscilo, colpiscilo!” si disse, ma non riusciva a farlo.
Non poteva e lascio perdere l'attacco.
Lanciando un'ultima occhiatta al padre Lloyd raggiunse gli altri ninja sulla trivella, appena fu lì senti Morro cingerli le spalle con il braccio.
«Sei stato bravo.» gli sussuro, ma per qualche motivo Lloyd non gli credette.
Era riuscito a salvare i suoi amici, ma non a sferare il colpo finale a suo padre.
Era inutile.

Quel suono era insopportabile e non solo perchè segnava qualcosa che avevano cercato di evitare era proprio inssoportabille di suo. Sembravano delle unghie che strizziavano su una lavagna mentre un campanille suonava senza sosta le campanne. Come se non bastasse i guerierri di pietra gli avevano circondatti, non c'erano vie d'uscita.
Morro guardo Lloyd nememno con i suoi poteri poteva fare qualcosa, erano bloccati sul bordo di un precipissio e in netto svantaggio numerico. Poi successe qualcosa, Morro lo notò subito.
La terra sotto di loro stava iniziando a crepparsi, erano molto in alto ma forse quello sarebbe stato un modo per salvarsi. La terra inizio a frenare, ma non tutti erano lì.
Morro si mosse il più velocemente possibile, non penso agi solo guidato dall'istinto e afferro il colletto di Nya.
Non ebbe la minima grazia nel gettarla su Jay che l'afferro in modo maldestro cadendo con lei sul sedere.
«Morro!» grido Lloyd.
Solo in quel momento il ninja del vento si rese conto che spigendo via Nya adesso era lui quello che non era sulla sporgenza giusta.
Vide gli altri mettersi in salvo, lui invece era circondatto.
  
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