Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: Passion and Love    17/11/2020    0 recensioni
“Io non perdono ciò che mi ha distrutto.” Sei certo di pensarla così e sei sicuro che non cambierai idea a riguardo. Ma si sa, la vita fa percorsi inaspettati. Scritta a quattro mani con la mia amica LucyWinchester.
Genere: Angst, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nick-Fury-Textless-Ao-U-Poster   Nick Fury
 
Nel frattempo, Steve, aveva acuito le sue ricerche per trovare il suo amico d'infanzia. Non poteva essere morto ed era sicuro che si nascondesse da qualche parte. Non era certo di che persona si sarebbe trovato davanti se fosse riuscito nel suo intento, ma doveva provare.
Le cose erano particolarmente complicate. Il soldato con cui si era scontrato, Winter Soldier, era una macchina da guerra, programmata per uccidere. Del suo amico non c'era più traccia. Aveva provato più volte a richiamare la sua attenzione chiamandolo con il suo soprannome e inizialmente sembrava che il ragazzo l'avesse riconosciuto. Ma quella sorta di breccia che si era creata era durata giusto qualche secondo, per poi tornare a chiudersi senza lasciare segni del suo passaggio.
Ma Steve sapeva che era lì, che Bucky era lì, nascosto da qualche parte, sotto quello sguardo di ghiaccio e quell'arto di metallo.
E doveva trovarlo.
I giorni passarono tra allenamenti e dure prove di sopravvivenza. Ne Steve, ne Josh avevano tentato un nuovo avvicinamento.
Tutto sembrava in una situazione di stallo. Il tenente Rogers continuava la sua strenua ricerca fuori dal lavoro e non era affatto semplice far combaciare le due cose.
Era tornato da poco a casa, suo fratello dormiva beatamente già da un po', quando il telefono prese a vibrare sopra al tavolino in soggiorno dove lo aveva appoggiato.
- Chi diavolo è a quest'ora? - mormorò in un grugnito. Era stata una giornata particolarmente pesante e voleva solo farsi una doccia e dormire qualche ora, ma si costrinse ad accettare la chiamata, senza neanche guardare lo schermo.
- Tenente Rogers, chi parla? - chiese, convinto che fosse una comunicazione di lavoro.
- Tenente… lo abbiamo trovato.- replicò l'uomo dall'altro capo del telefono.
La sua attenzione fu subito richiamata all'ordine e chiese con una certa urgenza: -Dove si trova? -
- Nei boschi delle Great Falls a circa trenta miglia da dove siete ora. -
- Grazie Sam. - disse al suo collega. Uno dei pochissimi e fidati amici che sapeva della sua ricerca.
- Pensi di partire subito? - si informò l'altro.
- Il tempo di farmi una doccia e sì, vorrei partire, ma devo comunicarlo allo S.H.I.E.L.D. -
- Se vuoi posso farlo io, Fury è nell'altra stanza. -
-Fury....- di sotto fondo, il biondo sentì la voce di Josh. - Perfetto. Digli che ho bisogno di qualche giorno. Lui era già stato infor...-, ma non finì la frase, - Hartnett? Il sergente è lì? Come mai? - chiese in modo concitato.
Che diavolo ci fa Josh lì?
-Non è la prima volta che Josh e il direttore Fury si vedono dopo il lavoro, avranno da discutere su qualche missione- spiegò pacatamente il soldato. -Perchè la cosa la sorprende, Tenente?-.
- Non sa niente delle nostre ricerche vero? Ho chiesto la massima riservatezza ai pochi che sapevano, Fury compreso. -
-Certo che no, Tenente. Può starne certo.-
-Non voglio sembrare indiscreto, ma credo stia facendo delle ricerche, anche se non ho capito chi o cosa stia cercando. - aggiunse Sam, la voce bassa e cospiratoria.
Ricerche? Perché mai un sergente, seppur veterano, dovrebbe fare ricerche? E perché Fury è al corrente dei suoi piani?
Queste erano le domande che tempestavano la mente del tenente in quel momento, ma cercò di riscuotersi subito. Aveva del lavoro da fare.
-Siamo arrivati alla fine- sorrise seppur un po' affranto Hartnett, sedendosi di fronte la scrivania del direttore.
-Dici per le tue ricerche sul tale che si è preso la vita del sergente Affleck?- domandò il direttore.
-Sì, è morto-.
-Morto?-.
-Sì, Winter Soldier ha cessato di esistere-. affermò con serietà Josh.
Fury rimase interdetto per qualche istante. - Credo di non capire.- iniziò l'uomo, voltandosi pensieroso con la sua sedia girevole.
-Che c'è da capire è morto. M-o-r-t-o- scandì ironicamente l'ultima parola il sergente.
-Fury sicuro di stare bene?-.
Il direttore fece per parlare, ma l'agente Milligan interruppe la conversazione con un colpo di tosse.
- Mi dispiace interromperla direttore. Il Tenente sta per avvicinarsi al bersaglio. - gli comunicò senza troppi giri di parole. - Prevede di partire a breve, sarà assente per qualche giorno. Me lo ha comunicato ora. -
Josh si limitò solo a mettere la testa di lato, osservando il soldato.
-Che tipo di bersaglio?- chiese poi al direttore, -Giocate alle missioni top secret alle mie spalle?- fece con pungente ironia.
- Nessuno gioca alle sue spalle, sergente. È capitato di fare ricerche simultanee e avere risultati differenti. Ecco perché ero piuttosto confuso. Il bersaglio di cui sta parlando l'agente è lo stesso che lei ritiene morto. - disse Fury per fare chiarezza.
-C-Cosa?- fece sorpreso il bel moro, reprimendo una risata nervosa, -È uno scherzo vero? Il primo di aprile è già passato, direttore.-
- No sergente, lo abbiamo trovato davvero. È in stato confusionale, ma è strettamente sorvegliato. Il Tenente Rogers sta andando a prenderlo. -
lo istruì Fury con tono fermo. Non c'era più bisogno di tenere nascoste le carte.
-Certo ora i morti resuscitano. No. Lui è morto, L’ho visto dalle foto!- si adirò Josh stringendo i pugni.
- Quali foto? - chiese Fury alquanto confuso.
-Quelle che mi ha procurato il soldato Rumlow- spiegò cercando di ritornare in sé.
- Brock...- sbuffò il direttore.
-Era lui. Glielo posso garantire. Certi volti non si dimenticano.- continuò a sostenere il bel sergente.
Winter Soldier doveva far parte del passato.
Era necessario.
Per lui.
Doveva essere così.
- Il Tenente dovrà portarlo qui e solo allora potrà dirmi se quello che vede è un morto che cammina o è una persona viva. -
- Siamo certi che sia lui...- aggiunse, restando sul vago, come fosse assolutamente certo che l'uomo in questione fosse il Winter Soldier.
-Io non posso crederci- sibilò Josh sentendo una rabbia cieca impossessarsi di lui.
- Si calmi sergente. Non le servirà a niente arrabbiarsi. Quell'uomo è sotto scorta e non potrà essere toccato da nessuno fino ad un mio contrario ordine.-
-Sam, richiama Rumlow- ordinò poco dopo il moro alzandosi dalla sedia. Lo sguardo duro e affilato, - Dobbiamo parlare- concluse varcando la porta dell’ufficio di Fury.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Passion and Love