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Autore: rubytusday    18/11/2020    2 recensioni
Sono una raccolta di miei vari pensieri, dubbi, sogni speranze e amori. Tutto quello che ho dentro è in queste frasi scritte di notte, quando nessuno poteva vedermi. Io ingabbiata in questa sensazione di non saper vivere in questo mondo ipercinetico, tante domande e nessuna risposta. Io ormai pece in questo mondo di mosche cieche
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Immagini sfocate
rinate da fondali abissali
mali antichi, smaltati dal vento
tempo rosicato dalla corrente
un ente eterno di non ritorno
ma torno viaggiando, saltando
esitando mi fermo
impassibile come un albero 
ormai mi spoglio
le mie foglie sono nere
sere, su sere
non dormo i miei occhi non si spengono
tremo da sola, foglia orma caduta
nel mio giaciglio freddo
aspetto 
e mi ritornano
immagini sfocate
di una ormai lontana estate
mai esistita
ma rimirando il passato
scordo pietre preziose 
mai trovate
rinate da fondi ormai non più abissali
mi fanno ridere i miei ancestrali mali.
La storia continua
i ricordi da negativi diventano meno amari
il caffè ormai è zuccherato
e io non mi struggo più per ciò che non è stato
il passato.
   
 
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