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Autore: _AreyC    19/11/2020    1 recensioni
Sirius aveva una sensazione tremenda dal momento esatto in cui aveva visto quel traditore di Minus.
Lo aveva fermato appena prima che si trasformasse e gli Auror erano arrivati poco dopo per arrestarlo.
James, Lily ed Harry.
James, Lily ed Harry erano il suo unico pensiero fisso.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans, Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Sirius aveva una sensazione tremenda dal momento esatto in cui aveva visto quel traditore di Minus.

Lo aveva fermato appena prima che si trasformasse e gli Auror erano arrivati poco dopo per arrestarlo.

James, Lily ed Harry.

James, Lily ed Harry erano il suo unico pensiero fisso.

Non si ricordava neanche il momento esatto in cui era saluto sulla moto, il viaggio fino a Godric's Hollow.

Ma la sensazione di paura, quell'orrendo gelido lungo la schiena che lo travolse dalla testa ai piedi quando vide le condizioni di casa Potter non se lo sarebbe mai dimenticato.

Non appena sceso dalla moto lasciò cadere il casco sull'erba curata. 

Aprí la porta di cosa e l'unica cosa che provò fu il dolore.

Un dolore così immenso da travolgerlo e farlo indietreggiare, svenire quasi. 

Il corpo di James era in fondo alle scale, gli occhi spalancati e i soliti occhiali tondi scomposti sul viso.

Voleva urlare, schiaffeggiare James e scuoterlo fino a svegliarlo e vedere di nuovo quel sorrisetto impertinente che lo contrastingueva.

Ma cadde solo in ginocchio, scosso dai tremiti e dai singhiozzi diperati.

Se n'era andato.

La prima persona che non lo aveva fatto sentire diverso, che lo aveva accolto come un fratello e amato come un pezzo della propria anima.

Era scomparso, andato per sempre. 

Morto. 

Non riusciva a crederci, si sentiva completamente sopraffatto.

Sirius ansimò disperato, il dolore era talmente forte che sentí la bile salirgli in gola.

Appoggiò la fronte sul petto di James mentre si sentiva come se gli stessero strappando l'anima in mille pezzi.

"Mi dispiace, mi dispiace è tutta colpa mia." Sirius singhiozzò, a corto di fiato. Aggiustò gli occhiali sul viso, chiudendogli delicatamente le palpebre. "Mi dispiace James."

Prese la mano ormai fredda del suo migliore amico e chiuse gli occhi, mentre il sorrisetto di un James Potter di undici anni che gli chiedeva se poteva sedersi nella sua stessa carrozza gli invade a la mente.


"Oh voglio assolutamente finire in grifondoro! La casata dei coraggiosi e impavidi, proprio come mio papà."


E ci era riuscito. 

Lui, Sirius e Remus erano finiti tutti e tre in grifondoro, scatenando il caos e guadagnandosi il soprannome di 'Rockstar di Hogwarts'.


"Padfoot! Pads! Non ci crederai mai, Lily mi ha detto di sì! Lily Evans ha accettato di uscire con me! Dopo sei lunghissimi anni ce l'ho fatta!"


Sirius si portò le mani al viso, mentre ricordava gli occhi luminosi di James che glielo annunciava.

E poi ancora. 


"Sono caposcuola, Pads? Ci credi? Io caposcuola!"


Se lo ricordava perfettamente, ci aveva riso su per ore, prendendo in giro il perfettino che stava diventando. 


"Prepara l'abito da testimone, Sirius! Lily ha detto di sì, ci sposiamo."


E pensava che non avrebbe visto James più felice di quanto lo fosse stato al suo matrimonio, ma si sbagliava alla grande.

Quando lo aveva visto la prima volta con in braccio Harry aveva visto il suo migliore amico al massimo della felicità.

Si riscosse con un brivido. 

Harry. 

Si alzò a fatica, notando solo il quel momento qualcosa di luccicante affianco alla tasta di James.

Si chinò, prendendo in mano il primo bocciano d'oro che l'altro aveva catturato.

Se lo rigirò qualche secondo tra le dita, prima di metterlo in tasca e salire velocemente le scale.

Entrò di corsa nella cameretta del bambino e portò una mano al viso, quando il corpo senza vita di Lily gli si presentò davanti.

Si appoggiò allo stipite della porta e vomitò tutta la cena nel corridoio, lo stomaco tremendamente in sobbuglio. Scoppiò in singhiozzi ancora più disperati, mentre portava le mani al viso. I suoi migliori amici erano morti, andati via per sempre. 

Il suo corpo ebbe un fremito, quando sentí una vocina famigliare mormorare "Pas!" 

'Padfoot' era ancora difficile per un bambino di due anni, così Harry lo chiamava 'Pas' ovvero 'Pads'. 

Era l'unico che potesse farlo senza che Remus tenesse il broncio per ore intere. 

Sirius si fiondò di nuovo in camera, avvicinandosi a grandi falcate alla culla. 

Harry era in piedi, i grandi occhioni verdi erano rossi e pieni di lacrime. "Pas!" piagnucolò ancora, allungando le braccia verso di lui.

Sirius lo prese velocemente in braccio, stringendoselo dolcemente al petto. *"Stai bene, Harry" sussurrò stringendoselo di più contro e sfiorando con linfice la curiosa ferita a forma di saetta che aveva sulla fronte. Provò a mormorare un incantesimo, ma l'unica cosa che fece fu cicatrizzarsi, senza svanire.

Sirius coprí delicatamente gli occhi a Harry, mentre si chinava a chiudere con dolcezza gli occhi a Lily. Restò fermo per qualche secondo, per poi prendere la sua mano e baciarne piano il dorso. "Mi dispiace, Lils. Mi dispiace tanto. Ti prometto che mi prenderò cura di lui." Sussurrò, alzandosi in piedi e dando le spalle al corpo. Teneva in braccio Harry in modo da non fargli vedere assolutamente niente. "Lo porto al sicuro e torno da voi."

La sua voce era spezzata dai singhiozzi, Harry si agitava leggermente contro il suo petto giocherellando con i suoi capelli lunghi. Uscì dalla camera e prese dalla tasca il boccino, dandolo al bambino. 

Harry iniziò a giocarci attentamente, distogliendo lo sguardo da ciò che gli stava intorno. 

Sirius scese velocemente le scale e si sentí di nuovo morire quando vide il corpo di James per la seconda volta. 

Coprí gli occhi di Harry e superò velocemente il cadavere, uscendo dall'abitazione. 

"Pas" Harry mormorò, appoggiando dolcemente una piccola mano sulla sua guancia. "Pas."

Sirius non riuscì a trattenere un piccolo sorriso in mezzo alle lacrime, guardando quegli occhi di un verde così familiare. "Adesso siamo io e te, mio piccolo cucciolo di snaso" sussurrò avvicinandosi alla moto. "Li renderemo fieri di noi, te lo prometto."

Il bambino ridacchiò, aggrappandosi alla giacca di pelle del padrino. "Pas" sussurrò assonnato. 

Sirius avvolse Harry in una coperta e lo fece addormentare per bene, prima di sistemarlo nel sidecar. 

Lanciò un'ultima occhiata alla casa, prima salire e partire. 

Un pezzo di anima, però, andato ormai distrutto. 







Spazio autrice

È da tantissimissimo che non pubblico su EFP omg e soprattutto su Harry Potter saranno anni. 

Comunque è un'idea che mi è venuta un po' di tempo fa, ma mi sono decisa a pubblicarla solo ora. 

Ringrazio la mia migliore amica Becca, che senza di lei la mia vena creativa sarebbe stata rinchiusa in un cassetto per anni e anni. 

Fatemi sapere cosa ne pensate, a breve ne pubblicherò altre sempre sui nostri amati malandrini. 

Saluti, 


Arey

  
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