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Autore: I_love_villains    21/11/2020    1 recensioni
Himiko approfitta del rapimento di Katsuki per fare un esperimento che avrà ripercussioni sul loro futuro.
Dal testo:
"Voglio fare un esperimento con te, Tsuki!" Il mio annuncio sembra metterlo in guardia. "Tranquillo, devi solo rispondere a delle domande."
"Ho già detto a quel coglione con le mani che..."
"Non è un interrogatorio" lo interrompo ridendo. "Più o meno. Anche io risponderò a queste domande. Guarda..." Carico una pagina sul mio cellulare e gliela mostro. "Visto? Due sconosciuti rispondono al questionario in quarantacinque minuti e si innamorano!"
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Himiko Toga, Katsuki Bakugou
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Himiko’s POV

“Parla di un tuo problema personale e chiedi al partner un consiglio su come lui o lei affronterebbe questo problema. Chiedigli anche di descriverti come gli sembra che tu ti senta rispetto al problema di cui hai scelto di parlare.” Dopo una rapida riflessione, rispondo subito: “Non mi pare di averne ormai.”
“Piuttosto ne hai tanti, e gravi, solo che li ignori” replica pungente Tsuki, scuotendo la testa. Chissà se è preoccupato per me.
“Tsuki, ormai mi conosci abbastanza. Avevo un problema con la mia famiglia, ma è tardi per risolverlo. Cos’altro credi si possa aggiustare?”
Giocherello con il mio fidato coltello mentre aspetto il suo responso, leggermente ansiosa. A me non viene in mente nulla che lui possa aiutarmi a risolvere o che io voglia risolvere. L’unica cosa magari sarebbe riallacciare i rapporti con i miei fratellini, ma quello lo farò dopo che Tomura avrà fondato una nuova società. Che Tsuki conosca un modo per anticipare l’incontro?
Scopro che no, ha pensato a tutt’altro: “Gli omicidi. Tu hai paura che gli eroi ti ammazzino, anche se dovresti sapere benissimo che non lo fanno quasi mai. Secondo me sono sensi di colpa, perché puoi prendere il sangue a qualcuno senza ucciderlo.”
Lo fisso incredula per qualche secondo. Sensi di colpa? Nah... è vero che il mio obiettivo non è mai uccidere la donna o l’uomo a cui prendo il sangue, voglio solo somigliare alla mia cotta e renderla ancora più bella, ma dopo che mi sono divertita me ne disinteresso: perché dovrebbe importarmi se vive o muore quando a nessuno è importato di me?
“Tsuki, lo pensi veramente? Secondo me lo dici solo perché non vuoi che muoia qualcun altro.”
“Tu vuoi che muoia qualcun altro?”
Mi guarda, pronto ad arrabbiarsi se rispondo di sì. Può stare tranquillo: “Non mi interessa.”
“E allora non uccidere! Sei abbastanza esperta da non colpire punti vitali, giusto?!”
“Può darsi...”
“Facciamo un patto” propone Tsuki, serio. Il suo essere super carino mi deconcentra, però annuisco e cerco di non distrarmi. “Non so se riesco a sbattervi in galera oggi stesso, se qualche eroe lo farà al mio posto, ma se non succede, puoi giurarci che noi prima o poi ci rincontreremo. Fino ad allora, non ammazzare nessuno.”
“E dopo?”
“Sarai in una cella imbottita di qualche manicomio.”
“C’è qualcosa che non va nel patto, Tsuki. Io non ci ricavo nulla.”
“E cosa ci ricavi dall’uccidere coglioni a caso? Una brutta fine, se credi che poi un eroe ti ammazzerà, no? Sarai tonta, ma non completamente cretina: non ci arrivi che puoi peggiorare o migliorare la tua situazione stando più attenta? Sei pazza, quindi dirti di non aggredire più una testa di cazzo sarebbe inutile, ma lasciarla in vita mi pare il minimo che tu possa fare. Accetti, stronza?”
Ho gli occhi lucidi per la commozione: Tsuki sta cercando di proteggere anche me! E vuole occuparsi personalmente di me! Vuole rivedermi! Non mi abbandonerà dopo questa notte! Sono talmente contenta che ho il batticuore!
Poggio le mie mani sul congegno in cui si trovano le sue, tutta rossa ed emozionata, ed esclamo: “Va bene, Tsuki! Ci sto! Starò attenta a non uccidere, promesso!!”
“Non c’è bisogno di spaccarmi i timpani, idiota!”
“Se stanotte ci separiamo, sappi che sarò impaziente di rivederti!”
“Anch’io, farò il culo a tutti voi bastardi.”
“Ma adesso pensa al tuo problema personale, Esplosino.”

Katsuki’s POV

“Forse dovrei migliorare il mio rapporto con gli altri... per avere la fiducia delle comparse e di alcuni compagni... non sono tutti completamente inutili.”
Arrivati a questo punto della serata, credo che riuscirei ad ammettere di tutto. Naturalmente, controvoglia e se c’è soltanto la Svampita ad ascoltarmi. Pur avendo capito in cosa ho sbagliato finora, cambiare atteggiamento d’un tratto sarà molto complicato. Mi rendo conto che da solo non riuscirei a migliorare né potrei chiedere a una comparsa della mia classe, mi innervosirebbe troppo... tranne magari Capelli di Merda.
Credo di avere bisogno della biondina, però. Ha accettato il mio patto fin troppo calorosamente, significa che ce l’ho fatta a raggiungerla, almeno in parte. Anche se finirà dietro le sbarre, potrei andarla a trovare, e allenarmi in segreto ad ammorbidire il mio carattere. Sarà un’enorme rottura, ma la Svampita è necessaria: è la persona più socievole che abbia mai incontrato, non se la prende per gli insulti superficiali, con le cazzate che spara riesce a farmi sbollire... insomma, ha la personalità giusta per questa impresa, inutile divagare, o comincio a pensare troppo bene di lei. Rappresenterebbe anche la prima persona che ho salvato senza combattere, ecco perché ci tengo ed è diventata importante, non c’è nessun’altra merdosa ragione!!
“Vuoi diventare come me?”
“No, Svampita, devo essere leggermente più cordiale, non un mentecatto fissato con gli unicorni.”
Lei borbotta qualcosa in favore degli unicorni che non comprendo, poi dice: “D’accordo. Allora puoi cominciare smettendo di guardare male le persone e puoi immaginare di essere nei loro panni. A me viene facile imparare a conoscerle osservandole.”
“Perché sei una fottuta stalker” la interrompo.
“Sì. Poi questo genere di commenti io li trovo divertenti, ma qualcuno più sensibile potrebbe addirittura reagire piangendo. Cerca di alleggerire le tue espressioni. E cerca di assecondare le cose che ti vengono naturali e che invece nascondi per sembrare più forte, anche se in realtà non c’entrano niente con l’essere forti. Ecco, penso che puoi iniziare da queste cose. Poi, uhm, rispetto al problema tu ti senti come un pesce fuor d’acqua?”
Annuisco meravigliato. Ha dato dei buoni consigli e... come cazzo fa ad azzeccarci sempre riguardo le mie emozioni?! Cos’è, ha assorbito la conoscenza degli psicologi per osmosi?! O il suo quirk le consente di mostrare un’empatia superiore alla media? È probabile.
“Mh, hai detto cose sensate... abbiamo finito?”
Significa che presto potrò finalmente lottare per la mia libertà. Spero che la biondina non si metta in mezzo.
“Manca solo l’ultimo punto: guardarsi negli occhi per quattro minuti.”
Certo, figurarsi se non dovevamo finire con qualcosa di imbarazzante.
“Che palle. Metti il timer.”
“Sissignore!” La Svampita porta più vicino la cassa, vi poggia sopra i gomiti e al centro posiziona il cellulare. “Eee via!” esclama dopo aver impostato la sveglia.
Mi costringo a fissarla dritto negli occhi. Il suo sorriso mi sembra meno folle, probabilmente perché mi sono abituato a vederlo, o forse perché conosco la storia che c’è dietro quella che prima consideravo una pazza, sanguinaria assassina fottuta nella testa. Mi ero sbagliato sulla Svampita. Non troppo, ma ci sono state alcune cose che avevo dato per scontato e che invece durante il test ho dovuto considerare e inevitabilmente mi hanno spinto a rivalutarla.
Questa ragazza è simpatica, amichevole, invasiva, vivace, irritante come un bambino, allegra, emotiva, infantile, premurosa coi fratellini, molto carina, perspicace – anche se riesce a nascondere molto bene la sua intelligenza –, sincera, determinata ed è stata troppo sola e sfortunata.
Se avesse avuto genitori meno oppressivi – cazzo, vorrei farci una lunga chiacchierata con quei coglioni – se fosse stata curata da uno specialista competente, se avesse trovato un amico, oggi non farebbe parte di una organizzazione criminale. Anche se a questo punto mi chiedo se la biondina abbia ragione riguardo i suoi complici. Lei ha dimostrato di possedere un istinto abbastanza buono, quindi forse ha davvero trovato qualche amico qui, qualcuno con una storia simile alla sua. Non mi sorprenderebbe.
Come le ho promesso, intendo ritrovarla dopo essere scappato, o andarla a trovare in galera, se stanotte sarò particolarmente fortunato. Mi sento come obbligato a rimediare a un torto che le è stato fatto. Non capisco il motivo, sarà la mia natura da eroe... anche se ciò non spiega perché la biondina mi ispira una fiducia e un calore che non ho mai provato con nessun altro. Bah, sarà che è stata la prima a farmi intenerire, tutte le altre comparse al massimo mi hanno fatto pena. Forse è grazie a questa emozione se sono riuscito a connettermi con la Svampita, lei sembra guardarmi con la stessa fiducia, quasi con affetto.
La stronza mi ha fatto arrossire di nuovo, dannazione! Buon per lei che la cosa non è a senso unico! Va beh, lei arrossisce in continuazione. Ma ora che ci penso è vero anche che come io ho intenzione di migliorarla, lei aiuterà me, abbiamo già fatto dei progressi entrambi. Ulteriore ragione per non perdere di vista questa strana, dolce ragazza...

Himiko’s POV

Gli occhi di Tsuki hanno affascinanti riflessi rossi, sono irresistibili! Si tratta di tonalità di rosso diverse da quelle del sangue, eppure... mi paiono più belle. Lui è tanto bello! Mi piace un sacco sotto ogni punto di vista! Il suo aspetto fisico mi ha attirata e mi ha permesso di scoprire il suo adorabile carattere. In fondo chi non ama gli tsundere?
Tsuki è tanto ostico fuori quanto è buono dentro. Per fortuna Tomura ha deciso di rapirlo, altrimenti come avrei scoperto quanto è interessante? E ho ancora altre sfaccettature da scoprire. Sì, voglio vedere ogni espressione di Katsuki, voglio vederlo compiere un sacco di gesti, voglio sapere tutto sulla sua vita! Non ho mai desiderato studiare un’altra persona come voglio fare con lui, sebbene non lo consideri una cotta... che strano, però, che non provi l’irrefrenabile bramosia di sangue che mi assale quando vedo una persona carina. Cioè, mi piacerebbe assaggiarlo, ma solo se lui è d’accordo. Sarà che per me è un caro amico ormai, sento di aver legato parecchio con lui stasera, e gli amici vanno rispettati. Quando sarà pronto, non rifiuterà di darmi un assaggino.
Devo tenere presente che Tsuki non è abituato ad agire genuinamente: nonostante gli scoppi di rabbia, si controlla tantissimo. Lo fa anche con le parole: non dice direttamente ciò che pensa, lo rielabora in modo da farlo sembrare un insulto, una minaccia o una provocazione. Ma si percepisce che è in buona fece. Mi fa tanta tenerezza!
Ha detto che vuole imparare a essere più cordiale, mi fa piacere! Metterà in pratica i miei consigli, come io seguirò il suo di non uccidere. Posso capirlo, poverino: si sentirebbe in colpa se lo facessi, come se la responsabilità di quelle morti ricadesse su di lui perché non mi ha fermata. Quanto a me... provo un blando dispiacere per chi ho ucciso, ma non ne sono davvero pentita. Scusa Tsuki, secondo me lo meritavano, ma tranquillo, rispetterò il nostro patto, sono una persona d’onore. Magari è questo che ci unisce. Tsuki non sarà spontaneo, ma è onesto e rispetta sempre i suoi valori, proprio come me. È un vero peccato che non siano gli stessi, però.
Aw, è arrossito! Io credo di esserlo da un pezzo, fufufu. Incredibile quanto sia eccitante fissare qualcuno negli occhi! E intimo! Lo guarderei per sempre, invece a momenti la sveglia suonerà, quasi come se l’esperimento fosse stato un bellissimo sogno destinato a finire... Almeno ho la certezza che Tsuki non si dimenticherà di me. Mi cercherà. Io gli scriverò, come ho già deciso, e, se ne avrò l’opportunità, lo spierò. Creerò innumerevoli occasioni per sentirmi più vicina a questo competitivo, intelligente, arrogante, coscienzioso, aggressivo, generoso, testardo, responsabile, incredibilmente egoista ed altruista, meraviglioso futuro vero eroe!
Appena suona la sveglia del cellulare, io la spengo, prendo il coltello e taglio le cinghie della sedia – anche se avrei potuto slacciarle. Agisco meccanicamente, come se fossi programmata a farlo. Tsuki sta fermo e non dice nulla, ma mi guarda. Mi occupo anche del congegno che gli intrappola le mani. Cade con un rumore sordo. Mi sono mossa così vicina a lui, l’ho sfiorato parecchie volte, e adesso il mio viso è vicino al suo e lui è tanto imbarazzato. Ridacchio incontrollabilmente.
“Tsuki, non mi riterrai tanto cattiva da rubarti il primo bacio!”
Tsuki diventa rossissimo dopo che ha elaborato la mia frase.
“Ma chi ti dice che sarebbe il mio primo bacio, puttana!” urla, producendo microesplosioni tra le mani.
“Ah no? Chi hai baciato allora?” domando maliziosa.
“Ma muori!” grida ancora, mentre distoglie lo sguardo, super imbarazzato.
Rido e lo faccio alzare tirandogli i polsi, dopodiché lo abbraccio. Cavolo, mai provata una sensazione così piacevole! È molto meglio che stringerlo a sorpresa da dietro! Mi appoggio a lui e lo strizzo di più, sperando che ricambi l’abbraccio. Il petto di Tsuki è così accogliente, fosse per me resterei attaccata per ore a farmi coccolare dal suo buon odore e dal nostro scambio di calore e magari da lui stesso! Ma dopo qualche secondo Tsuki mi mette le mani sulle spalle e mi allontana con fermezza, senza essere troppo brusco però. Ha un’aria seria e decisa mentre mi fissa negli occhi, con ancora le mani sulle mie spalle. Perché è tanto pensieroso? Che abbia scelto di restare, alla fine?! O vuole baciarmi?!!
Non faccio in tempo ad eccitarmi adeguatamente all’idea, che Tsuki dice: “Come ti chiami...”
“Toga Himiko.”
“Quel che è, perché non vieni con me?”
È una proposta del tutto inattesa, che faccio fatica a registrare. Mi limito a guardarlo meravigliata. Andare con lui? Significa costituirmi, finire in prigione, rinunciare alla libertà che ho conquistato da pochi mesi, abbandonare amici che sto imparando a conoscere. Tsuki mi chiede troppo. Continua a guardarmi, a braccia conserte, in attesa della mia risposta. Scuoto la testa, dispiaciuta.
“Tsuki, non posso, non voglio... tu mi hai chiesto di non uccidere e quello posso farlo, adesso, perché ho trovato gente che mi capisce... ho trovato la mia normalità, mi sento davvero bene. Non voglio tornare a stare male perché gli altri mi odiano e non mi capiscono. Gli insulti di Tomura e Dabi somigliano ai tuoi, non sono cattivi. Mi capisci, Tsuki?”
Lui sospira e annuisce. “Capisco il ragionamento e so che non ho tempo per farti cambiare idea.”
Tsuki si dirige verso la porta che conduce al bar. Lo seguo. Se Tomura mi ordinerà di fermarlo, lo farò, altrimenti me ne starò in disparte, a vedere cos’ha in serbo il destino per Katsuki e per noi.

SKIP TIME


Tsuki è fuggito. I suoi amici sono venuti a salvarlo. Tanti eroi sono venuti a salvarlo, compreso All Might. Noi siamo fuggiti da tutti loro. Nel bosco avevamo perso Moonfish, Mustard e Muscular, ora manca anche il Sensei di Tomura, All for One.
Io mi sono spaventata quando ci hanno assalito nel bar, ma almeno c’era ancora Esplosino, ero sicura che lui non avrebbe permesso mi facessero del male. Poi il Sensei ci ha teletrasportato con quel quirk schifoso e tra un fendente e una schivata Tsuki non c’era più. L’ho salutato con la mano mentre volava via, ma lui non ha avuto il tempo per ricambiare. Sghignazzo immaginando che avrebbe alzato il dito medio in segno di saluto, lui è sempre tanto simpatico!
Beh, quando Tsuki si è allontanato non avevo tanta voglia di scherzare. L’ansia era salita alle stelle, soprattutto perché persino il Sensei ci consigliava di scappare ed io non vedevo l’ora di obbedire. Nessuno di quegli eroi mi ispirava un minimo di fiducia, sentivo che tutti mi odiavano e non avrebbero esitato a uccidermi. Per fortuna i ragazzi mi sono venuti addosso, un po’ troppo in fretta, ma finalmente eravamo in salvo.
Adesso siamo in un posto abbastanza squallido. Dalla radio del cellulare abbiamo ascoltato le ultime notizie: pare che All Might ha perso i suoi poteri. Nonostante la mezza vittoria, siamo tutti un po’ abbacchiati, specialmente il boss. Povero Tomura, lui sembra avere urgente bisogno di un abbraccio. Mi domando a che stanno pensando gli altri. A me di All Might non è importato mai nulla, ma loro perché non vedono il bicchiere mezzo pieno? A me già manca Tsuki, loro da cosa sono impensieriti?
Soltanto Twice continua a parlare da solo; cerca di coinvolgerci nel suo monologo, di tirarci su. Jin ha ragione! Il nostro è stato un pareggio, dobbiamo andare fieri dei nostri risultati! Quanto al riccetto esplosivo, non mi sarà difficile trovare il suo numero di cellulare, o pedinarlo una volta che si saranno calmate le acque.
“Boss, voglio un abbraccio!” esclamo ad alta voce, con tono allegro. Sprinto verso Tomura prima che possa impedirmi di avvicinarmi e gli salto addosso.
“Toga, hai deciso di morire?!”
Lui cerca di toccarmi. Me lo aspettavo. Mi scanso prontamente e ridacchio a distanza di sicurezza.
“Toga-chan, abbraccia me! Se mi tocchi ti squarto!”
Abbraccio Jin e poi Magne. Rinuncio con gli altri, già in posizione difensiva.
“Aw, Twice e Himiko hanno ragione, dovremmo festeggiare invece di avere questi musi lunghi” dice la sorellona.
“Festeggiare?” ripete Tomura, arrabbiato. “Abbiamo perso! Sensei è stato catturato! Che cazzo c’è da festeggiare?!”
“Shigaraki Tomura, la diffusione del nostro messaggio è appena cominciata. Inoltre, All Might non costituisce più una minaccia” spiega Kurogiri. Yay, anche lui si è ripreso!
“Fate come vi pare.”
Tomura si allontana. Forse ha bisogno di stare solo. Kurogiri si sente in dovere di darci qualche raccomandazione. Dice che è meglio se ci separiamo, ma dobbiamo tenerci in contatto ed evitare assolutamente di venire catturati. Quindi, dobbiamo tenere un profilo basso finché Tomura non avrà un nuovo piano.
Saluto gli altri calorosamente, felice che persino Dabi ricambi, anche se solo con un piccolo cenno, poi seguo la sorellona nel suo appartamento. Saremo coinquiline!



***Angolo Autrice***
Con la fine dell'esperimento, finisce anche la prima parte di questa fanfiction. Spero vi sia piaciuta ^^
Il prossimo capitolo sarà di transizione. Himiko e Katsuki rafforzeranno il loro legame durante o dopo quattro momenti canon:
- dopo che Katsuki ha sfidato Deku, nei dormitori, e ha scoperto il suo segreto;
- durante l'esame per la licenza provvisoria;
- dopo la morte di Magne;
- dopo il salvataggio di Eri.
Alla prossima!
   
 
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