LOVE OF MY LIFE ( YOU HURT ME )
 
 
Si era preparata di controvoglia, quella sera, con l’abulia tipica di chi aveva soltanto voglia di sprofondare sul divano a guardare un vecchio film strappalacrime degli anni ’60 con la sola compagnia di Grattastinchi e una tisana bella calda tra le mani.
-Non te lo permetto, Herm! Neanche la mia bisnonna Clara restava a casa il sabato sera!-
Le aveva detto Ginny smaterializzandosi direttamente a casa sua, poco prima.
– Andando avanti così hai un futuro assicurato come monica di clausura…-
-Monaca Ginny, si chiama monaca… -, sbuffò Hermione, che non aveva alcuna voglia di mettersi a discutere con l’amica.
Non era proprio dell’umore giusto, anzi pareva che la sua voglia di vivere si fosse presa una lunghissima vacanza in terre lontane.
Ormai aveva perso anche l’appetito, spiluccava quando capitava, perché il solo pensiero di mangiare un pasto completo le procurava solo fastidio e un vago senso di vomito.
Anche il suo aspetto fisico ne risentiva: era dimagrita, lo sguardo era sempre spento, come se qualcuno avesse soffocato l’ardore che aveva sempre illuminato i suoi occhi.
Così, a malincuore, aveva indossato dei pantaloni neri morbidi, un maglioncino di lana bianco e, preso un soprabito beige, aveva seguito una Ginny che, finalmente, sorrideva soddisfatta.
-Non puoi passare tutti i week end chiusa in casa- continuò la rossa – Merlino, hai solo diciannove anni. Non puoi continuare a distruggerti così... devi andare avanti-
Si preoccupava sempre per lei, Ginny, ma, soprattutto, non riusciva a sopportare il fatto che la sua migliore amica sprofondasse nella depressione più nera per colpa di lui.
Doveva farglielo dimenticare.
A tutti i costi.
Glielo aveva detto, mesi prima, quando Hermione le aveva confessato di amare, ricambiata, il biondo Serpeverde che l’aveva insultata e disprezzata per anni.
“ Ti farà soffrire Herm, quel malfuretto è incapace di amare veramente… ”.
E così, si era ritrovata a sollevarla letteralmente da terra, dov’era crollata in un pianto disperato, aiutandola a raccogliere i cocci del suo cuore ormai distrutto.
Quella sera, dopo giorni che cercava di consolarla a casa, aveva deciso di portarla al “Topwitch 21“ , un pub per maghi molto carino e discreto, dove era possibile ascoltare anche della buona musica.
Era ora che Hermione cominciasse a ricostruire la propria vita, rimettendone insieme i vari pezzi.
Appena entrarono, trovarono un tavolo in un angolo abbastanza appartato ed ordinarono due Burrobirre.
Al centro del locale, su di un piccolo palcoscenico, una band riproponeva musiche di vario genere, anche babbane.
Quella sera era dedicata alla musica dei Queen.
Dopo l’ennesimo applauso, il cantante del gruppo si sedette alla tastiera, e cominciò a suonare. Le dolci note dello strumento facevano da sottofondo alle chiacchiere e alle risate degli avventori, tanto che nessuno faceva caso alle parole che il giovane aveva iniziato a cantare.
Nessuno tranne lei.
Hermione ascoltava la canzone e, spalancando gli occhi, cominciò a deglutire.
 
Love of my life
You’ve hurt me
You’ve broken my hearth
And now you leave me.
 
Amore della mia vita,
mi hai ferito,
Mi hai spezzato il cuore,
e ora mi lasci.
 
Quelle parole, sembrava stessero parlando proprio di lei..
Di lui.
Di loro.
Del loro amore.
Finito.
Fu come se una lama le finisse dritta nel petto, come una maledizione Cruciatus scagliata senza pietà.
Quel giovane musicista stava sezionando il suo cuore già straziato con la precisione millimetrica di un chirurgo, mettendo a nudo tutto ciò che Hermione aveva cercato invano di seppellire.
Le tornò in mente lui.
Draco Malfoy,
Il ragazzo che l’aveva fatta innamorare e che aveva amato come non avrebbe mai immaginato in vita sua.
Ricordò i baci, le carezze, la passione.
Ricordò le lacrime, i singhiozzi e la disperazione quando lui, dopo mesi che si amavano di nascosto, le disse che non potevano più stare insieme, finita la scuola, perché obbligato da un vecchio contratto a sposare Astoria Greengrass.
- Io ti amo, Hermione, non amerò nessun’altra come amo te… Tu sei l’amore della mia vita…
 
Love of my life, can’t you see,
Bring it back, bring it back
Don’t take it away from me, because you don’t know
What it means to me
 
Amore della mia vita, non vedi ?
Riportalo indietro, riportalo indietro
Non portarmelo via
perché tu non lo sai,
cosa significa per me.
 
Ma nessuno l’avrebbe riportato indietro.
Nessuno.
 
Love of my life, don’t leave me
You’ve taken  my love you now desert me
Love of my life, can’t you see,
Bring it back, bring it back
because you don’t know
What it means to me.
 
Amore della mia vita, non lasciarmi
Hai preso il mio amore e ora mi abbandoni
Amore della mia vita, non vedi ?
Riportalo indietro, riportalo indietro
perchè tu non lo sai,
cosa significa per me.
 
Lacrime silenziose uscivano senza che potesse far nulla per impedirlo.
No, lui sapeva benissimo cosa significasse il loro amore, però aveva fatto la sua scelta.
E non era lei.
Un’altra donna sarebbe stata al suo fianco, da allora e per sempre.
Ginny la guardava preoccupata e con gli occhi lucidi dall’emozione, l’abbracciò come solo una vera amica poteva fare.
- Coraggio Herm, devi andare avanti, devi ricominciare a vivere... - le sussurrava con dolcezza accarezzandole i capelli.
Ma Hermione, ormai, una vita non ce l’aveva più.
Ascoltando quella canzone, i vari pezzi del suo cuore erano diventati solo cenere dispersa al vento.
Chiuse gli occhi.                                                                    
Quella canzone aveva appena finito di ucciderla.
 
 
 
Nota dell’autore :
Questa è la mia prima fan – fiction, ed è una Dramione, la ship che adoro in assoluto.
E’ nata ascoltando le canzoni dei Queen, di cui sono una fan sfegatata, ma soprattutto “ Love of my life”, una canzone straordinaria che mi suscita una quantità indescrivibile di emozioni ogni volta che l’ascolto.
Infatti, penso che le canzoni siano una fonte di ispirazione impareggiabile…
Grazie a tutti coloro che leggeranno, ed anche a chi vorrà, bontà sua, lasciarmi un piccolo commento.
Rosa66