Storie originali > Poesia
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Autore: rubytusday    23/11/2020    1 recensioni
Sono una raccolta di miei vari pensieri, dubbi, sogni speranze e amori. Tutto quello che ho dentro è in queste frasi scritte di notte, quando nessuno poteva vedermi. Io ingabbiata in questa sensazione di non saper vivere in questo mondo ipercinetico, tante domande e nessuna risposta. Io ormai pece in questo mondo di mosche cieche
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi hai trovata al polo nord
mentre non scrutavo
non cercavo
un essere senza nome solo cervello
ti è piaciuto quello
ti sei gratificato nella mia immagine non esistente
un mistero persistente
e mentre le parole continuavano
cadevano su di me
mi scioglievo, mi riscaldavo
giorno, dopo giorno anno dopo anno
hai sciolto l'antartide
hai preso il ghiaccio e lo hai sbollentato
mi hai reso fuoco.
Io che ero roccia pura
non volevo parlare dalla mia altura
muri profondi dipinti
hai distrutto le mie difese
la mia ironia pungente 
è diventa perdente
e sbraitavi, mi cercavi, mi sussuravi
io esitavo poi anche io ti bramavo
testa cinica, ma cuore di bambina
e questa bambina tu l'hai vista
l'hai presa e distrutta.
Hai versato acqua calda sul di me 
che ero ghiaccio
ed ora che mi sono accesa
a la tua di fiamma si è già spenta
e ciò che rimane di me è solo inutile ghiaccio fuso.
   
 
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