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Autore: Hoshi_10000    25/11/2020    0 recensioni
Una breve parentesi demenziale sul rapporto fra Voldemort e Raptor in uno dei loro momenti più "intimi".
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quirinus Raptor, Voldemort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Mangiate, mio signore!


Cammina cauto per la foresta, seguendo le tracce sul terreno, attento al minimo scricchiolio. Un Thestral che bruca, un’Acromantula che tesse la sua tela fra due alberi, alcuni Gnomi che al suo silenzioso passaggio si rintanano sotto terra. Non sono ciò che Lui cerca.
Continua ad addentrarsi nella foresta in silenzio, i sensi vigili e attenti, finché non nota una massa lucente oltre un cespuglio di Belladonna. Si acquatta a terra, osservando l’Unicorno attraverso una fenditura fra i rami. È un puledro di al massimo due anni, dal manto argenteo e il corno ancora non molto pronunciato sulla fronte: una sola parola ed è a terra, con una generosa quantità di sangue che fluisce dalla spalla.
Aggira il cespuglio con calma, senza più curarsi di esser silenzioso, svolgendo il turbante che gli fascia la testa.
Guarda il giovane Unicorno tentare faticosamente di alzarsi e sorride, crudele, rispingendolo a terra con una mano.
È sempre strano bere il sangue d’Unicorno, non si abituerà mai a quella consistenza così viscosa e al sapore così inverosimilmente delicato, ma per il suo signore questo ed altro.
“Ah, cosssì va meglio.” Sibila il Signore Oscuro e Raptor si ferma un attimo, parlando al volto sulla sua nuca con il consueto rispetto.
“Mio signore, permettete una domanda?”
“Cosssa vuoi?”
Esita un attimo. “Non sarebbe meglio per voi mangiare anche altro? Capisco che il sangue d’Unicorno vi tenga in vita, ma forse non vi farebbe male mangiare anche qualcosa di proteico, o della frutta. Che ne pensate dei mirtilli, ad esempio?” chiede colto da un’illuminazione vedendone un paio selvatici crescere a breve distanza.
Un attimo di silenzio, poi una stilettata di dolore simile a quella provocata dalla maledizione Cruciatus lo piega in due.
“Bevi e basssta.”
Il giovane professore annuisce, senza più dire una parola. A conti fatti se ha tutta quella forza vivendo come parassita chissà cosa succederebbe se mangiasse...
   
 
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