Caro Vero Amore,
Più vado avanti e più mi rendo conto che la nostra vita non è altro che un dipinto.
Un quadro che riempiamo di colori, scuri quando le cose vanno male, chiari quando scorre tutto liscio, e chissà, forse c'è anche un pizzico di felicità.
Se c'è un colore che davvero non riesco a sopportare quello è il bianco.
Il bianco non significa nulla, è anonimo, inutile, senz'anima.
Mi ricorda notti insonni, stanze di ospedali, luoghi che farei a meno di rivisitare.
Mi ricorda sofferenze, urla e puro dolore.
Sarà per questo che da sempre cerco di eliminarlo, di farne scomparire ogni minima traccia, ogni minuscolo spazio, anche se questo comporta dipingermi l'anima di nero.
È un rischio che sono disposto a correre, lo preferisco di gran lungo al bianco, almeno rappresenta qualcosa.
Sorprendentemente, un colore che mai avrei pensato di poter aggiungere alla tela della mia vita era il rosso.
Ma come sempre, riuscisti a dimostrarmi il contrario, e munito di due zaffiri ed un cuore nobile, aggiungesti pennellate e pennellate di rosso ad un quadro, che ormai non aveva bisogno di nient'altro per essere perfetto.
Che se poi la perfezione non esiste ed è solo un illusione che noi uomini creiamo, allora poteva essere perfettamente imperfetto solo per noi.
Bianco è il colore del nulla, dell'incompiuto, della morte; rievoca corpi che si schiariscono e si decompongono col passare del tempo.
Rosso è il colore del sangue, del cuore, dell'amore, della vita, un colore che ti accende, che ti scalda dall'interno.
Ti sembrerà strano che ti stia parlando di colori, ma a questo proposito, non ho ancora rivelato il mio preferito: "il blu dei tuoi occhi".
Un blu speciale, irripetibile, unico nel suo genere, che è riuscito a darmi qualcosa che da tempo mi mancava: la speranza.
La speranza di poter amare ancora, di poter superare tutto solo avendoti affianco.
Sei stato capace di sciogliere un cuore che non era altro che pietra, e ti starai chiedendo come, ma il bello è che non lo so neanche io.
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Tuo, Harry