È così crudele l’amore.
Incontri una persona e all’inizio siete solo degli estranei, ma poi passa il tempo e cominciate  a piacervi, a diventare complici ad affezionarvi l’un l’altra.
Ti fa credere di essere unica, speciale, la soluzione a tutto.
Ti riempie il cuore di gioia e di speranze.
Ti fa stare bene, ogni giorno di più.
Tanto che tutti i tuoi difetti, le tue imperfezioni tutto quello che odi di te cominci a non notarlo più.
Quella persona diventa tutto il tuo mondo, il primo pensiero al mattino e l’ultimo la sera.
Ti regala una cosa meravigliosa come la pura e semplice felicità.
Poi un giorno quella persona ti dice che non ti vuole più.
Che non prova più le stesse cose.
Che semplicemente si è stufata.
E tu ricaschi nel tuo baratro di solitudine a pensare “ma dove ho sbagliato? Forse sono io? Sono io ad essere sbagliata? Sono io che non valgo abbastanza? Perché nessuno mi ama?”
E ti torturi con queste domande giorno per giorno, perdendo il sonno, perdendo la fame, perdendo la voglia.
Finchè quel dolore non si affievolisce, non se ne andrà mai del tutto, non pio’ perché ti serve da monito per il futuro, per ricordarti che hai sofferto e che soffrirai ancora.
Così resta la, in un angolino buio, in fondo al tuo cuore, a ricordarti per sempre quella delusione, togliendoti un po’ d'amore per la persona che verrà dopo.
E più vai avanti, più soffri, più il tuo cuore si riempie di questo dolore, finchè in fine non resta più spazio per l’amore, smetti di soffrire, smetti di sperarci e smetti di cercare di essere felice.
E semplicemente ti accontenti, non rischi più, non hai più quel coraggio che avevi di fare il salto, di provarci, di metterti in gioco.
Semplicemente ti arrendi e lasciandoti morire dentro.
È così crudele l’amore.