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Autore: Nenottina    26/11/2020    1 recensioni
Eccomi tornata dopo mesi di assenza con una nuova storia!
Stavolta, l'ambientazione sarà quella del fandom di Fairy Tail.
Ho voluto approfondire il background dietro al personaggio di Levy McGarden, di cui, purtroppo, noi lettori sappiamo poco nulla. Insomma, vedremo all'opera una piccola maghetta dai capelli turchini prima dell'arrivo alla famosa gilda di Fairy Tail, insieme ai suoi genitori ed amici.
Sperando che l'introduzione vi abbia interessato, vi auguro buona lettura!
Per chi volesse, sono sempre pronta ad ascoltare i vostri pareri.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Levy McGarden, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L’atmosfera di Sleeping Knights si era fatta pesante fin dal primo mattino, forse perfino più del solito. L’assenza della famiglia McGarden si avvertiva, o almeno, la avvertivano Alphonse ed Erebos. Anche se poteva non sembrare, Levy portava con sé il buonumore, esattamente come il padre.
« Ti prego, Erebos, prova a convincerlo, per favore! Io voglio che Levy torni da noi! » il maghetto dai capelli verdi non aveva smesso di supplicare il più grande nemmeno un istante da quando si erano incrociati poco prima, ma il rosso quella notte aveva dormito male, esattamente per lo stesso motivo, perciò sarebbe stato facilmente irritabile per il resto della giornata.
Se fosse riuscito a parlare con suo nonno e ad ottenere il permesso di cercare Levy non avrebbe perso nemmeno un istante di più, ma sapeva anche che l’insistenza non avrebbe fatto altro che peggiorare le cose. Rispettava Aslan, sia come Master che come parente, perciò anche se era tentato di disubbidire non lo avrebbe fatto.
« Credi che io non lo voglia?! » le parole gli uscirono di bocca senza che il rosso riuscisse a contenere il nervosismo, tanto che il bambino stesso tacque immediatamente ed esitò qualche secondo prima di abbassare gli occhi con aria afflitta.
« Scusami »
Aveva fatto solo qualche passo per allontanarsi prima che il ragazzo lo fermasse, prendendolo per una spalla e piegandosi sulle gambe per parlare faccia a faccia con il più piccolo. Si era reso conto immediatamente di aver alzato la voce senza motivo, tanto che per un attimo gli era perfino sembrato di assomigliare allo stesso Aslan.
« È un ordine del Master, non c’è nulla da discutere. Anch’io vorrei che Levy fosse qui, credimi »
Alphonse si limitò ad un cenno del capo, anche se era evidente che quelle parole non gli sarebbero bastate, perciò dopo una pausa il ragazzo continuò « Vedrai che tornerà alla gilda e convinceremo anche il Master a perdonarle la fuga di ieri sera, d’accordo? »
A quel punto, l’umore del bambino sembrava migliorato abbastanza da consentigli di accennare un sorriso, perciò Erebos tornò in piedi per congedarsi.
« Ci vediamo più tardi, Alphonse »
Anche se era stato proibito a tutti di cercare la piccola turchina, questo non voleva dire che non poteva passeggiare nei paraggi, e se casualmente l’avesse vista non sarebbe sicuramente stata colpa sua. Per quel giorno, dopo tutto, poteva anche permettersi di riposare.
 
Levy si trovava davanti a Fairy Hills, ad osservare la grande costruzione dove aveva passato la notte. Si era alzata presto, troppo agitata per riuscire a riaddormentarsi, ed ora che era in piedi tutti i dubbi che l’avevano assillata il giorno precedente erano tornati a pungolarle la coscienza.
Era certa che il Master non l’avrebbe mai perdonata per essere fuggita, soprattutto se avesse dovuto raccontare dove era stata quella notte. Le Fate erano rivali dei Cavalieri, simpatizzare con loro non era accettabile. D’altra parte, la maghetta avrebbe fatto di tutto pur di rivedere i suoi due amici, e il pensiero di non poter più stare con loro la faceva stare solamente peggio.
Tutto ciò però contava poco, i suoi genitori le avevano dato un ordine preciso e lei doveva aspettarli a Fairy Tail.
Sarebbero tornati, ne era certa. Semplicemente, non sapeva quando.
Erebos si era sbagliato quando le aveva detto che erano morti. E lei non sarebbe mai stata riammessa a Sleeping Knights.
Fu Cana, arrivata chissà quando, che la ridestò dai suoi pensieri rivolgendole la parola « Ciao Levy! Che aria triste che hai… » se prima aveva un sorriso sul volto, quando aveva notato l’espressione della maghetta dai capelli turchini si era fatta più seria, avvicinandosi per capire cosa fosse accaduto.
« No, io sto bene… Stavo solo guardando il dormitorio » mormorò l’altra in tutta risposta, abbassando gli occhi e portando una mano al capo.
La castana rimase a fissarla per un attimo in silenzio con aria dubbiosa, ma alla fine si stampò di nuovo un sorriso in volto « Vuoi venire alla gilda con me? »
« Non so se posso… »
« Che sciocchezze, certo che puoi! »
Era chiaro che Cana non avrebbe accettato altre repliche, e come a conferma di ciò afferrò la nuova amica per mano e la trascinò con sé in direzione di Fairy Tail.
Non ci volle molto per arrivare, ed una volta lì le due bambine incontrarono molte delle persone presenti la sera prima, tra cui gli altri bambini.
Tra tutti, l’attenzione di Levy venne catturata dal giovane Laxus, colui che le avevano spiegato essere il nipote del Master di Fairy Tail. Ora che ne aveva l’occasione, riuscì ad osservarlo mentre era intento ad ascoltare della musica in disparte con delle cuffie magiche, e più rimaneva ad osservarlo, più non poteva fare a meno di paragonarlo ad Aslan. La fisionomia era simile, così come il colore dei capelli, ed anche il ragazzo sembrava un tipo di poche parole e dedito al lavoro. Per certi aspetti, le metteva timore proprio come il Master Aslan.
Purtroppo per lei, il biondo la colse in fragrante proprio mentre aveva gli occhi puntati su di lui, ed a quel punto si era avvicinato, portando le braccia al petto e togliendo le cuffie per parlare con la bambina.
« Non dovresti essere a Sleeping Knights, tu? » il tono di voce non era accusatorio, non aveva detto quelle parole perché voleva che la bambina se ne andasse, sembrava semplicemente che volesse capire perché Levy fosse ancora lì piuttosto che alla sua gilda.
« Io… Mi ha invitato Cana… Non volevo fissarti, mi dispiace » il disagio della più piccola era chiaro, tanto che iniziò a dondolarsi da un piede all’altro, non sapendo esattamente come gestire la nuova situazione.
«Non importa » replicò il biondo a quel punto, incamminandosi per spostarsi in un luogo più appartato dove parlare « Il vecchio non si fa problemi, anche se sei di un’altra gilda »
Naturalmente, la più piccola lo aveva seguito immediatamente non appena aveva fatto il primo passo. Rimanere in piedi non era certo il massimo, dopo tutto.
« Non si arrabbierà? »
« Sembri sorpresa »
Alla fine, i due si erano seduti in un angolo, al bancone del bar, dove erano stati serviti quasi immediatamente.
« Master Aslan si arrabbierebbe… »
« Lui non è il vecchio. Questo Aslan è il Master della tua gilda? »
Levy annuì, puntando lo sguardo sul bicchiere davanti a lei « Secondo me è un bravo Master, anche se è severo… Ma ho paura che sia arrabbiato con me, ora »
« Arrabbiato perché sei venuta qui? Che idiozia » il biondo era chiaramente scocciato da quel commento, ma si prese una pausa per bere un sorso dell’alcolico che aveva nel bicchiere.
« Perché sono scappata, penseranno che li ho lasciati… »
« Hai deciso di andartene? »
« No, io… Non volevo andare via per davvero… »
L’espressione del più grande a quel punto si era fatta più perplessa, ma alla fine si limitò a replicare con un’alzata di spalle « Allora non hai motivo di preoccuparti »
« Ma… La mamma mi ha detto di aspettare lei e il papà qui a Fairy Tail, quindi è come se li tradissi… Credo »
La bambina si stava abituando a parlare con quel giovane, dopo tutto è sempre facile esprimersi quando il tuo ascoltatore non ti giudica, e lei stava iniziando a sentirsi più a suo agio, e anche più sollevata.
« Ti ha detto questo? »
Il ragazzo era chiaramente stranito dalla rivelazione, dopo tutto la madre di quella bambina molto probabilmente non li conosceva nemmeno, eppure Levy era più che convinta delle sue parole, visto che annuì di nuovo.
« E non sai perché? »
Stavolta, la maghetta scosse la testa « Mi ha detto solo che potevo venire da voi se ne avessi avuto bisogno »
Per la prima volta dall’inizio della conversazione, sul volto di Laxus comparve l’ombra di un sorriso « Tua madre aveva ragione »
 
Una settimana dopo, Levy trovò la propria camera a Fairy Hills piena di oggetti che sembravano essere comparsi dal nulla, più precisamente gli stessi oggetti che aveva lasciato a Sleeping Knights, come vestiti, scarpe, qualche pupazzo, e soprattutto molti libri, sparpagliati proprio come erano nel suo vecchio, piccolo appartamento. La spada che utilizzava durante gli allenamenti era esattamente al centro del nuovo letto.
Aveva lasciato ufficialmente i Cavalieri per unirsi alle Fate, come testimoniava il nuovo tatuaggio sulla scapola sinistra, anche se aveva ancora timore di essere rimproverata, o peggio, nel caso in cui avesse incontrato il Master Aslan o qualche membro della sua vecchia gilda. Fino a quel momento non era ancora successo.
Stava iniziando a sentire la mancanza dei suoi due unici amici di Sleeping Knights, ma i suoi genitori non erano ancora tornati, perciò si era decisa ad occupare un posto definitivo tra le fila di Fairy Tail, in attesa del loro ritorno.
Anche se lei non era più una maga di Sleeping Knights però, Al ed Erebos sarebbero stati per sempre suoi grandi amici, e non li avrebbe mai dimenticati.
Inizialmente, la maghetta non riuscì nemmeno a spiegarsi cosa fosse accaduto, ma alla fine, quando si avvicinò al letto per prendere tra le mani la sua spada, comprese il modo in cui tutte quelle cose erano arrivate lì, e soprattutto di quale magia si trattava.
« Grazie, Erebos… »

FINE.

Angolo autrice: Anche questa storia può dirsi ormai conclusa, dopo diciannove capitoli più o meno lunghi.
Ringrazio tutti coloro che l'hanno seguita con interesse, e spero di leggere presto anche i vostri pareri a riguardo. Per chi mi conosce sa che questa è la prima volta che scrivo di un fandom differente dal mio "comfort fandom", ovvero Dragon Ball, ma mi sono divertita molto. Levy mi è piaciuta fin dall'inizio, e vedere che non è stata approfondita quasi per nulla mi è decisamente dispiaciuto, così ho voluto rimediare e mi auguro di essere riuscita a darle un po' di giustizia!
Di nuovo grazie a tutti, spero di tornare presto con altre storie.
   
 
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