Dean,
rientrando in camera, fu subito accolto dai colpi di tosse che da un
paio di giorni scuotevano Sam a intervalli sempre più
ravvicinati.
Il fratello aveva cercato di minimizzare il disturbo come al solito,
nascondendogli di avere anche un po' di febbre, ma il più
grande,
dopo averlo sentito passare la notte in quel modo senza riuscire a
prendere sonno, aveva deciso di correre ai ripari. Sapeva che
probabilmente, questa volta, non avrebbe apprezzato il gesto ma
l'aveva sempre curato fin da quando erano bambini e non aveva certo
intenzione di smettere adesso.
«Ti ho
preso qualcosa per la tosse» annunciò tranquillo,
tirando fuori dal
sacchetto, con finta noncuranza, lo sciroppo che aveva comprato.
«Scordatelo»
gli rispose deciso Sam, che a quanto pare aveva capito,
chissà come,
cosa lo aspettava di lì a poco. Dean si chiese per un attimo
come
avesse fatto, dal momento che era stato attento a girarsi in modo che
non potesse vedere la confezione dell'odiata medicina, ma in fondo
non era importante. Il fratello ne aveva bisogno e in un modo o
nell'altro doveva riuscire a darglielo.
«Non penso
proprio» ribatté con calma, prendendo un cucchiaio.
«Vedremo»
borbottò piano Sam, sdraiandosi di nuovo su un fianco nel
suo cumulo
di coperte dandogli la schiena e Dean non poté fare a meno
di
sorridere esasperato e divertito. Era strano vedere quello che ormai
era un uomo adulto comportarsi come un bambino ma gli faceva comunque
tenerezza e si accorse solo in quel momento che queste scene gli
erano mancate mentre il fratello era a Stanford. Chissà come
aveva
fatto Jessica a dargli le medicine nel periodo in cui erano stati
lontani...
«Lo sai
che è inutile fare così, vero?» gli
disse più dolcemente di
quanto avrebbe voluto, avvicinandosi di nuovo al letto con il
cucchiaio di sciroppo in mano.
«Non lo
prenderò» ribatté testardo il fratello,
senza però riuscire a
trattenere l'ennesimo colpo di tosse.
«Ne hai
bisogno e lo prenderai, Sammy. Sei cresciuto ma posso ancora fartelo
bere a forza» lo minacciò Dean, scostandogli le
coperte per poterlo
vedere in faccia.
«Non ti
azzardare!» gli rispose serio ma leggermente spaventato,
fulminandolo con un'occhiataccia mentre arrossiva un po' al ricordo
delle volte in cui il più grande, fino a non molti anni
prima,
l'aveva costretto a bere quella schifosa medicina dopo averlo magari
rincorso per tutta la stanza.
«Comportati
da adulto, allora. È soltanto uno sciroppo» disse
con calma
l'altro, cercando di non pensare a quando da piccolo faceva di peggio
le volte che il padre voleva darlo a lui. Sam però non aveva
bisogno
di saperlo ed era grato che probabilmente non si ricordasse quelle
scene. Era fin troppo consapevole che in caso contrario gliel'avrebbe
già fatto notare.
«Non ne ho
bisogno» mormorò il più giovane ma un
violento attacco di tosse lo
smentì un attimo dopo, costringendo Dean ad appoggiare il
cucchiaio
per passargli un bicchiere d'acqua e massaggiargli la schiena mentre
beveva lentamente.
«Avanti,
prendilo» insistette in tono dolce, sedendosi accanto a lui
sul
bordo del letto e avvicinandogli alle labbra la medicina.
«No»
sussurrò Sam, arricciando il naso per quell'odore disgustoso
mentre
si voltava dall'altra parte. Non sentendo risposta, per un attimo si
illuse di averla avuta vinta ma avrebbe dovuto sapere che il fratello
non si sarebbe arreso così facilmente.
«Nemmeno
per questi?» disse infatti pochi secondi dopo con un sorriso
furbo,
sventolandogli davanti un pacco dei suoi dolci preferiti con
l'assoluta certezza di avercela fatta. Sapeva per esperienza che il
più giovane non avrebbe resistito a lungo con quel trucco e
la
conferma fu l'occhiataccia offesa ma felice che ben ricordava. Aveva
esitato prima di tirar fuori la sua arma vincente, sperando che nel
frattempo il fratellino fosse cresciuto abbastanza da preferire lo
sciroppo alla tosse, ma in fondo era quasi contento che le cose,
almeno da questo punto di vista, non fossero cambiate.
Sorrise
malinconico a quel pensiero, e accortosi che Sam aveva aperto
leggermente la bocca, chissà se per protestare o per
accettare il
suo destino, si affrettò a dargli la medicina, ottenendo il
consueto
sguardo di odio puro a cui non diede peso.
«Mandala
giù» gli disse con aria fin troppo allegra e
l'altro, suo malgrado,
fu costretto a deglutire rabbrividendo per il disgusto. Quello
sciroppo era la sua maledizione da quando era piccolo ma doveva
ammettere che almeno era efficace e purtroppo o per fortuna Dean si
ricordava ancora qual era il modo migliore per farsi perdonare.
Un attimo
dopo, infatti, gli posò in grembo la confezione
già aperta e Sam,
sebbene l'orgoglio gli urlasse il contrario, scartò subito
il primo
dolce sentendosi invadere dalla gratitudine. Non poteva averli spesso
da bambino e quando il fratello li comprava, in genere per
consolarlo, era come se tutto il resto svanisse. Per anni erano
stati, più o meno inconsciamente, la medicina migliore per
qualsiasi
cosa, e mentre ascoltava distrattamente le chiacchiere di Dean,
seduto accanto a lui sul bordo del letto, si rese conto stupito che
era ancora così.
Prompt: Dean deve dare a Sam (adulto) uno sciroppo che da bambino odiava.
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Non chiedetemi come mi
sia venuta in mente questa cosa ma il prompt mi ispirava troppo per
non realizzarlo (scusa, Sam). XD
Spero
vi sia piaciuta e che mi farete sapere che ne pensate, se vi va.
Grazie intanto per il tempo che mi avete dedicato anche solo
leggendo. <3
Come
ho accennato nell'introduzione, la fic partecipa alla
“Atonement
Challenge”
indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort
Italia - Fanfiction & Fanart
(gruppo nuovo perché quello vecchio è stato
abbandonato, si spera
temporaneamente, per problemi di facebook). Mi raccomando,
ringraziate anche l'admin e i membri del gruppo se questa cosina vi
è
piaciuta, perché senza di loro non sarebbe probabilmente mai
nata.
;)
Se a
qualcuno interessa, ho fondato tempo fa un gruppo facebook
principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e
manga in generale. Se volete conoscere altri fan di queste bellissime
opere, saremo ben felici di accogliervi qui.
Vi aspettiamo numerosi! :)
Penso
di non avere altro da aggiungere, quindi per ora vi saluto
augurandovi una buona serata e buonanotte per dopo.
Bacioni
e alla prossima!
Ellygattina