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Autore: lmpaoli94    26/11/2020    0 recensioni
Jim Gordon e sua moglie Leslie Tompkins convolano a nozze nella cattedrale di Gotham prima di partire per il loro viaggio di nozze in Italia.
I novelli sposi, innamorati del bel paese europeo e dei misteri che la penisola secerneva, si imbattono in un castello singolare unico nel suo genere: Il Castello di Montebello in Emilia Romagna.
Riuscendo ad avere la possibilità di soggiornarvi grazie ad un misterioso custode molto influente nella zona emiliana, i due amanti dovranno scontrarsi con una realtà che va ben oltre la leggenda.
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jim Gordon, Leslie Thompkins, Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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I saloni, i soggiorni e le camere antiche del castello rendevano quel luogo incantevole e misterioso allo stesso tempo.
Anche se erano passati molti secoli, si continuava a sentire e ad assaporare quell’aria medievale che non aveva mai abbandonato l’edificio.
Sembrava che il tempo si fosse fermato, mentre la coppia di novelli sposi non poteva che essere più entusiasta.
< Ci vorranno giorni per visitare tutto il castello > fece Lee < Non ho mai visto niente di simile. >
< Sì. Costumi, armature e attrezzi di ogni genere… Se pensiamo che questi oggetti oggi non esistono più, mi danno un senso di malinconia. >
< Sì Jim, hai ragione… Ma nel vedere tutte queste cose e sapere la storia millenaria del Medioevo, capiamo che non sono stati momenti facili. Sono contenta di essere nata in un era contemporanea > fece la donna.
< Anch’io. Altrimenti non ti avrei potuto sposare. >
< Oooh, su questo puoi giurarci. >
Emozionata per quelle parole, Lee fu assalita da una sensualità fuori dal normale mentre continuava a baciare con tanta voracità il suo amato.
< Vuoi proprio farlo davanti a tutti questi quadri? >
< Perché? Ti imbarazza, agente Gordon? >
< No. ma magari potremmo aspettare ancora un po’. È una bellissima giornata e questa sera ho intenzione di portarti a cena fuori. >
< Davvero? Come sei romantico. Ti ho mai detto quanto mi fai impazzire? >
< Sì. Ma non mi stancherò mai di sentirtelo dire. >
Mentre Jim cercava di resistere alle avances della sua amata per aumentare il suo piacere nelle prossime ore, i suoi tocchi divennero così insistenti che non sarebbe riuscito a resistere per molto.
< Non vuoi proprio fermarti? > domandò l’uomo con tono sensuale.
< Perché non ci provi? Vuoi forse sottrarmi il piacere? >
< Potremmo farlo questa notte. Quando la calma e il silenzio di questo posto saranno la cornice delle nostre urla di piacere. >
< Qui non c’è nessuno nei dintorni. Possiamo farlo anche in mezzo al corridoio. >
< Non sarebbe molto romantico. Ma se è questo che vuoi… >
Mentre Lee continuava a spogliarlo e Jim faceva lo stesso con lei, i due si lasciarono andare ad un’ora d’amore che non avrebbero mai dimenticato.
 
 
Scegliendo uno dei ristoranti intimi della zona, per Jim doveva essere tutto perfetto.
Una serata perfetta con la sua amata Lee e una cena italiana come si deve.
I ristoranti tipici erano molto frequentati, soprattutto dagli stranieri.
Ma per voler rimanere in una sala di ristorante da soli, Jim dovette prenotare tutta la stanza.
Appena la giovane donna, elegantissima con il suo vestito celeste che la rendevano una giovane Dea, rimase sorpresa nel vedere la sala vuota.
< Jim, non c’è nessuno > fece la donna confusa.
< Per forza. Ho prenotato tutta la sala solo per noi. >
< Cosa? non avresti dovuto > rispose ancora la donna molto sorpresa.
< Voglio che sia un momento speciale per noi e quale miglior momento se non questo? >
Innamorata follemente di quell’uomo che la rendeva ogni giorno felice, Lee non riusciva a resistergli in nessun modo.
Facendo tutti gli onori di un uomo gentiluomo, Jim attese che fosse lei a scegliere cosa mangiare.
< Ma io non so cosa ti piace. >
< Va bene qualsiasi cosa. davvero. >
< Bene. Ti va la bistecca di manzo? >
< Certo che sì. Cottura al sangue, però. >
< Lo stesso vale per me. >
Dopo che il cameriere si allontanò una volta presa l’ordinazione, l’atmosfera che si respirava in quella stanza con le candele e luci soffuse, rendevano il tutto magnifico.
Il cameriere, per non disturbarli più del dovuto, completò il suo operato molto velocemente portando uno dei vini più buoni e costosi che il ristorante disponeva.
Non conoscendolo, Jim e Lee furono contenti di ascoltare la descrizione del cameriere.
Ma i suoi pensieri non erano rivolti al vino e alla cena in generale, ma in quel momento i ricordi passati lo fecero riflettere per alcuni minuti.
< Molti mesi fa’ non avrei mai immaginato di potermi trovare in Italia a cena e a soggiornare in un bellissimo castello. Mi sento come una principessa che ha sposato il suo principe azzurro. >
< Il romanticismo non fa’ per me ma sono contento di renderti felice come tu lo stai facendo con me… Dal primo momento che ti ho visto non ho potuto sottrarmi ai tuoi occhi, alle tue parole e alla tua lontananza.
Ho rischiato di perderti molte volte, ma non ho mai permesso di darmi per vinto.
E dopo tutto questo tempo, finalmente sono stato ripagato. Non potevo chiedere di meglio. >
Nel mentre i due amanti si stavano scambiando effusioni9 d’amore, le loro portate che avevano ordinato arrivarono in brevissimo tempo.
< Wow! E chi la mangia tutta questa carne? Sarà più di mezzo chilo > fece la donna rimanendo a bocca aperta.
< Abbiamo ordinato solo questo. Ci basterà per stasera. >
< Non so se riuscirò a finirla, Jim. >
< Ti aiuterò io. Tu mangia quello che vuoi. >
Con la paura di ingrassare, Lee si limitò a mangiare solo la metà della bistecca, dovendosi poi farsi aiutare da Jim.
< Era davvero molto affamato > rispose Lee sorridente.
< E’ da molti giorni che andiamo avanti a panini. E poi ero molto curioso di assaggiare piatti che a Gotham non potevo permettermi. >
< E sei rimasto soddisfatto? >
< Moltissimo. >
< Evitando di prendere il dessert e il caffè, i due innamorati pagarono immediatamente il conto per poi ritornare al castello per passare un’indimenticabile notte d’amore.
Ma le avvertenze del giovane titolare impegnato a fargli il conto, li misero in soggezione ricordandogli della leggenda che serpeggiava nel Castello di Montebello.
< Il solstizio d’estate si sta avvicinando > fece l’uomo con tono che sembrava una minaccia < State molto attenti. Potreste captare pianti di una bambina che infesta quel luogo da molti secoli. >
< Bambina? Di cosa sta parlando? >
< Non voglio mettervi nessun timore, ma non è prudente non sapere della leggenda di Azzurrina. >
Guardandosi con occhi pieni di sorpresa, alla fine Jim e Lee capirono a cosa li aveva messi in guardia il netturbino incontrato in quella prima giornata.
< Ce ne vuole per caso parlare? >
< Non essendo del luogo, mi risulta molto difficile raccontarvela. Sappiate solo di non aver timore di una bambina che ancora oggi nessuno sa come può essere morta. il suo spirito rimane intrappolato in quel luogo, giocando da sola incurante del pericolo.
Voi rimanete nelle vostre stanze sopra la vecchia ghiacciaia del castello e non vi succederà niente di male. >
Prendendo con le pinze quell’avvertimento, Jim credette che alla fine la serata non era stata così perfetta come aveva pensato.
< Forse sarebbe meglio andare in albergo e ridare immediatamente le chiavi al custode > propose Jim.
< Perché? Non c’è niente di cui preoccuparci. Hai sentito il titolare del ristorante. Basterà… >
< Quella coppia conosciuta in Francia doveva dirci di questa leggenda > la interruppe l’uomo innervosito.
< Magari se ne saranno dimenticati, Jim. >
< Non si può dimenticare una cosa importante come questa, soprattutto se hai vissuto gran parte della vita in questo paese. Secondo me quei due l’hanno fatto apposta. E anche il custode doveva avvertirci. >
< Sì, così ce ne saremmo data a gambe levate. >
< Puoi ben dirlo, Lee. Lo sai che i fantasmi mi mettono in soggezione. >
< Jim, tu ti preoccupi troppo > rispose Lee una volta essere montata in macchina < Lasciati trasportare dalla mia seduzione. Vedrai che dimenticherai molto presto tutti questi problemi. >
< Può darsi. Ma intanto questa possibilità potrebbe rivelarsi vera oltre che essere una leggenda. >
< Il castello p magnifico e non si registrano eventi paranormali. E tu stanotte sarai distratto solo da me, agente Jim Gordon… Hai combattuto contro le più feroci creature di Gotham, ma desso dovrai saziare i tuoi tocchi e la tua fame d’amore erotico. Pensi che riuscirai a farlo. >
< Non vedo l’ora di provarci > replicò l’uomo con tono seducente mentre si avviava verso quel castello che lo avrebbe reso impotente dinanzi ad una forza superiore misteriosa quanto innocente.
   
 
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