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Autore: Arvistloe    27/11/2020    1 recensioni
Piccola variazione della puntata 3x17 della serie Lucifer.
Chloe lo guardò malissimo, non permettendogli di fare certe allusioni, dopotutto lui l'aveva allontanata. Letteralmente si buttò contro di lui, colpendolo allo stomaco con un calcio. Sorpreso, Lucifer si piegò, tossendo, mentre Chloe gli urlava
"Non permetterti di farmi sentire in colpa o fare allusioni. Per la miseria, ti avrò concesso mille occasioni per farti avanti"
Genere: Commedia, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Decker, Lucifer Morningstar
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lucifer si aspettava di sentire qualche urlo, un camminare veloce, forse anche uno svenimento. Mai si aspettava il tocco leggero della mano si Chloe sulla sua guancia destra. Aprì gli occhi, occhi di brace stupiti. Chloe gli disse con gli occhi lucidi

"Quindi era tutto vero. Una volta mi raccontasti la tua caduta, la delusione di non trovare pietà neanche nei tuoi famigliari, il dolore di queste bruciature, lo sconforto della solitudine, credendo di essere sul serio un mostro. Ora comprendo. Ora capisco. Io ti accetto, io ti amo. Tu non sei il male, punisci il male. Meriti di essere felice"
Lucifer bacio Chloe con il suo aspetto da demone. Forse si aspettava di essere respinto, invece Chloe non si allontanò. Quel bacio continuò per alcuni momenti. Fu Lucifer ad allontanarsi, scosso da singhiozzi di pianto, dandogli le spalle. Chloe era confusa, chiedendogli
"Che ti prende?"

Lucifer tentò di calmare quel pianto che odiava, ma come un fiume in piena non era riuscito ad arginarlo. Voleva spiegare a Chloe che per lui era qualcosa di strano sentirsi così felice. Tentò di distogliere lo sguardo quando Chloe di pose di fronte a lui, ma Chloe non glielo permise. Con nuove lacrime che bagnavano quel viso bruciato, Lucifer gli disse
"Chloe sono terrorizzato che sia tutto una mia illusione. Da eoni mi sono rassegnato a non avere amici, meno che meno un vero amore. Puoi non credermi, nella mia eternità sono stato con innumerevoli partner, ma ti giuro, mai sono arrivato ai picchi di piacere come con te. Come se avessi fatto sesso per la prima volta"

Chloe lo bacio nuovamente, appoggiando la testa sul suo petto, dicendogli
"Non sei più solo, senza amici. Ora basta con i pensieri dolorosi. Io ti amo, adoro tutto di te. Ti conosco codi bene. Ma ti avverto di una cosa. Se solo ti permetti di toccare le tue ali, tagliandole o altro ti faccio del male"
Lucifer rise, mentre Chloe dopo avergli posato dei baci sulle labbra, gli chiese con un grande sorriso
"Posso toccare le tue ali?"

Lucifer annuì di si, sempre più felice. Il rumore dell'ascensore fece preoccupare Lucifer che portò Chloe dietro di lui, pronto a tutto se era nuovamente Cain. Invece era Trixie, che disse entusiasta, correndo come al solito da Lucifer, abbracciandolo
"Wowww, finalmente Lucifer ti sei mostrato alla mamma?"

Chloe, uscita da dietro Lucifer, guardava divertita il suo amato demone. Il re dell'inferno, tornato nella sua forma umana, era sempre un po' impacciato con gli abbracci, accarezzando la testa di Trixie. Uscendo un po' dall'incanto di quella scena, Chloe domandò a sua figlia
"Tu già lo sapevi?Trixie perché non me l'hai detto?"
La bambina liberò dal suo abbraccio Lucifer, preoccupato dalla domanda di Chloe. Il re dell'inferno non avrebbe permesso che quella piccola umana, una dei pochi ad averlo sempre accettato, fosse sgridata dalla madre, seppur amava quella donna. Ma la risposta di Trixie tranquillizzò Lucifer. La bambina guardò la madre perplessa, dicendole
"Sul serio mamma? Ti sei dimenticata le varie volte che cercavo di spiegarti, farti comprendere che tutto quello che dicono su Lucifer si tratta di bugie?"

Chloe si senti un po' a disagio, di fronte a quella figlia così più sensibile e adulta per la sua età. Divertito Lucifer le disse mentre le metteva una mano sotto la camicia, poggiandola sul fianco sinistro
"Non ti preoccupare amore, comprendo i tuoi dubbi. Nel mio armadio troverai dei vestiti che credo ti andranno bene"
Chloe si indispetti, dicendo a Lucifer
"Lasciate dalle tue varie amanti?"
Nuovo bacio sulle labbra, con Trixie che li guardava contenta, Lucifer gli spiegò
"Sono appese a delle grucce, con un biglietto con scritto: per Chloe. Mia cara, da tanto solo tu sei l'unico amore nella mia vita"
Chloe arrossì, correndo nella camera da letto. Lucifer rinfodero le ali,
dicendo a Trixie
"Vuoi fare merenda?"
Un entusiasta Trixie lo seguì in cucina.

Poco dopo.

Lucifer si sentiva estasiato, felice, poteva dire completo. La sua amata Chloe lo accettava nonostante il suo aspetto demoniaco e le ali. Lì di fronte a lui, seduta al bancone della cucina, una piccola umana stava mangiando con gusto dei panini che gli aveva preparato. Svelto, inviò un messaggio testuale a Maze

"Ti ricordi che ti avevo ordinato di non toccare Cain, smantellando la sua organizzazione? Tutto cancellato, puoi farne ciò che vuoi. In cambio avrai qualunque compenso"

Maze gli rispose quasi subito con una faccina entusiasta, con un successivo messaggio di testo

"Mi devi portare all'inferno per una settimana. Dopo devi riportarmi sulla Terra. Devo uccidere alcuni demoni che hanno osato dire che sono diventata debole"

Lucifer sorrise, di certo si sarebbero pentiti. Le rispose

"D'accordo"

Messaggio testuale di Maze

"Per un paio di giorni sarò irraggiungibile. L'organizzazione di Cain può dirsi finita"

Lucifer si sentiva più sollevato, potendo tornare alla sua piccola umana, intenta nel raccontare la sua giornata scolastica.

Chloe entrò nella cucina con indosso un paio di jeans blu scuri e una maglietta beige con le maniche lunghe. Era contenta di vedere Lucifer e Trixie così in confidenza. Aveva tante domande da fare a Lucifer, ma decise di rimandare a dopo, unendosi a quel momento familiare.

Qualche ora dopo.

Lucifer non aveva mai provato un simile piacere connesso alle sue ali. Poco prima, Chloe e Trixie gli avevano chiesto di vedere e toccare le sue ali. Lui aveva acconsentito, non importandogli poi così tanto di quelle "escrescenze dietro la schiena" come le chiamava lui. Anzi, voleva convincere le due umane a tagliarle. Per dargli maggiore accesso alle ali, si era seduto a cavalcioni di una sedia nel balcone. Non si aspettava che appena iniziarono ad accarezzare, lisciare, mettere apposto le piume, potesse provare una sensazione inspiegabile, un piacere quasi doloroso così era intenso. Chloe notò un gemito strozzato di Lucifer, chiedendogli "Ma forse ti facciamo male?"

Lucifer scosse la testa, dicendogli con un mezzo sorriso
"Come un massaggio sulla schiena malandata.…"
due piume rimesse da Trixie nella giusta direzione, gli tolse un dolore intenso alla spalla destra che lo affliggeva da secoli
"...in genere gli angeli si puliscono le ali tra di loro. Ma dopo la mia caduta, nessuno puliva le ali del diavolo. Si, avevo Maze, ma non sa essere delicata. Averle tagliate era peggio. Ora, tu e Trixie, con questi massaggi alle mie ali, mi togliete tutti i dolori che mi attanagliano la schiena, le gambe da eoni. Comincio a non odiare queste cose piumate"

Chloe sorrise soddisfatta, piacendogli molto anche il giovamento che gli davano alle ali. Continuò nel carezzare le ali, sentendo dire a Lucifer "Che sollievo, quel dolore vicino il collo non lo sento piu"

Il giorno dopo. Mattina.

Chloe si svegliò con un ampio sorriso. Il giorno prima aveva preso due giorni di permesso dal lavoro, volendo trascorrere del tempo con Lucifer e Trixie. Li guardò dormire accanto a lei. Lucifer indossava un elegante pigiama di seta blu. Trixie, tra loro due, con indosso il suo pigiama celeste di Wonder Woman che si era portata nel suo zaino di scuola, era raggomitolata nel fianco di Lucifer, con il suo braccio sinistro quasi a proteggerla. Con cautela, Chloe si alzò dal letto stiracchiandosi. Lei aveva optato indossando un pigiama di cotone grigio.

Si diresse nel soggiorno, sentendo il trillo del videocitofono, fatto installare da Lucifer in poche ore. Chiunque voleva salire con l'ascensore oltre il Lux, doveva conoscere il codice alfanumerico da digitare sotto il videocitofono o farsi vedere alle persone ai piani superiori. Una accortezza di Lucifer per bloccare sgraditi ospiti come Cain. Chloe riconoscete sua madre, facendola salire. Appena le porte si aprirono, le fece segno di fare silenzio. La madre vide la scatola del Monopoli aperta sul divano, residui di una cena e dei dvd disney sul tavolino sotto la tv. Con un ampio sorriso, Penelope disse alla figlia, sottovoce
"Finalmente ti sei decisa? Siete una famiglia!"
Chloe stava per dirle che era presto, ma in cuor suo voleva superare qualunque dubbio
"Si mamma, siamo come una famiglia. Io lo amo, Trixie lo adora"
Penelope abbraccio la figlia
"Tesoro sono così felice. Comunque, sono qui per portare Trixie a scuola "

Chloe spiego a sua madre che anche Trixie sarebbe rimasta due giorni via da scuola. Salutata la madre, Chloe vide Lucifer scendere i gradini che davano alla camera, dicendole con un ampio sorriso
"Sono contento che tua madre approva la nostra relazione. Chloe volevo chiederti…"
Odiava sentirsi quasi in imbarazzo
"...Io capirò se non vuoi. Continuò a essere il tuo partner come consulente civile?"
Chloe abbraccio quel re dell'inferno che trovava così tenero nelle sue insicurezze, dicendogli dopo qualche bacio
"Tu sarai per sempre il mio partner nella vita privata, ma anche nel lavoro" Rimasero abbracciati, baciandosi, finché Trixie si alzò per fare colazione.

Due giorni dopo. Mattina.

Lucifer guardò l'ascensore con orrore, dicendo mentre Trixie gli teneva tra le sue la mano destra
"Non usciamo da qui...troviamo un posto...una realtà dove stare...vi porteranno lontano da me...sicuramente"
Trixie abbraccio il fianco di Lucifer. Con un ampio sorriso, Chloe intrecciò le mani con quelle del re dell'inferno, dicendogli con calma
"Lucifer non devi avere paura. Nulla può dividerci, finché siamo così innamorati e sinceri"
Lucifer appoggiò la mano sulla spalla di Trixie, con l'altro cinse alla vita Chloe baciandola. Lasciò le labbra della sua amata, respirando profondamente, dicendo
"Va bene, andiamo. Sì andiamo"

Trixie gli disse mentre entravano nell'ascensore
"Lucifer prima eri l'amico della nostra famiglia, ora fai parte della nostra famiglia. Mai più resterai solo"
Lucifer sorrise compiaciuto.

Nel pomeriggio l'organizzazione criminale di Cain era smantellata.

FINE
   
 
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