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Autore: Oh_my_Darvill    28/11/2020    1 recensioni
[Deception]
Sono Cameron Black, ho un gemello Jonathan e siamo due illusionisti; mio fratello è stato colpevolizzato dalla donna misteriosa per un omicidio da lui non commesso e da allora collaboro con FBI per scagionarlo e provare la sua innocenza.
L'unico problema? Lui in questo momento è libero con la vera colpevole e io sono in prigione al posto suo, quindi devo assolutamente trovare modo di far capire la mia vera identità e fermare i piani dell' astuta donna misteriosa.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DINA'S POV
Mi agghindai alla ben in meglio e così conciata mi sentivo un sacco ridicola poi mi mancavano da morire le mie treccine; cioè in realtà non le avevo tagliate ma le tenevo nascoste sotto la parrucca color nocciola.
Una volta pronta, assieme a Gunter e Jordan, che pure loro per l'occasione si erano conciati per le feste, partimmo verso la nostra destinazione, io mi avviai verso la sala visite, mentre gli altri due... beh i miei amici avevano un compito ben diverso da dover attuare.
Non appena vidi Cameron e Kay baciarsi urlai con disperazione, dovevo distrarre il maggior numero di guardie possibili e come previsto molte di esse, attirati dalle mie grida, mi raggiunsero chiedendomi quale fosse il problema.
"Oh cielo, ragazzi. Mi sto sentendo malissimo... sto per svenire aiutatemi." Esclamai, fingendo di riuscire a malapena a reggermi in piedi mentre loro con prontezza mi sorressero e portarono una sedia dove mi accomodai,"Non è possibile che lui mi abbia tradito! Poi stando qui in carcere, com'è potuta accadere una cosa del genere?"
"Siamo desolati signorina. Ma lei chi è?" Mi domandarono, e mi stupì che non mi avessero ancora riconosciuta, nell'ultimo periodo ero stata diverse volte al penitenziario a trovare Jonathan e anche se ora avevo una parrucca e occhi di colore differente l'uno dall'altro per assomigliare il più possibile alla Donna Misteriosa, mi complimentai con me stessa per il lavoro fatto ed ero felice che il piano stesse filando liscio.
Speravo vivamente che Gunter e Jordan si sbrigassero, avevo diverse risorse a disposizione per distrarre gli agenti ma non sapevo quante cavolate mi sarei dovuta inventare, fortuna volle che dopo una manciata di minuti le luci dell'edificio si spensero e grazie alle abilità di Jordan nemmeno le luci di emergenza si accesero, a quel punto mi misi una maschera sul viso che mi permetteva di vedere al buio.
"Ma che diavolo sta accadendo?" Chiesero interdetti gli agenti.
Il black-out fu seguito da alcuni stani rumori provenienti dalla ventola dell'aria, le guardie non ebbero nemmeno tempo di reagire che caddero, ad una ad una, addormentate, l'unica rimasta in piedi ero io anche perché la maschera messa poco prima serviva pure a non farmi respirare gas sopporifero.
Il piano aveva funzionato alla grande e ora aspettai gli altri due aiutanti ed insieme portammo fuori Cameron nel nuovo rifugio segreto, Kay invece sarebbe rimasta lì con la speranza di non rimanere sospettata per l'evasione del mago.


" Kay... oh! Ma... ma dove, dove sono? Oddio nooo... sono di nuovo nudo e legato nel letto di quella bella psicopatica. No ora che vorrà fare con me? Non ti basta avere Johnny? Vuoi fare una cosa a tre per caso? John... io comunque ho bisogno di parlarti... come mai mi hai fatto questo? Perché quando io sono venuto al penitenziario per farti evadere mi hai fatto prendere il tuo posto? Ma prima rispondi a questa: dove siamo?"
Era troppo divertente, era ancora un po' stordito per via del gas e pareva disperato dato che non aveva alcuna voglia di diventare un collaboratore di D.M., quindi per prenderci gioco di lui gli reggemmo il gioco e a me non rimase che fingere di essere la bella dagli occhi differenti.
"Bene, bene Cameron. Questo è il mio covo segreto, ora tu e il tuo gemello mi aiuterete a prendere il tesoro e... ovviamente soddisferete entrambi i miei piaceri..." mi avvicinai battendo le mani.
"Oh cielo... no, no grazie... a quel proposito ci penserà solo Jonathan. Se avessi saputo questo doppio fine avrei preferito rimanere in prigione, tanto sarei stato in grado di evadere da solo. Ma comunque lui dov'è? Dove lo hai nascosto?"a quel punto mi mise a fuoco per bene e rimase senza parole, " Dina?!"
"Finalmente mi hai riconosciuto. Non ce la facevo più: stavo morendo dalle risate. Com'è stata la mia interpretazione? Sono o no una brava attrice? Gunter, Jordan forza uscite lo scherzo è finito."
"Fratello, che spasso ci hai creduto per davvero?"chiese il genietto.
"Beh in realtà nudo non sono e tanto meno ammanettato in un letto... quindi qualcosa non mi tornava."
"Oh meglio così, non ti volevamo assolutamente vedere nudo!"si intromise schifato Gunter.
"Dina... ma toglimi questa curiosità, volevi veramente farlo con entrambi? Oh, no scusa ho detto una cavolata: volevi veramente fare sesso con me? Ma con Mike come va? Mi era parso che che l'ultima volta che ci eravamo visti tutti insieme stavano andando bene le cose tra voi due." 
"Ok, non abbiamo più dubbi: sei Cameron."esclamò Jordan cambiando discorso.
"Ma avevate dubbi sul fatto che sono io Cameron? Comunque tu ed io, Dina, abbiamo una questione in sospeso, ricordatelo!"mi minacciò in modo scherzoso l'illusionista.
"Volevamo la conferma sulla tua identità."
"Ora spiegatemi come avete fatto a farmi evadere. Io ciò che mi ricordo è che ero al penitenziario con Kay... che ci stavamo...beh.. ero con lei e basta..."
"Si vi stavate baciando e caspita che bacio!"
"Dina, potevi risparmiartelo, sono cose private. Poteva rimanere una cosa tra noi tre."
"Ma noi già lo sapevamo che stavate pomiciando!"gli risposero gli altri due.
"Come, come ne siete venuti a conoscenza?"
"Cameron vuoi o no sapere del piano da noi attuato? Poi non iniziare a dire che il piano faceva schifo dato che alla fine dei conti ha funzionato e tu sei qui."
"Certo ditemi."si rimise a sedere a braccia conserte ascoltando con attenzione ciò che avevamo da dirgli.
"Partiamo dal presupposto che non appena avevamo capito che dentro il carcere c'eri tu e non Jonathan, noi tre e Kay ci siamo messi d'accordo per trovare un modo per farti evadere, quindi Kay è tornata da te e ti ha distratto finché non sono arrivata io che per l'occasione mi sono dovuta travestire."spiegai il primo punto.
"Nel frattempo noi due, io e Jordan, travestiti con parrucchini, baffi e barba finta, ci siamo spacciati per operatori elettrici, abbiamo creato un black-out temporaneo alla prigione e siamo stati davvero bravi dato che nemmeno le luci d'emergenza hanno funzionato, ovviamente le telecamere erano ko e come ultima cosa messo nelle ventole del gas soporifero per far addormentare tutti, te e Kay compresi."continuò Gunter.
"A quel punto ciò che rimaneva da fare era solo portarti fuori in pochi minuti e ci siamo riusciti senza alcun problema. Ora ci troviamo nella mansarda di Kay. Bel piano vero? E a parere mio nessuno ti verrebbe a cercare qui Cam."concluse Jordan.
"Ok il vostro piano è filato alla perfezione come avevate previsto anche se sapete bene che io avevo ben sette piani di fuga e nessuno di essi si avvicinava minimamente al vostro, ma ok ora sono qui e l'importante è questo!"
"Io non capisco se è un complimento questo oppure una critica..."sussurrò Gunter.
"Ragazzi questo non è importante concentriamoci su Kay. Il problema adesso è che se Kay viene sospettata e considerata nostra complice, i suoi colleghi non ci metteranno molto ad avere un mandato per perquisire casa sua. Cioè voglio dire: vi siete travestiti e siete stati tanto bravi da essere irriconoscibili, l'unico problema è che quelli del FBI non sono stupidi e non penso che crederanno mai che l'artefice di tutto ciò possa essere la Donna Misteriosa..."Cameron provò a dire altro ma la porta alle nostre spalle si aprì e vi fece capolino Kay, comunque dopo tutto quello che avevamo fatto per il ragazzo, lui come solito non sapeva far altro che criticarci.
"Ragazzi tutto bene?"esclamò l'agente dell' FBI.
"Si tu?"
"Io non ho molto tempo ma sto bene e sono contenta che il piano sia filato liscio. Ora mi aspetterà una lunga nottata di interrogatorio. Sembra che questa giornata non abbia fine. Voi tre comunque cercate di essere reperibili in qualsiasi momento, che scommetto tutto ciò che volete che da qui a poco pure voi verrete torchiati a dovere. Per quanto riguarda te Cameron... ben tornato in squadra!"
"Grazie! Bello rivederti Kay. Comunque... a proposito del bacio..."
"Non ora, non è il momento adatto Cam."
"No ma ascoltami: era solo per puro scopo professionale giusto? Io ti ho baciata perché volevo farti sapere la mia vera identità e tu lo hai fatto solo per distrarmi e farmi uscire. È così vero?"
"Ehm... beh... si proprio così!" Rispose Kay un po' risentita, Cameron era proprio un guastafeste, e tutto ciò era una pura contraddizione: l'ho visto un sacco di volte flirtare con sconosciute che puntualmente si portava a letto, ma per quanto riguardava le persone che gli piacevano seriamente era proprio una frana e con Kay si stava comportando da vero idiota.
"Allora noi piano piano leviamo le tende!"
"Si ma non tutti insieme!"ci suggerì l'agente.
"Gunter, Jordan... non è che mi potreste prestare i vostri parrucchini e gli occhiali che state indossando ora?"
I due senza troppi problemi e domande passarono all'illusionista le cose chieste.
"Cameron, ma che hai intenzione di fare?"
"Kay calma. Non mi metterò nei guai. Te lo giuro!"  
   
 
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