Fandom: Ducktales (2017)
Rating: Verde
Personaggi/Pairing: Ty Sabrewing, Indy Sabrewing, Scrooge McDuck
Tipologia: One-shot
Genere: Sentimentale
Disclaimer:
Personaggi, luoghi,
nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho
elaborato la
seguente storia, non mi appartengono.
Note: Dedicata a Claudia.
MEET THE SABREWINGS
“Signor
Scrooge, non per essere maleducato ma perché siamo
qui?”
Alla
domanda di Indy Sabrewing – non inaspettata, certo, ma di
difficile risposta -,
Scrooge si scambiò uno sguardo con Beakley al proprio
fianco, in piedi accanto
alla sedia dello studio.
L’ex
spia ricambiò lo sguardo del datore di lavoro prima di
sospirare e rivolgersi
verso i due padri seduti davanti a loro: “Come vanno le cose
con le ragazze?”
chiese lei con espressione severa.
Ty
e Indy si scambiarono un’occhiata perplessa: “Bene,
direi.” rispose il primo,
seppur titubante, “Abbiamo iscritto Lena nella stessa scuola
di Violet, sta
recuperando in fretta con ripetizioni e corsi privati e ha
già comiciato con il
programma di scuola media. Il suo tutor dice che, entro quattro mesi,
sarà alla
pari con i suoi coetanei.” concluse il secondo.
“Ma
se avesse bisogno di più tempo, nessuno la
forzerà.” aggiunse Ty.
“E
gli incubi?” chiese Scrooge, le mani erano intrecciati
davanti al viso.
Per
un attimo, i due giovani colibrì davanti a lui sembrarono
incupirsi, poi fu di
nuovo Ty a prendere la parola: “Va dalla terapista che ci ha
consigliato due
volte a settimana, ha fatto molti progressi ma, a volte, si sveglia
urlando.
Violet… Vi dorme nella stessa stanza e sa di chiamarci in
caso di bisogno ma
spesso l’unica cosa che riesce a calmarla è la
voce di Webby. Abbiamo il suo
numero di cellulare tra le chiamate rapide.”
A
quelle parole, Scrooge imprecò sottovoce.
“Ci
rendiamo conto che non è giusto che una ragazzina come lei
sia coinvolta in
tutto questo,” proseguì Ty a mani incrociate:
“Ma Lena ha bisogno di lei. E
Webby le vuole bene.”
I
due più anziani si guardarono prima che Scrooge rivolgesse
un appena accennato
cenno del capo alla governante; lei posò una mano sul piano
in legno e strinse
il pugno.
“Lena
mangia a sufficienza?” chiese quindi Beakley.
“Sì,
segue la dieta che le ha prescritto e sta prendendo peso.”
Ci
fu un altro minuto di silenzio, poi Scrooge puntò lo sguardo
su due padri e li
osservò per alcuni secondi prima di alzarsi in piedi e dar
loro le spalle: “Quando
avete accettato di adottare Lena, sapevate cosa vi aspettava. Siete
ancora
convinti della cosa?”
La
freddezza con cui la domanda era stata loro rivolta fece rabbrividire i
due, i
quali tuttavia annuirono: “Lena non è certo facile
da gestire ma sapevamo a
cosa saremmo andati incontro. Le vogliamo bene come ne vogliamo a
Vi.” rispose Indy,
“È figlia nostra, signor McDuck, e un
padre… Anzi, due padri,” Ty allungò la
mano per stringere quella del marito, "amano sempre la loro
bambina.”
“Quando
ci siamo incontrati per la prima volta, lei ci ha aiutato moltissimo
con i
documenti di Lena, ha chiesto ai suoi avvocati di rendere legale la sua
esistenza. Sappiamo che l’ha fatto per lei ma
perché, esattamente?” chiese Ty
con aria malinconica: “Non fraintenda, non voglio dire che
non avrebbe dovuto
interessarsi, ma…”
“Il
signor McDuck ha fatto una promessa a Lena e, per tutelarla,
è stato disposto
ad affidarla ad altri e a darle tutte le risorse per poter vivere
serena. Con
voi, quella ragazza può avere la vita migliore possibile;
tuttavia, questo non
vuol dire che lui non voglia farne parte.”
“Lena
è una Sabrewing ma fa parte anche della mia famiglia... del
mio Clan. E non
lascio indietro una delle mie ragazze, una del mio Clan.”
Successivamente
alle parole di Scrooge, nella stanza cadde il silenzio.
“È…
wow, non sappiamo cosa dire.” Indy guardò Scoorge
con ammirazione.
“Occupatevi
di lei.”
“Lo
faremo, ormai Lena è figlia nostra.”
“D’accordo.
Beakley qui vi farà riaccompagnare a casa e se aveste
bisogno…”
Ai
due padri, in quel momento, apparve davanti agli occhi la vera natura
di
Scrooge McDuck, ben lontana da quella di dominio pubblico, quella di un
burbero
avaro; era invece un uomo dalla fiducia sì attentamente
centellinata ma dal
profondo amore per chi reputava degno.
“Grazie,
signor McDuck, ma non si preoccupi. Lena non avrà nulla da
temere, mai più.” dichiarò
Ty con tono deciso prima di allungare una mano: “Ci
prenderemo cura di lei e
nessuno le torcerà più una piuma.”
Con
aria soddisfatta, il plurimiliardario rispose al gesto e i due si
strinsero la
mano con forza: “Mi fido di voi.”
dichiarò l’anziano papero scozzese.
Dopo
qualche secondo, anche Indy strinse la sua mano prima che Beakley li
affiancasse: “Dovremmo andare, la signorina Della ha detto
che presto saranno
di ritorno per il pigiama party.”
Scrooge
annuì poi colpì il pavimento con la punta del
bastone: “Allora abbiamo finito.
Al prossimo incontro.” disse lui prima di alzarsi dalla
poltrona e rivolgersi
alla finestra alle sue spalle.
“Un
attimo solo.”
Prima
di uscire, tuttavia, Indy si allungò verso la scrivania e la
sua voce fece
voltare un sorpreso Scrooge, il quale lo fissò interrogativo.
Con
la mano del marito stretta tra le sue dita, Indy mantenne lo sguardo su
Scrooge: “Vorrebbe venire a cena da noi in settimana con
Webby, i ragazzi e i
suoi nipoti? Il giardino è abbastanza grande per
tutti.”
La
proposta dei Sabrewing sembrò sorprendere Scrooge, che
tuttavia rivolse loro un
sorriso quasi paterno: “Sono sicuro che ai ragazzi
farà molto piacere.”
“Anche
lei è invitato, non se lo dimentichi.”
precisò Ty prima di uscire dietro alla
ex spia.
Mentre
i due genitori andavano dietro a Beakley, Scrooge restò a
guardare dalla
finestra, perso nei suoi pensieri.
Forse
aveva fatto molti, troppi errori nella sua vita ma con Lena e i ragazzi
non poteva
permettersi di sbagliare.
Non
aveva intenzione di sbagliare.