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Autore: ladypink88    05/12/2020    4 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
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Serena e  Laura, non appena scesero dal taxi si avviarono verso l’entrata dell’Hollywood. La musica echeggiava al di fuori e fiumane di giovani erano fuori a fumare sorseggiando un drink.
La puffa provò per l’ennesima volta un forte senso di disagio, non era assolutamente abituata a quei luoghi affollati e dentro di sè si chiese se ne fosse valsa la pena.

Ma d’altronde , nonostante i suoi dubbi aveva deciso che per Serena sarebbe valso la pena fare un’eccezione!

Ed inoltre ricordò a sè stessa quel momento in cui si era guardata allo specchio e aveva deciso che avrebbe cercato di iniziare a cambiare , e di aprirsi agli altri. Solo in questo modo sarebbe riuscita ad ottenere qualcosa di diverso.
Tuttavia, istintivamente, non potè fare a meno di aggrapparsi a Serena e di sussurrare :” Sere, io non so se ce la faccio!”.

Si aspettava una reazione stizzita da parte della sua amica , ma la biondina invece si girò verso di lei e le disse con tono comprensivo :

 “ Lo immagino Lauretta, in realtà dopo aver trovato un’amica come te non so neanche io se questo è ciò che voglio!Tuttavia siamo qui, molti dei nostri compagni di corso sono meglio di ciò che credi!Viviamo al meglio questo momento e pensiamo a divertirci!Ti va?”
Mentre pronunciava le ultime due parole prese la sua amica per la mano, Laura gliela strinse e Serena lo considerò un tacito assenso.

Con fare deciso la biondina si incamminò verso l’ingresso sul retro ed entrò. Non appena individuò la figura di un ragazzo in giacca e cravatta non si dimenticò di indossare la sua maschera da signorina altezzosa e esclamò con fare pseudo stizzito:
“ Buonasera!”
Il ragazzo la osservò con sguardo favorevolmente colpito e rispose insicuro : “ Mi dica pure signorina!”
Serena fece un occhiolino di intesa a Laura e esclamò :
“ Lista vip a nome Ghezzi! Può gentilmente accompagnarci? “ il suo tono era assolutamente affabile ma anche di chi non ammetteva replica.
Tuttavia il ragazzo osò chiedere con fare alquanto insicuro:
“ Certo signorina, ma dovreste dirmi entrambe il vostro nome e cognome, sa com’è! Devo verificare se siete incluse nella lista!”

La scena che avvenne subito dopo agli occhi di Laura risultò alquanto esilarante , poiché Serena assunse un tono alquanto scandalizzato :
“ Ossia Lei sta insinuando che io, Serena Ghezzi, la festeggiata dovrebbe rendere conto a lei e fornirle il mio nome e cognome?”
Il giovane , che già aveva aveva dei modi piuttosto impacciati, di fronte a questa dichiarazione non seppe più cosa dire ed ebbe la reazione che la biondina aveva previsto.
“Veramente signorina Ghezzi, mi scusi tantissimo, sono desolato!”
Serena aveva ottenuto la reazione che voleva ed era diventata implacabile :
“ Non mi importa nulla di quanto lei si senta a disagio!O ci farà arrivare entro 15 minuti una bottiglia di Champagne al nostro divanetto privato, o sarò costretta a segnalare il suo comportamento poco professionale alla direzione!”
Il ragazzo non ebbe modo di obiettare :” Certo signorina , due bottiglie di Champagne! Gradisce il Mohet?”
“ Sì, è accettabile, direi che un Mohet e un don Perignon sono sufficienti! Oltre che ovviamente due cocktail per me e e la mia amica! Due Maithai al mango per l’esattezza! E ora ci faccia accompagnare!”
Il poveretto chiamò un altro incaricato alla sicurezza che accompagnò le due ragazze verso la famosa area VIP.

Laura aveva osservato tutta la scena super meravigliata, a stento riusciva a trattenere le risate di fronte al teatro montato dalla sua amica !
Ma quando si allontanarono dal malcapitato scoppiò decisamente a ridere esclamando : “ Serena sei fantastica! Come hai fatto a farti offrire due bottiglie di Champagne così sul nulla?”
La sua amica si tolse la maschera da snob e tornò ad essere sé stessa : “ diciamo che… conosco certi meccanismi di chi si pavoneggia con i soldi, e li sfrutto… a mio vantaggio!”
E  scoppiò a ridere anche lei!

***
 
Iniziarono a salire l’elegante scalinata che portava alla sala VIP, quando il ragazzo che faceva loro da guida indicò con estrema professionalità e sicurezza :
“ Signorine, questa è l’ala destinata alla festa in onore di Serena Ghezzi! Benvenuti all’Hollywood, e per ogni cosa, siamo a vostra disposizione! Tanti auguri signorina Serena!”.
Sul viso della biondina apparve un sorriso di tacito assenso e il ragazzo dello staff se ne andò.

Gli occhi di Serena erano raggianti : in principio non era affatto convinta del fatto che quel locale fosse il luogo adeguato dove poter festeggiare il suo compleanno, ed in effetti non era affatto “raffinato” , ma le sue compagne di corso glielo avevano altamente consigliato poiché era il “top” del momento.
Se voleva che il suo compleanno fosse indimenticabile avrebbe dovuto “assolutamente “ celebrarlo lì.
Non appena le sue compagne di corso la videro la accolsero raggianti, facendole gli auguri e complimentandosi per lo splendido abito, per l’eccellente scelta della location e per non si sa quali altre cose poiché Serena ad un certo punto smise di ascoltarle.

Certo, sicuramente festeggiare il compleanno all’Hollywood sarebbe stato un evento “indimenticabile”.Perfetto ! Su questo non c’era ombra di dubbo!
Ma indimenticabile per chi? Sicuramente molti suoi compagni di corso ne avrebbero parlato per giorni, definendola una delle feste di compleanno più “chic e bla bla bla”…
Ma in fondo a lei che gliene importava?
Una festa all’Hollywood non avrebbe certo colmato il senso di solitudine che si era impadronito di lei non appena si era accorta che Laura non era più al suo fianco.
Iniziò a guardarsi intorno con aria preoccupata, e non era riusciva proprio a scorgerla da nessuna parte.
Era sparita nel giro di qualche secondo dalla sua visuale.
Avrebbe voluto andare a cercarla , ma una mano ferma l’afferrò per il polso in modo gentile.
Si trattava di Tony.
L’ultima persona che avrebbe voluto vedere.

***
Non appena Serena era stata accolta con tanto entusiasmo dalle sue amiche, Laura fece quello che era più brava a fare nei momenti in cui si trovava a disagio : ossia dileguarsi.
Si era rintanata in un angolo della sala Vip, e alla sua destra vi era una tavola con vari stuzzichini presentati in modo superbo e dei calici di prosecco.
Ne afferrò uno e iniziò a sorseggiare, sperando di diventare parte integrante della tappezzeria, ma a quanto pare il suo desiderio non venne realizzato poiché una voce a suo fianco iniziò a cercare di attaccar bottone :
“ Ehy ciao! Anche tu a disagio a quanto pare!”
Laura non aveva neanche il coraggio di girarsi per vedere chi le stesse parlando, ma il ragazzo al suo fianco a quanto pare non si era fatto intimidire dal primo tentativo andato a vuoto.
“ Le cose sono due : o te la tiri o sei estremamente timida!” esclamò la stessa voce di fianco a Laura, la quale di fronte ad una frase simili esclamò con fare stizzito:
“ Scusa ma stai parlando con me?” e finalmente, senza pensarci troppo si girò alla sua destra e non appena visualizzò chi aveva al suo fianco rimase stupefatta.
Un ragazzo alto, sarà stato almeno 1.80 , la stava osservando con sguardo incuriosito e non appena ascoltò la risposta della puffa quasi scocciata scoppiò a ridere.
“ Eh sì piccolo peperino mi stavo rivolgendo proprio a te! Piacere mi chiamo Alessandro!” esclamò in tono rilassando porgendo la sua mano per presentarsi.

Laura rimase colpita dall’altezza del ragazzo e dal suo modo di porsi così allegro ma allo stesso tempo dal suo sguardo indagatore, proprio di chi non si lascia sfuggire nulla.
“ E va bene , soprassediamo il fatto che mi hai appena accusata di tirarmela!”esclamò la puffa assumendo il suo solito tono irriverente di chi lascia cadere le difese e porgendo a sua volta la mano “ Piacere, io sono Laura, e non mordo!”.
Alessandrò sorrise di rimando e stringendo la mano della ragazza cercò di intavolare una conversazione :
“ Quindi se non te la tiri, significa che sei timida! Bè, ti capisco, anche io talvolta mi trovo in difficoltà in questo tipo di contesti!” ammise in un soffio lo spilungone.
“ E se ti trovi tanto in difficoltà in questo tipo di contesti come mai partecipi?” chiese di rimando Laura incuriosita da questo ragazzo così spontaneo.
“ Lo vedi quel ragazzo laggiù? Ecco quello che sta importunando la festeggiata, si da il caso che sia il mio migliore amico e ci teneva particolarmente a venire a questa festa. Si è messo in mente che vuole conquistare Serena e mi ha trascinato qui!”
Laura pensò che quel ragazzo era davvero interessante e la confessione che le aveva fatto meritava di essere approfondita :
“ Capisco, ma tu pensi che il tuo amico abbia qualche chance con la sua preda?”
Alessandro si portò la mano sotto il mento, quasi dovesse riflettere per poter rispondere a quella domanda:
”Francamente non credo! Serena ha quel modo di fare piuttosto come dire, “affabile “ con tutti, quasi finto oserei dire, ma non ha mai lanciato segnali eloquenti a Tony secondo il mio punto di vista. Eppure lui si è messo in mente che la conquisterà! Santa pazienza!”
Laura non potè fare a meno di osservarlo mentre le rispondeva, e notò che il suo profilo era quasi perfetto, quasi “disegnato”.
Non si poteva definire un bel ragazzo, ma di sicuro era un tipo interessante, ed inoltre il suo modo di porsi la faceva sentire a suo agio, e di questo le era grata.
Inoltre era d’accordo con Alessandro quando diceva che Serena aveva un modo di fare affabile, in alcuni tratti “quasi finto” e non  potè fare a meno di rimarcarlo dopo che il ragazzo ebbe finito di parlare.
“ Bè,penso che in parte tu abbia ragione riguardo l’atteggiamento di Sere. Io penso che lei quando si trova in pubblico si sia abituata ad indossare una specie di maschera per poter piacere agli altri.”
Alessandro rimase molto colpito da ciò che aveva appena avuto modo di ascoltare.

Questa ragazza lo aveva colpito a prima vista perchè, nonostante l’oggettiva bellezza, era l’unica che non cercava in tutti i modi di farsi notare, anzi osservandola  meglio sembrava avere l’aria di chi volesse quasi voler  “sparire” da quel posto in cui si trovava “quasi per sbaglio”.

Voleva conoscerla meglio e vedendo il calice di Laura quasi vuoto le chiese in tono garbato :
“ Ti va di sorseggiare un secondo calice di prosecco in un luogo un pochino più rilassante?”
Laura tentennò. “ A dir la verità mi piacerebbe, ma sono qui con la mia amica, e ora lei è impegnata a conversare, e mi scoccerebbe non poco lasciarla sola”
“ Capisco. La tua amica è molto fortunata. Ti va di sederci su quel divanetto allora? Risulta appartato alla vista degli altri, ma allo stesso tempo hai una visuale su tutta la zona Vip, e di sicuro potrai seguire la tua amica con lo sguardo!”.
A Laura sembrò un’ottima soluzione e acconsentì.
Non appena si sedettero Alessandro ne approfittò per fare una domanda a Laura, era desideroso di conoscere quante più cose possibili su quella strana ragazza :
“ E così Laura che facoltà frequenti? Io sono all’ultimo anno di Filosofia!”
“ Ah ecco perchè !” esclamò Laura sorridendo.
“ Ehm… perché cosa?” chiese di rimando lo spilungone!
“ Mi devi scusare Alessandro, ho il tremendo vizio di pensare ad alta voce! Mi succede sempre anche con Manu!”
Chissà come mai ma quest’ultima cosa che aveva appena sentito diede quasi fastidio al ragazzo che si assicurò immediatamente di chiedere:
“ Manu chi sarebbe? Forse il tuo ragazzo? Sai com’è , non sarebbe il massimo prendersi un cazzotto da un fidanzato geloso !” esclamò ironizzando.
Laura rispose di rimando “ Ma no figurati! Manuel è… cioè.. sì lui è solo un amico!” con tono non proprio convinto.

Alessandro avrebbe gradito proseguire la conversazione con Laura, ma la puffa venne travolta dalla sua amica che l’afferrò per la mano di slancio urlando “ Laura dove ti eri cacciata! Ti sto cercando da mezzora!”.
E la sua amica era niente di meno che …. LA FESTEGGIATA!
E lui era andato a dire che il suo amico Tony si era invaghito della festeggiata proprio alla sua amica!
Si mise le mani fra i riccioli ribelli e si diede mentalmente del pirla!

***

Serena strinse forte a sè  la sua amica ed esclamò:
“ Lauretta vieni! Fra poco arriva la torta e lo champagne , m soprattutto prima di tutto voglio che tu stia con me! Ti va di provare un Mythay? Posso dire che sia il mio cocktail preferito!”
La puffa non riuscì a dirle di no, e vedendo la faccia stupita di Alessandro si rese conto di quanto lui si sentisse in imbarazzo riguardo la confessione che il ragazzo le aveva fatto poco prima sul suo amico Tony.
Di sicuro lo spilungone non poteva sapere che la sua amica fosse la festeggiata.
Si sentiva in deficit nei confronti del ragazzo e per fargli comprendere che non l’avrebbe tradito sussurrò nell’orecchio allo spilungone :
“ Dai Ale, vieni anche tu a prendere questo cocktail stravagante con noi! Non tradirò la confidenza che mi hai fatto, promesso!” e con un occhiolino si allontanò letteralmente trascinata via da Serena.
Il ragazzo fece un sospiro di sollievo e senza farselo ripetere due volte seguì le due ragazze verso l’area cocktail.


***
“ Ehy Ale, non mi dire che ti sei messo a fare la corte all’amica della festeggiata?” sussurrò Tony ad Alessandro.
“ Va là, stavamo solo facendo due chiacchere!Ti ricordo che sono qui perché quello che deve fare colpo stasera sei tu non certo io “ sussurrò lo spilungone con fare modesto.
Tony, che era tutto fuorchè uno sciocco esclamò :
“ Non pensare che non ti abbia visto, ad ogni buon conto sono a buon punto, vedrai che molto presto la figlia del rettore sarà una delle mie vittime, d’altronde nessuna sfugge al fascino di Tony!”
Alessandro evitò di rispondere, quando Tony iniziava a bere diventava alquanto odioso.


***

Serena si accomodò con Laura in uno dei divanetti della zona VIP con in mano due calici del suo cocktail preferito :
“ Sai Laura, ci tengo moltissimo a farti assaggiare questo drink! In assoluto è il mio preferito! Ma berlo con la mia migliore amica non ha assolutamente prezzo!”
La puffa la guardò sorridendo e sorseggiandolo esclamò
“ Accidenti Serena è buonissimo! Sa di mango , è eccezionale!Stasera mi ubriacherò se continuo così” scoppiò a ridere.
La sua risata era altamente coraggiosa e ben presto anche la festeggiata la seguì a ruota.
D’un tratto la musica di sottofondo cambiò e il dj decise di mettere qualcosa di romantico, estremamente romantico.

Unchained Melody.

Alle spalle di Laura un ricciolino spilungone sussurrò con voce galante :
“ Permette questo ballo signorina?”
Le prese la mano e la fanciulla si ritrovò in men che non si dica a ballare un lento con Alessandro.
Si guardò attorno e non potè fare a meno di vedere che anche Serena stava ballando con l’amico dello spilungone.
Che si fossero messi d’accordo? Doveva essere necessariamente così.
Si mise in punta di tacco per poter comunicare con Alessandro :
“ L’ho capito sai! Tu ed il tuo amico vi siete messi d’accordo?” sorrise di  un sorriso complice.
Alessandro la guardò da capo a piedi : così piccola ,quasi “tascabile”, ma così speciale ai suoi occhi.
Forse complice un bicchiere di troppo, non potè fare a meno di trattenersi.
“ Non è proprio così disinteressato il mio aiuto piccola, mi piaci!”
E detto questo la baciò senza se e senza ma con fare audace e appassionato.

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