Provai per l'ennesima volta a chiamare Julian che questa volta rispose.
Bastardo, mi stava sicuramente rispondendo perché avevo chiuso il contratto con un ottimo risultato!
< Cioè non posso crederci, ti ho fatto milioni di chiamate senza una tua degna risposta! ono incazzata, quando ti vedrò .....> Iniziai.
< Ciao anche a te tesoro, a quanto vedo ti stai facendo influenzare da Dominic! Bene, molto bene, era ora!> Ammise insinuandone un sottile sospiro di sollievo.
< Di cosa stai parlando?> Chiesi curiosa, ma anche arrabbiata.
< Nulla in particolare tesoro!> Espresse vago.
< Molto bene!> Ammise scherzoso.
< Molto, molto bene!> Continuai.
< Si è vero!> Dissi mettendo il broncio.
< Dominic è stato utile?> Chiese quasi con un guizzo ironico.
< Solo a grandi linee!> Risposi acida.
Non volevo dargli molte soddisfazioni!
< Aspetto che tu me lo chieda Emily..> Disse serio cosa che da uno come lui mi lasciava parecchio perplessa.
Mi presi qualche minuto, visto che sapevo a cosa alludesse.
< Cosa?...Il perché mi hai affibbiato un odioso, insulto, fastidioso, ragazzino di soli 29 anni?!> Sputai.
< Ti conosco troppo bene, quel tipo ti istiga al cambiamento, ti intriga, ti sprona, e ti spiega cosa c'è di inconcreto nei tuoi pensieri> Espose lui lentamente, solo per non sembrarne un insulto o una critica.
Sapevo benissimo che qualcosa in me era sbagliata, quel vuoto di cui vengo spesso accusata esisteva, e non potevo far altro che accoglierlo!
< E tutto questo da cosa l'avresti mai dedotto?> Chiesi aprendo le braccia in aria, cercando di non ammettere quello che era palesemente evidente.
< Dallo sguardo!... Quel giorno ai colloqui ho visto come vi guardavate, lui non ha mai abbassato lo sguardo e neanche tu l'hai fatto! Nonostante tu non sappia reggere uno sguardo del genere lo sappiamo bene entrambi Emi! Vi ho visti dialogare, tu come tuo solito l'hai provocato, volevi abbatterlo, ma alla fine lui ti ha demolito in modi a te inconcepibile.....> Si bloccò aspettandosi da me qualche cattiveria, ma non c'era nulla di sbagliato in tutte quelle sue parole!
Annui, perché mi aveva letteralmente lasciato senza parole. Era vero che non era da me reggere uno sguardo per così tanto tempo con qualcuno, soprattutto quando questo mi demolisce nel dialogo. Adoravo la sua filosofia, e adoravo il suo esprimerla senza vergogna!
< Promettimi che ci penserai?!> Urlò lui alla cornetta più come una supplica, forse percependo che stavo per riattaccare.
In realtà non riuscì a pensare ad altro per tutto il tempo. Avevo dormito pochissimo, quasi nulla, la cosa mi struggeva. Il non aver dormito perché non riuscivo a pensare ad altro che alle parole di Julian su quanto Dominic mi stravolge la vita... mi struggeva, non volevo più aver nulla a che fare con quel ragazzo, eppure non mi era affatto indifferente! Dovevo ammettere che era davvero portentoso, e magari sarebbe stato utile – qualche volta- per l'azienda, forse avrei potuto confermare la sua assunzione in fondo!