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Autore: Spensieratezza    09/12/2020    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Finora non si erano mai chiesti come facesse Lucifer, a conoscere già il mondo e a non andarsene in giro come un bambino spaurito, se era rimasto nella gabbia per millenni, fin dalla creazione del mondo.
La risposta fu presto detta. Nella gabbia, esistevano delle finestrelle.

Finestrelle fatte a oblò da cui si poteva vedere il mondo.

Non rappresentavano tutte la stessa cosa, a volte ti affacciavi a una di quelle e vedevi il DESERTO e come era cambiato nei secoli e nei secoli, ti affacciavi in un’altra e vedevi come erano nati i dinosauri, a partire dalle prime uova, come erano piccoli una volta e come si sono evoluti poi diventando giganteschi. Vedevi le prime pozzanghere, diventare laghi. Potevi vedere il futuro, il passato e il presente, semplicemente volendolo.

“Una volta anche loro sono stati cuccioli un tempo.” Disse Lucifero.
Adam si spaventò scansandosi dalla finestrella senza neanche accorgersene.
“C-.cosa?” chiese.
“Loro. i dinosauri. “ rispose Lucifer. “Una volta erano cuccioli, come i piccoli di panda. Erano teneri. Mi piacevano. Li cullavo, cercando di farli addormentare.”

Adam cercò di scacciare dalla sua testa l’immagine di Lucifer che cullava cuccioli di dinosauri.
“So cosa stai pensando, ma una volta ero molto diverso. ADORAVO prendermi cura dei cuccioli, soprattutto vedendoli così PICCOLI. Ma la vita di un angelo è molto, molto lunga, il per sempre è tanto, tanto tempo e il tempo tende sempre a cambiare le cose.”
Adam lo fissò, ipnotizzato e Lucifer chiuse gli occhi.

“Un organismo vivente non rimane mai uguale per sempre, ma tende ad evolversi, per migliorare, per spadroneggiare nel proprio ambiente, fu così che molti animali cominciarono a cambiare. I dinosauri divennero alti metri e metri e larghi altrettanto.”
“E tu questo non riuscivi a sopportarlo.” Disse Adam lentamente.
Lucifer fece un cenno con la testa.

“All’inizio lo accettavo, con riservo. Mi confrontai con i miei fratelli e con mio padre stesso, esprimevo i miei dubbi. Lui mi diceva però che il cambiamento era il sale della vita, che la VITA per rimanere tale aveva bisogno di essere innaffiata continuamente e che non poteva esistere innaffiamento senza fioritura e che la fioritura arrivava sempre a cambiare le cose. Non era possibile cristallizzare qualcosa senza romperla, alla fine. Il rinnovamento era l’unica soluzione.”
Adam stette zitto, ma lo studiò con attenzione.

“Non gli ho creduto.” Disse Lucifer furioso. “Lui era solo…un maniaco della curiosità. Ha CREATO TUTTO e poi ha lasciato TUTTO a sé stesso, perché era troppo curioso di scoprire che cosa potevano diventare ANCORA le cose da lui stesso create. Non gli bastava quello che aveva fatto lui, desiderava scoprire cosa c’era ancora OLTRE.”
Adam stette zitto.

“Mi sono chiesto spesso il perché..” disse Lucifer avvicinandosi ancora alla finestrella, toccandola con una mano. “Una volta pensavo fosse cattiveria..o ignoranza. Ma ora credo di aver capito. Mio padre è stata la prima fonte della Vita e si sentiva SOLO. Non riusciva ad accettare che non ci fosse qualcuno prima di lui..o DOPO di lui. Non riusciva ad accettare di avere la responsabilità del mondo sulle sue spalle, ecco perché desiderò alla fine, che ciascuno fosse responsabile di sé stesso. Tutti andavano da lui chiedendogli quale sarebbe stata la cosa che avrebbe creato dopo, lui doveva stupire, ma mai nessuno stupiva lui, nessuno accendeva in lui la curiosità. Per questo donò il libero arbitrio. Per noia o per curiosità. Forse per solitudine.”

Lucifer fece una pausa, solo per pochi attimi.

“Un tempo non capivo il suo modo di fare, non lo accettavo. Quando poi sono arrivati gli umani..mi resi conto subito che erano diversi dagli animali. Gli animali, i dinosauri, gli..pterodattili, erano inquietanti, ma privi di raziocinio, almeno apparentemente. Gli umani all’inizio erano degli orrendi mammiferi su due gambe, poi mio padre ha voluto dare loro la parola, l’intelligenza, la FORZA. I PENSIERI. E questi ultimi, erano la cosa che mi faceva più paura di tutti. Il fatto che fossero così volubili..confusi, nebulosi, così capaci di cambiare velocemente…e così NUMEROSI. ”
Adam stette zitto.

“Ma soprattutto, cambiavano velocemente. Cambiavano forma, cambiavano postura, atteggiamento, tutto. Erano in perenne evoluzione, un attrito e una tensione che tuttavia non riuscivano ad accettare, in sè stessi e nell'ambiente circostante. Mi spaventava questa velocità nel cambiare e allo stesso tempo questa insofferenza al cambiamento, che tendeva a trasformarsi in odio. Se odi qualcosa prima o poi cercherai di distruggerla, quindi diventerai un pericolo. Lo dissi a mio padre, che c'era un errore di fabbricazione: Padre, queste creature reagiscono male ai cambiamenti, potrebbero un giorno avere reazioni sempre più violente e ribellarsi a noi, ma lui mi rise in faccia. Disse che era quello che voleva. Vedere fin dove si sarebbero spinti. Sono troppo avidi, dissi io, e se riuscissero anche a raggiungere il Cielo e spodestarci un giorno? Se così fosse, così sia, disse lui.”
Adam era interdetto.

“Pensai che avesse perso il lume della ragione. Mio padre era impazzito. Non avrei mai permesso che delle sporche scimmie distruggessero tutto quello che avevamo costruito. Avrei dimostrato LORO che avevo ragione io. La storia del serpente e del giardino la conosci.”
“Sì…Dio ti ha punito.”

“Solo dopo numerosi giorni qui dentro, capii che ero stato uno sciocco. Dio aveva dato il libero arbitrio a tutte le creature esistenti, quindi anche a me! questo significa che se LUI non mi ha fermato, voleva dire che anche lui voleva vedere fin dove mi sarei spinto. Eravamo tutti giocattoli nelle sue mani, in questa grande scacchiera che era il mondo. L’ho odiato sai? Molto. Ma poi dopo un po' l’ho perdonato. Ho supplicato molte volte che venisse a prendermi, ho chiesto scusa, poi perdono, ma lui non è mai venuto. Però c’erano le FINESTRE.”
Adam le fissò.

“Ad un certo punto pensai che era la mia punizione perché Dio voleva che mi rendessi conto che il mondo governato dagli umani era un posto meraviglioso. Quindi guardai queste finestre sempre e sempre, ogni giorno, li studiai, perché sapevo che LUI voleva che li guardassi, nonostante ciò, lui non è mai venuto a prendermi. Mi dissi che le cose in fin dei conti erano sempre in mutazione quindi perché non poteva mutare anche la mia condanna? Ebbi la mia risposta, a quanto pare ci sono certi peccati per cui il karma è così grave che devi scontare tutta la vita. Non cambierà mai, è immutabile. Penso spesso a quando abbracciavo i cuccioli di dinosauro, in tutto questo tempo, questo ricordo mi è rimasto indelebile, ma una volta i dinosauri erano piccoli, poi sono diventati grandi.”
 
Anche quando Lucifer andò via, lasciando Adam solo e confuso, il ragazzino continuò a interrogarsi su quanto detto. Lucifer una volta abbracciava i cuccioli, e poi era diventato il diavolo. Quanto può soffrire una creatura per arrivare a diventare l’esatto opposto di quello che era stato una volta? Quanto male poteva assorbire prima di diventare esso stesso il male? Una volta sei buono, poi, qualcosa ti si incrina, come un sassolino che penetra in una corazza, una freccia che penetra un'armatura, distrugge la barriera che ti proteggeva e ti avvelena, corrompendo il tuo sangue, i tuoi valori, avvelenando la tua anima.

Adam era convinto che se chiunque di noi potesse prevedere il momento esatto in cui la nostra anima viene oscurata, faremmo di tutto per evitarlo. Nessuno vorrebbe un così triste destino. Ma è davvero colpa nostra o una cosa che non si può evitare?

Se perfino il più splendente degli angeli aveva ceduto al male, che speranza avevano dei singoli umani sulla terra? Allora anche loro erano senza scampo.
 




















Note dell'autrice: eccomi qui ragazzi, siete sorpresi della sensibilità di Lucifer? la cosa delle finestrelle mi è venuta in mente per caso, se ci pensate, è impossibile che qualcuno rimanga imprigionato millenni ed esce e sa già tutto del mondo, non è verosimile..sembrava che Lucifer conoscesse millenni di storia dell'umanità, ma come cavolo ha fatto da dentro la gabbia? mi è piaciuto dare una spiegazione a questa cosa, io vi posso dire che il prossimo sarà fortunatamente l'ultimo capitolo sui ricordi della gabbia, dopodichè si tornerà al presente, abbiate fede, anche io non ne posso più xd voglio avvisare nel frattempo tutti che probabilmente riunirò qualche capitolo della storia in modo da lasciare tutto più ordinato.
   
 
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