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Autore: Allen Glassred    09/12/2020    0 recensioni
Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Writember: una storia per ogni giorno di Dicembre, fino al 31 in cui quest'anno si concluderà. Ho voluto iniziare qualcosa di buono in un anno che, purtroppo, di buono ha portato ben poco. Spero vogliate avventurarvi nella lettura di queste storie: potrete trovare missing moments o altro riguardanti le mie storie, film, anime o tutto ciò che mi verrà in mente e di qualsiasi genere. Spero vorrete lasciare il vostro parere alle storie e di non annoiarvi. Buona lettura a tutti!
Genere: Angst, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Titolo: devi dimenticare 
Personaggi: Allen ed Edward
Storia: Bloody Sunset 

 

Il giovane dalla chioma ametista si desta di soprassalto: la fronte totalmente madida di sudore, il respiro irregolare. Porta una mano al petto proprio accanto al petto dal quale il cuore pare voler uscire fuori. “ Di nuovo... “. Sibila solamente il giovane, ed improvvisamente i suoi occhi si tingono di un intenso ametista. “ Di nuovo, maledizione! “. In preda all’Iran da un pugno a qualcosa che va subito in frantumi. Il giovane non si accorge di una persona che, dopo quel gesto, incrocia le braccia per poi prendere parola rimanendo sempre appoggiato allo stipite della porta.

“ E menomale che ira sono io, eh capo? “. Chiede per poi guardare improvvisamente a terra. Il suo sguardo si fa serio all’istante mentre, senza pensarci due volte, il corvino irrompe nella stanza. “ Oh no, Allen! Ma tu stai sanguinando! “. Allen Glassred, capo delle Incarnazioni demoniache e figlio maggiore di Lucifero osserva i vetri dello specchio in frantumi, macchiati del suo stesso sangue. Alcuni si sono piantati nella sua mano ma è come se non sentisse dolore.

“ Sto bene, sto bene... “. Mormora solamente scostandosi dal tocco di Edward, suo vice ed Incarnazione di Ira. Gli da le spalle qualche istante eppure percepisce chiaramente lo sguardo di ghiaccio del compagno di battaglia puntato su di sé.

“ Allen “. Lo chiama solamente e facendo un singolo passo verso di lui. “ Tu non stai bene, non mentire a me “. Commenta solamente il gemello di Invidia. Tuttavia, non ottenendo nessuna risposta dal suo migliore amico riprende parola di lì a poco. “ Di nuovo lei, vero? “. Chiede, facendo sussultare Allen. “ Di nuovo quel sogno: tu e lei. Tu e Valentina, o meglio tu e Giustizia. Tu e lei insieme. Allen stringe i pugni qualche istante, infischiandomene se i vetri penetrano in profondità e lo feriscono profondamente. Tanto pensa, nessuna ferita fisica sarà paragonabile a quelle della sua anima. Nessun dolore sarà lontanamente paragonabile a ciò che sente lui dentro, ogni giorno, ogni minuto, ogni istante in cui la sua mente si rifiuta di fare ciò che è giusto. “ Santo Cielo, è così?! Non riesci a dimenticare la vostra infanzia, i giorni in cui siete stati insieme come amici... “. Edward si blocca di scatto per poi portarsi una mano sul viso, decisamente esasperato. “ La devi dimenticare! Tu devi dimenticare! Devi dimenticare quella donna, è una nostra nemica! “. A quella frase Allen si volta di scatto verso l’altro: ora sembra più un essere umano che il fiero figlio di Lucifero e capo del peccati capitali rinati sulla Terra.

“ Io a amo, Edward! “. Sbrocca improvvisamente. “ Tu meglio di tutti mi dovresti comprendere, tu meglio di tutti dovresti capire cosa provo! Come puoi... come puoi chiedermi di dimenticare? Di rinunciare alla sola cosa che mi rende... “. Si blocca: che lo rende umano, voleva dire. La sola cosa, il solo sentimento che ancora lo rende ancora umano. “ No, no! Io non posso... “. Si prende la testa tra le mani. “ Edward, cosa c’è in me di sbagliato? Hai ragione: io la dovrei dimenticare. Solo così il mio lato umano sarebbe definitivamente soppresso e non interferirebbe più. Ma io non ci riesco! Non ci riesco, la amo troppo! “. Edward gli si avvicina per poi prendergli le mani tra le proprie. Posa le labbra su quella ferita e, nel giro di un istante una lieve luce rossa fa cadere a terra tutti i vetri per poi rimarginare lentamente ogni ferita.

“ Tu non sei affatto sbagliato. È solo il tuo lato umano che entra in conflitto con Lust... “. Ma prima che Edward prosegua Allen fa un cenno di diniego scuotendo il capo.

“ No. No, è il contrario: il lato umano sente come sbagliato questo amore. Un’amore nato molto tempo fa, tra colei che è dentro di me e colei che è dentro Valentina. Il mio lato umano ama Valentina, ma non è questo che... non è questo che... “. Edward lo prende tra le braccia, stringendolo a se ed accarezzandogli i capelli.

“ Shhhh... va tutto bene, Allen. Va tutto bene... “. Sussurra solamente e capendo che quell’amore non potrà mai essere dimenticato. E non solo da parte di Allen: i suoi occhi diventano rosso scarlatto mentre, nella sua mente, l’immagine di una fanciulla dalla chioma bionda torna prepotentemente a turbare la sua quiete.

   
 
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