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Autore: Marc25    11/12/2020    1 recensioni
La storia è un What if, per il semplice motivo che Naruto, appena tornato dall' incontro con Sasuke (dopo il raduno dei cinque Kage) sa già che tobi/"Madara" ha dichiarato guerra e che ci sarà la grande alleanza ninja.
Trama: Nella nuova Konoha(ricostruita dopo l'attacco di Pain), in una notte tranquilla un uomo viene ucciso per strada, il Team 7 viene incaricato di indagare sull'omicidio. Si scoprirà essere un caso non semplice che metterà a dura prova Kakashi, Sakura e Naruto che saranno loro malgrado messi difronte anche ai loro tormenti interiori.
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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~~Cap 4 – Un uomo molto amato

La signora riflesse per un tempo che a Sakura sembrò interminabile ma in realtà furono pochi secondi poi disse: << Si, mi ricordo, era la mano destra >>
Sakura: << Destra? È sicura? >>
Signora: << Si, direi di si, ma è cosi importante? >>
Sakura per un attimo pareva fuori dal Mondo, come aveva potuto pensare che Naruto avesse ucciso una persona a sangue freddo e non in guerra? Quante gente avrebbero dovuto uccidere loro da lì a poco, era un pensiero che cercava di allontanare e che in quel momento non c’entrava proprio niente.
La voce di Kakashi destò Sakura dai suoi pensieri e rispose al suo posto: << Si, signora, è importante, se l’assassino avesse ancora la mano fasciata ci aiuterebbe molto, ammesso che fosse l’uomo o la donna che ha visto lei l’assassino. Lei è la signora..?
<< Io sono la signora Hjuger >>
Kakashi: Signora Hjuger, grazie di tutto, se dovesse venirle in mente qualcos’altro non esiti, anche se dovesse andare fino al palazzo dell’hokage per trovarci.
Signora Hjuger: << Senz’altro. Arrivederci. >>
Kakashi: << Arrivederci >> << Ottima domanda Sakura, ma non distrarti; e tu Naruto sii più partecipe, non ti sto riconoscendo. >>
Naruto: << Mi scusi maestro >>
Sakura: << Si, maestro, dispiace anche a me >>
Kakashi: << Shizune, dimmi cosa sai sulla vittima, facciamo un po’ di strada, ti va? >>
Shizune: << Si >>
Kakashi: << Ragazzi, rimanete un attimo qui, vi aggiorno su tutto più tardi >>

Sakura sapeva di doversi scusare con Naruto ma era imbarazzata, non trovava le parole, Naruto era muto, era così surreale vederlo così
Sakura: << Naruto… Io, ecco, per un attimo ho pensato che..
Naruto: << Che fossi stato io a uccidere quest’uomo >>
Sakura: << Si, mi dispiace tantissimo, sono stata una.. >>
Naruto: << Lascia stare, non fa niente, ti sei calata subito nella parte della poliziotta, sei  stata brava. >>
Sakura era contenta di sentirsi addirittura elogiare ma poi Naruto rimase in silenzio e lei non riuscì a creare un altro contatto, da lì a poco sarebbe tornato per fortuna Kakashi.

Proprio in quello stesso momento Kakashi stava chiedendo più informazioni sulla vittima.
<< La vittima si chiamava Nash Anata >> disse Shizune
Kakashi: << Cosa sappiamo di lui? Chi lo voleva morto? >>
Shizune: << Sappiamo ancora poco, l’unica cosa che posso dire è che sappiamo che aveva un socio in affari ma apparentemente vendevano solo roba di scarso valore, ma questo non spiegherebbe nemmeno la grande casa prima dell’attacco di Pain, per non parlare della vita che conducevano. >>
<< Parli di lui e del suo socio? >>
<< Parlavo di lui e di sua moglie, almeno così si dice >>
<< Non credevo che a Konoha si sapessero così bene i fatti degli altri >>
Shizune: << A dire il vero prima di oggi neanch’io, a tal proposito ho già convocato la vedova per domani >>
Kakashi: << Capisco, per me basta così, per ora, credo sia tutto >>
Shizune: << Più o meno si, anche se a quanto si dice, per rispondere alla domanda su chi lo voleva morto… beh, pare tutti quelli che lo conoscevano >>
Kakashi: << Un uomo molto amato, quindi >>
Shizune sorrise: << Eh, già, ahah >>
Si salutarono con un cenno della mano.

Kakashi tornò dai ragazzi e gli racconto più o meno ciò che gli aveva detto Shizune, poi disse: << L’interrogatorio alla signora Anata, la moglie della vittima lo condurrai tu, Sakura >>
Sakura: << Co..sa? State scherzando maestro? >>
Kakashi: << No, devo indagare su un’altra pista. Ah, dimenticavo, ovviamente l’hokage ci ha concesso una sala per gli interrogatori affianco all’ufficio dell’hokage stessa. Ovviamente Naruto fungerà da testimone per l’interrogatorio. Dormite bene, domani sarà una giornata campale… per voi ovviamente! >>
Prima che i due ragazzi potessero rispondere, il maestro si era dileguato. Sakura era incredula e preoccupata, poi sentì una mano sulla spalla, era Naruto che disse: << Ne abbiamo superate tante insieme, ce la faremo anche stavolta, tu sei forte Sakura >> le sorrise Naruto.
Sakura gli sorrise di rimando, voleva ringraziarlo ma era anche un po’ imbarazzata per ciò che era successo prima e così non riuscì a dire niente, dopo un po’ il biondino fece un cenno di saluto con la mano e si dileguò anche lui come il maestro poco prima.

Sakura era un poco stordita da quello che stava succedendo in quei giorni, la reazione inaspettata contro Kiba di Naruto che le avevano fatto sospettare dell’amico come autore addirittura di un omicidio, aveva esagerato e Naruto non se l’era presa, anzi la aveva incoraggiata per il gravoso impegno che le aveva affidato Kakashi. Già, come si conduceva un interrogatorio? Ma non si poteva affidare tutto a Ebisu? Tutta colpa di Madara e Kabuto, prosciugava tutte le loro energie.
Mentre camminava verso casa con tutti questi pensieri la chiamo qualcuno.
<< Ehi, ciao, Sakura! Hai la testa libera da pensieri vedo >>
Sakura alzò lo sguardo e vide Kiba sorridente, lei rise e rispose: << Si vede così tanto? >>
Kiba: << Beh, si, un po’, ho sentito che avete una missione particolare >>
Sakura: << Già, purtroppo >>
Kiba : << Sei preoccupata solo per quello? >>
Sakura: << No, c’è anche.. >>
Kiba: << Riguarda Naruto >>
Sakura: << Non credo di essermi comportata molto meglio con lui rispetto a quanto lui abbia fatto con te ieri >>
Kiba: << Stamattina è venuto a casa mia  e mi ha chiesto scusa, era sinceramente pentito ,e a parte una piccola sensazione strana che ho avuto per un momento, mi è sembrato il solito Naruto, per un attimo anche divertente, purtroppo non è potuto restare molto tempo.. ah, tra l’altro mi ha detto che le sue scuse erano anche merito tuo. Quindi Sakura, qualunque cosa tu abbia fatto contro Naruto, sono sicuro che non se la prenderà >>
Sakura: << Grazie Kiba, le tue parole sono un sollievo >>
Kiba: << È un piacere Sakura, sei una mia amica e anche Naruto lo è , il fatto di essere d’aiuto fa felice anche me. Scusa ma ora devo scappare altrimenti mia madre mi uccide, non so cosa voglia oggi ma sono gi in ritardo, ciao Sakura, buona giornata >>
Sakura sorrise e lo salutò: << Buona giornata anche a te >>
Il sole fu coperto completamente dalle nuvole.. l’indomani avrebbe piovuto.

   
 
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