Mi spiace.
Non sono in grado di
[essere].
Scusatemi
sbiadisco d’innanzi a voi,
[eppure non
l’avevo
programmato.]
Alterno i colori al bianco e nero
e
dico quel che penso ma mai quello che [spero].
Mi sento fragile
eppure combatto ed
appaio solida,
[forte come
un muro
forse appena
incrinato
dal tempo.]
Osservo,
a volte vedo luce,
a volte vedo ombra;
[ è forse
il seme dell’insoddisfazione
che genera
così tante immagini,
e pensieri
incoerenti?]
Scusate,
smetterò
di voler sembrare forte
tentando d’esser pura,
in realtà
il mio bianco
era solo il
frutto d’una subdola
[paura].