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Autore: Vegetina ssj 94    23/08/2009    11 recensioni
Il furgoncino di Tyler va quasi a finire addosso a Bella, ma Edward la salva. La notte va da lei, sconvolto ma nello stesso tempo attirato da quella dolce fanciulla. Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se la fanciulla si fosse svegliata e avesse trovato Edward nella sua stanza? Leggete e lo scoprirete!
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La realtà in un sogno

La realtà in un sogno


La foresta gli sfrecciava intorno. I rami lo toccavano quasi volessero braccarlo, gli animali fuggivano spaventati, la natura lo odiava. Come poteva una cosa così bella come madre natura amare una creatura del genere? Lui era un assassino assetato di sangue, una creatura delle tenebre; nessuno poteva amare un essere così.
Se fosse stato di un umore migliore avrebbe pesato che i rami volessero accarezzarlo e che gli animali desiderassero solo correre con lui, ma non poteva essere di buon umore, non dopo quello che aveva combinato quella mattina.
Era la centesima volta che rivedeva tutto, quei ricordi non volevano abbandonarlo.
Bella immobile vicino la sua auto, il furgoncino che andava a tutta velocità verso di lei, Tyler che aveva perso il controllo dell'auto e lui senza pensarci si era buttato tra lei e il veicolo per salvarla. Aveva scansato il furgoncino e nella fretta di allontanarlo aveva sbattuto la testa della ragazza sull'asfalto ghiacciato. Che stupido, gli umani sono così fragili!
Come aveva potuto far correre a tutti un simile rischio? Aveva rischiato di mandare in fumo tutto quello che Carlisle ed Esme avevano costruito per loro. Una doppia identità, un modo diverso di vivere. Ma potevano dei vampiri essere veramente così? La loro era solo una maschera, un'eterna recita, il dramma peggiore che si fosse mai visto.
La odiava, stupida, fragile, sciocca umana! Eppure stava andando da lei. Voleva vedere come stava. Perchè era preoccupato per lei?
Ecco la sua casa. Edward si arrampicò su per il muro e arrivò alla sua finestra. La aprì ed entrò nella stanza della ragazza. Lei dormiva avvolta da una pesante coperta, era rannicchiata e tremava, aveva freddo. Voleva fare qualcosa per lei. Si diresse nel corridoio i cerca di una coperta. Vide un armadio e lo aprì cercando una coperta, li ne trovò una abbastanza pesante e la mise sul corpo di Bella, l'avrebbe tolta prima del suo risveglio.
Nella stanza c'era una sedia a dondolo, decise di sedersi li e guardare la fanciulla dormire.
Piano piano Bella si rilassò e sul volto di Edward si dipinse un sorriso: per una volta aveva fatto qulcosa di buono per lei.
Voleva sdraiarsi accanto a lei, ma il suo corpo ghiacciato l'avrebbe sicuramente fatta tremare di freddo o peggio ancora svegliata.
Così rimase seduto a guardarla per qualche ora, parlava nel sonno. Parlava di Phoenix, di sua madre, poi...disse il suo nome. Pronunciò quell' "Edward" talmente chiaramente da fargli temere che si fosse svegliata e l'avesse visto. Era pronto a scappare quando lei ripetè il suo nome.
Dormiva ancora e lo sognava.
Provò ad immaginare i suoi sogni: incubi in cui lui era il cacciatore e lei la preda. Poteva vedere la paura nei suoi occhi, il suo respiro farsi sempre più affannoso, i suoi battiti accellerare, il profumo del suo sangue...
Solo allora capì l'errore che stava facendo: si stava lasciando sopraffare del mostro che c'era in lui. Doveva andarsene al più presto, si alzò di scatto e si diresse verso la finestra.
"Edward ti prego non andare."
Edward si fermò scioccato. Qualcuno alle sue spalle accese la luce. Era sveglia e l'aveva visto.
Sentì Bella alzarsi, avvicinarsi a lui e cingergli le spalle. Piano si voltò fino ad incontrare i suoi occhi.
"E' un sogno vero? Tu non sei realmente qui. Come potresti esserlo..."
Edward non rispose.
"Si è un sogno, come pensavo. Almeno in sogno posso dirti che ti amo. Almeno in sogno, nel mio sogno, tu potresti amarmi."
Lei lo amava. Sentì un tonfo dentro il petto, che il suo cuore avesse saltato qualche battito? No, il suo cuore non batteva da quasi un secolo, eppure lo sentiva. Aveva un nodo in gola, i suoi respiri si fecero più veloci, se fosse stato possibile gli avrebbero sudato le mani, si sentiva strano...sentiva una strana emozione crescere in lui. Quello che stava provando era nuovo per lui. Sentiva di voler proteggere questa fragile creatura, di volerla per se, di...amarla.
Si girò verso di lei, la guardò negli occhi. Occhi pieni di speranza, di affetto, ma anche di stupore.
L'abbraccio e le baciò la fronte. Non l'avrebbe mai detto ma gli risultò naturale, molto più di quanto avrebbe potuto immaginare.
"Si Bella nel tuo sogno ti amo. Ora dormi mio angelo. Ci vediamo domani a scuola."
Alzò delicatamente la ragazza da terra e la adagiò sul letto, si sdraiò accanto a lei e dopo che Bella si fu addormentata lasciò la sua stanza. Sicuro che niente e nessuno li avrebbe più separati, neanche la sua natura.

Fine


Ecco la mia prima fan fiction su Edward e Bella. Spero di essermi riuscita ad immedesimare bene nei due personaggi. Perfavore recensite, fatemi sapere cosa ne pensate. Naturalmente accetto sia recensioni positive che negative, basta che non siano offensive. Spero che questa Oneshot vi piaccia.

Vegetina ssj 94
  
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