Libri > Cinquanta sfumature di...
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    11/12/2020    4 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Carrick Grey si sentiva così impaziente in quella che una volta era il suo castello.
Trasformato in un tempo determinato in un ospedale di campo, l’uomo in questione non faceva che domandare a Barney delle sue operazioni atti a guarire suo figlio Christian.
Ma il prigioniero in questione non era di molto aiuto all’uomo, decidendo varie volte di rispondere di non avere giudizi adeguati per esprimersi.
< La sua gamba sta assorbendo la medicazione che gli ho inferto > fece Barney con tono serio cercando di placare l’insistenza e il nervosismo del Conte < Dobbiamo ancora attendere un giorno, poi saprò dirvi se il ragazzo potrà ritornare a camminare normalmente. >
< Come? Ci può essere la possibilità.. >
< La ferita è molto seria, Signor Grey. Non posso dirvi per certo che si tratta di una situazione recuperabile. È molto probabile che in un futuro, se riuscisse a rispondere questa notte alle cure, possa ancora soffrire per tale disturbo. >
Non riuscendo a credere a quello che gli stava dicendo il medico, Carrick crollò in una situazione disperata mentre stava gridando di dolore.
< Conte, non fate così. Vedrte che andrà tutto bene > gli fece Patrick cercando di risollevargli il morale.
< No, Patrick. Non andrà tutto bene. Mio figlio non tornerà ad essere quello di un tempo. >
< Adesso smettete di fare il disfattista e ascoltatemi: vostro figlio vivrà perché non si merita di morire in quel modo. >
< E’ tutta colpa del vostro dannato capo dei ribelli, Barney > urlò l’umo prendendosela con il medico provetto < Se non fosse stata per questa dannata guerra, alla fine non ci troveremmo in questa situazione! Che possa bruciare all’inferno. >
< Lo starà già facendo, Carrick > replicò Patrick chiamandolo per la prima volta per nome.
< Adesso devo andare. Ho altri pazienti a cui pensare. >
< Signor Barney > lo richiamò il conte < Vi prego di non dimenticarvi di mio figlio. >

Non sopportando tutto il dolore dei soldati che dovevano guarire o morire in maniera brutale, Carrick decise di rinchiudersi nel suo studio dove fino a qualche settimana fa’ controllava tutti i suoi possedimenti.
< Se voletre rimanere da solo non dovete che dirmelo, Conte. >
< No. ho bisogno di ritrovare me stesso. Parlare con voi non può che farmi bene. >
< Mi sembra un’ottima idea > rispose Patrick iniziando a parlare per primo < Allora, di cosa volete parlare? >
< Intanto volevo ringraziarvi per aver combattuto al mio fianco.questo significa molto per me: la vostra onestà e lealtà non ha eguali. >
< Volevo combattere fin dall’inizio ed è quello che ho fatto. Perché vi avrei dovuto tradire? >
< Non lo so. Ultimamente è molto difficile fidarsi di qualcuno. >
< Sapete meglio di me che potevate fidarvi. Altrimenti vi avrei lasciato morire in mezzo alla desolazione di Malahide… Sembra passato un secolo da quel fatto. >
< Già. Invece è successo più di dieci giorni fa’. >
< La nostra vita è cambiata, non vi pare Conte? Soprattutto la mia. Adesso non dico di ritornare subito a combattere per l’Irlanda, ma il mio spirito ribelle non conosce pace. Che cosa posso fare adesso che è tutto finito? >
< Potreste diventare il mio consigliere personale > rispose Carrick fiero del suo uomo < Non ne ho mai avuto uno a disposizione, però potreste farmi davvero comodo. >
< Consigliere. E che cosa dovrei consigliarvi? >
< Beh, su decisioni importanti che in un futuro prossimo dovrei prendere. >
< Qui siamo dinanzi ad un periodo di pace che durerà anche dopo la vostra morte. Non c’è bisogno di consigliarvi molto. >
< Spero che voi abbiate ragione. >
< Sicuramente, se riusciste a permettermelo, potrei lavorare nei campi. >
< Ma come? Avevate detto che volevate cambiare vita. >
< Sì, ha ho cambiato idea definitivamente… Devo dire che il lavoro che mi ha dato cibo, una casa e un compagno animale di una vita, mi sta mancando molto. >
< Ah proprosito, dove si trova il vostro cane? >
< Credo che si stia divertendo in mezzo a tutti quei corpi mutilati. >
< Per il cane è un divertimento? >
< Non lo so. L’ho detto così per dire… Certe volte non riesco ad inquadrare cosa voglia fare il mio cane. È uno spirito libero proprio come me. >
In quel momento, a Carrick gli venne in mente un’idea che avrebbe cambiato ancora una volta la vita del giovane contadino.
< Sapete Patrick, credo che vopi sareste la persona adatta per sovrintedere tutti i miei raccolti e i miei terreni che possiedi. Insomma, ci vuole qualcuno che controlli tutte le spese e i ricavi di decine e centinaia di contadini che operano per mandare avanti la mia tenuta. >
< Io? Che non ho mai comandato nessuno? Questo siete molto piuù bravo voi o vostro figlio Christian. Io non centro niente. >
< Sono sicuro che vi piacerà moltissimo. Almeno vedete di provare. >
< Perché non posso tornare in mezzo ai campi a spaccarmi la schiena? La vita d’ufficio mi renderebbe solo molle e inutile. >
< Voi non sarete mai inutile, Patrick… E poi state diventando vecchio. Un po’ di riposo non può che farvi bene. >
< Fatela finita. Sono ancora più giovane di voi. >
< Questo è tuto da vedere > replicò divertito Carrick.
< Comunque accetterò di buon grado l’aiuto che mi volete offrire… Ma se non mi piace, torno nei campi. O le vostre tenute oppure la mia vecchia casa. >
< Affare fatto. >
 
 
Una volta decisoti di lasciare la sua stanza privata insieme al suo amico Patrick, per Carrick era l’ora di parlare del futuro di suo figlio Elliot.
< Finalmente dopo alcuni giorni riusciamo a rivedere i prati verdi di queste terre incontaminate > fece il ragazzo giovane < Le distese di morti erano uno spettacolo davvero pietoso. >
< La guerra è uno spettacolo pietoso, Elliot. Mi dispiace che tu l’abbia vista già in tenera età. >
< Padre, non sono più un ragazzino. >
< Questo è vero. Ma qualsiasi cosa succeda, tu rimarrai per sempre mio figlio. >
Vedendo tutta quella bontà da parte del suo vecchio, Elliot si volle scusare con suo padre se certe volte gli aveva mancato di rispetto senza fare quello che avrebbe voluto lui.
< Non ti preoccupare. Ho capito che la tua vita deve essere vissuta come vuoi e non con le restrizioni che i tuoi nonni hanno fatto passare sulla mia pelle. >
< Nonno Theo voleva che voi sposaste una donna che andava bene a lui? >
< Tuo nonno non c’è mai stato in momenti così importanti… Nemmeno il giorno del mio matrimonio. >
< Ma come? >
< Era troppo impegnato a sbronzarsi e a fare la bella vita, quella che non ha potuto fare prima che morisse il mio nonno ovvero suo padre… Dopo alcuni giorni passati dal mio matrimonio, mio padre fu trovato in una delle taverne malsane del sud della Scozia.
Io fui talmente arrabbiato con lui che desideravo lasciarlo a marcire lì. Ma in fondo era mio padre e dovevo dargli il mio perdono in segno di rispetto. >
< Questa cosa vi fa onore, padre… Come del resto amare un umile contadino come Patrick. >
< patrick mi ha salvato la vita, Elliot. Non potrò mai dimenticarlo. Sono in debito con lui. >
< Lo ripagherete a dovere. Ci scommetto. >
< Lo sto già facendo dopo che l’ho nominato il mio personale supervisore delle nostre tenute > replicl Carrick fiero come non mai < Spero che per te non ti dispiaccia. Avevo pensato questo compito a tuo fratello, ma visto che non sta ancora bene… >
< Questo non è del tutto vero, padre. >
Sentendo una voce conosciuta invadere i suoi pensieri, Carrick poté vedere suo figlio camminare con le sue gambe in maniera miracolosa.
< Christian! Allora sei guarito! >
Abbracciando suo figlio come non aveva mai fatto, Carrick si rese conto solo ora che era sul punto di perdere uno dei suoi beni più preziosi.
< Sono felice di vederti in forze. Quando ti ho visto dolorante, non ci speravo più nella tua guarigione. >
< Invece il Signor Barney ha fatto un ottimo lavoro sulla mia gamba. Non snto più nessun tipo di dolore. >
Scrutando in maniera molto seria il suo ex prigioniero, Carrick gli comunicò che era riuscito a conquistare la sua libertà.
< Conte Grey, con tutto il vostro dovuto rispetto, rifiuto la vostra offerta di libertà per rimanere qui al castello e curare i molti feriti che si sono accumulati. >
< La situazione è ancora molto seria? > domandò Elliot.
< Purtroppo sì e non so quando ne usciremo definitivamente. >
< Dottor Barney, voi potete rimanere tutto il tempo che volete. >
 
 
Mentre Carrick aveva una gran voglia di festeggiare la fine della battaglia, ancora non riusciva ad essere totalmente tranquillo a causa della lontananza di sua moglie.
< Non ricevo notizie di Grace, di Mia e di Gia da due giorni, ormai. Spero che si siano rifugiato in un luogo sicuro. >
< Padre, state tranquillo. Le nostre donne sanno come difendersi > lo continuò a rassicurare suo figlio Christian.
< A proposito di donne, adesso puoi partire insieme ad Elliot alla ricerca della tua amata. La battaglia è finita e adesso è giusto che pensi anche a te stesso. >
< L’ho già fatto, padre. Infatti io ed Elliot partiremo domani mattina molto presto. Ve l’avrei detto stasera a cena, anche se mi scoccia molto lasciarvi in un momento così delicato. >
< Io sto bene, Christian. Anche se sto superando la perdita di tuo nonno. Mi mancherà molto quel pazzo sciagurato. >
< Mancherà a tutti > replicò Elliot riunendosi con la sua famiglia < La cena è quasi pronta. Aspettano solo noi. >
< Anche se non c’è molto da festeggiare per i corpi di quei poveri soldati feriti, ho voglia di passare una bellissima serata spensierata insieme a voi. Raggiungiamo Patrick e il Signor Barney. >
Ma appena i tre uomini si apprestarono a rientrare all’interno del castello, la forza dell’amore avrebbe presto conosciuto un nuovo futuro.
Mentre Christian aveva udito il suo nome rimbombare nell’aria, si girò molto lentamente prima di vedere l’impensabile.
Il suo cuore ricominciò a battere con sentimenti provati solo una volta in tutta la sua vita grazie alla sua Anastasia, e da quella sera poté considerarsi un uomo nuovo e ritrovato.
< Elliot… C’è Anastasia e Katherine. >
< Fratello, che stai… >
Mentre le due donne correvano verso di loro con il fiato che cominciava a mancare, i due fratelli credettero di trovarsi dinanzi ad un miracolo vero e proprio: le loro amate erano finalmente tornate da loro.
Non riuscendo a trattenere la felicità, Christian si avvinghiò ad Anastasia abbracciandola e baciandola come non aveva mai fatto prima d’ora, dichiarando per sempre il suo amore inossidabile: < Ti amo, Anastasia. >
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cinquanta sfumature di... / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94