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Autore: Arianne_96    13/12/2020    1 recensioni
[Il Paradiso delle Signore Daily +3x08; Personaggi: Luciano Cattaneo]
Dal testo:
"Alla fine, la risposta arrivò.
Secca. Fredda e quasi accusatoria nei confronti dell'anziana signora, per aver trasformato Clelia in argomento di pettegolezzo.
Rispose dopo attimi camuffati da eternità, spezzando quel silenzio carico di sentimenti contrastanti.
«Ah» pronunciò la zia acquisita, concludendo il discorso.
"Ah", ripeté Luciano nella propria mente."
Genere: Sentimentale, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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«E quella Clelia, poi...»
Il cuore di Luciano si fermò.
«Strano, no? Che una donna così bella ed elegante non abbia ancora un marito» insinuò Ernesta, quasi divertita.
Silenzio. Un silenzio assordante.
«Magari sta ancora aspettando il suo principe azzurro, zia!» s'intromise Stefania, enfatizzando quella risposta inaspettata con un acuto.
Nella giovane comparve un sorriso carico di speranza. Gli occhi colmi di sogni. Sembrò quasi che stesse sognando per la capo commessa.
«Leggi troppi romanzi di Liala! Figurati se esiste davvero il principe azzurro» pronunciò le ultime due parole con acidità e disprezzo. Puntò gli occhi verso il cielo per mostrare il suo disappunto.
Silvia e Federico rimasero in silenzio. Imbarazzati, lo sguardo fisso verso il basso, con un unico pensiero fisso. La prima si concentrò insistentemente sulla fede. L'origine della sua infelicità, pensò in un frangente di intimità fra sé e sé. Il figlio, invece, fece annegare il colorito dei suoi occhi nella tovaglia bianca ornata da dei piccoli ricami, alla ricerca disperata di risposte che, in cuor suo, non sarebbe riuscito a trovare —almeno, per il momento.
«È vedova»
Alla fine, la risposta arrivò.
Secca. Fredda e quasi accusatoria, nei confronti dell'anziana signora, per aver trasformato Clelia in argomento di pettegolezzo.
Rispose dopo attimi camuffati da eternità, spezzando quel silenzio carico di sentimenti contrastanti.
«Ah» pronunciò la zia acquisita, concludendo il discorso.
Ah”, ripeté Luciano nella propria mente. Non riuscì ad evitare quei pensieri che, anche quella sera, vennero a trovarlo. Non poté fare a meno di pensare a quanto avrebbe voluto, con ogni fibra del suo corpo, poter essere lui il marito di Clelia. Quel marito, quella persona, che meritava di avere al proprio fianco. Maledisse nuovamente sé stesso, il tempo e le leggi del proprio Paese.
E se il suo corpo si alzò in uno scatto automatico, per aiutare la zia ad alzarsi da tavola per ritirarsi nella propria stanza, la sua mente lo riportò alla pensione Gloria e a quel momento in cui presentò Clelia come sua moglie. Clelia Cattaneo. Come suonava bene. Per cinque secondi, il loro sogno era divenuto realtà. Agli occhi di quell'uomo dai capelli grigi e lo sguardo sereno, erano apparsi veramente come marito e moglie.
Venne riportato alla realtà dalla voce squillante di Stefania. Posò il suo sguardo su di lei, impegnata in una conversazione con Federico. Aveva una percezione dell'amore così genuina e quasi utopica.
«Come ti è venuta in mente, poi, la storia del principe azzurro?» le domandò il Federico.
Esitò. Le sue guance si tinsero leggermente di rosso.
«Questa mattina ho trovato un libro di fiabe nella camera di Nicoletta. Stavo sistemando i miei vestiti e l'ho trovato sul fondo dell'armadio — “Come c'era finito, poi, lì dentro?”, si ritrovò a pensare — Non sono riuscita a resistere, mi ha riportato ai tempi in cui ero una bambina, e l'ho letto!» concluse, con entusiasmo.
Luciano si ritrovò con un sorriso accennato. Il ricordo di quei momenti in cui leggeva quei racconti alla figlia, prima di andare a dormire, si ripresentarono vividi nella sua mente. E, in quell'istante, nella sua memoria, riemerse anche una frase che lo aveva sempre colpito.
Ti troverò sempre, Biancaneve.
Queste parole, così simili a delle promesse che in più di una occasione si era scambiato con Clelia, gli regalarono un altro piccolo sorriso. All'epoca non avrebbe mai creduto in una frase del genere —nonostante la profondità di quel pensiero e la volontà di mantenerlo vivo. Ammirava il modo in cui il protagonista credeva in quell'amore. Così vero e così fiabesco. Non avrebbe potuto immaginare che, anni dopo, si sarebbe sentito rappresentato da quei sentimenti.
Paragonò sé stesso alla figura del principe azzurro. Quella sera, il ragioniere tornò a fantasticare.






[Angolo autrice]
Hola! Ho scritto questo breve missing moment/what if dopo aver visto la 3x08.
Quando la zia Ernesta ha nominato Clelia, durante la cena, mi sono ritrovata a fantasticare su quello che sarebbe potuto accadere se Luciano non avesse risposto immediatamente.
Spero di non aver reso il personaggio troppo ooc e che questa piccola os vi sia piaciuta!
Besitos
Ps. La frase "Ti troverò sempre" proviene da "Once Upon a Time".

  
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