Natale a Villa Malfoy, che gioia.
Non che non mi piaccia il Natale, per carità. E’ Villa Malfoy a non farmi impazzire, ecco.
Soprattutto il pensiero di chi sarà presente alla cena…
Sono passati due anni da quando Voldemort è riuscito a rifarsi un corpo e sono due anni che devo sopportarne la presenza a casa di Lucius.
D’accordo, una cinquantina d’anni fa non mi sarebbe affatto dispiaciuto, anzi! Sono sicura che non avrei perso l’occasione per trovare un angolino infrattato nella villa per pomiciare con il bel Tom Riddle. Ma adesso? Dopo anni di non frequentazione -certo, come si fa a portar fuori le squinzie quando non si ha un corpo per farlo?- diciamo che la situazione si era raffreddata.
Diciamo anche la verità: a me non andava giù questa sua ossessione per l’idea di diventare il più grande mago oscuro di tutti i tempi, Potter e bla bla bla. Non aveva altro per la testa!
Inoltre, quando gli ho dato il benservito, il mio scopo era di mettergli un po’ di strizza e fare in modo che mi rincorresse un po’… e invece ecco che un bambino di un anno me lo fa saltare in aria!
Ad ogni modo, dato che non rientravo ufficialmente nella schiera dei Mangiamorte -quanto erano imbarazzanti quelle maschere e i cappucci a punta?!- le occasioni per vederci non erano molte, se non gli appuntamenti conviviali dei Malfoy.
 
Last Christmas I gave you my heart…
 
Il Natale precedente c’era stata una sorta di riavvicinamento, nonostante la mia titubanza. Un bicchiere di troppo, il vino, la musica, il suo insopportabile fascino nonostante ora fosse calvo e senza naso...
Dei baci, due toccatine, niente di più perché non sia mai che il Signore Oscuro si allontani un attimo dal centro dell’attenzione, che ti ritrovi Codaliscia che lo cerca per tutta la villa, con quella vocetta irritante.
-Mio Signore, Mio Signore! La serata non può continuare senza di voi…-
 
…but the very next day you gave it away
 
Lo confesso, mi ero illusa che quella sera potesse essere l’occasione giusta per far scoccare di nuovo la scintilla e invece… niente, non c’era tempo, c’era una profezia da trovare e un Ministero da insidiare.
Ed eccomi qui, ai piedi del cancello in ferro battuto di Villa Malfoy, con una bottiglia di vino in mano, a metà tra rancore e speranza.
 
This year, to save me from tears
I'll give it to someone special
 
Mentre attendo che si spalanchi il grande cancello, sento dei passi veloci raggiungermi.
-Buonasera, Grymore-.
-Severus, immagino che anche quest’anno non possa perderti il momento karaoke!-  
Piton arricciò le labbra senza rispondere; nemmeno lui amava particolarmente quei ritrovi mondani, preferiva tanto quanto me stare a leggere un libro o a giocare con le sue pozione come a me con i miei gatti.
Il cancello si aprì, ci dirigiamo verso la pesante porta e bussammo.
Narcissa ci apre, invitandoci ad accomodarci nel salone addobbato a festa.
 
Once bitten and twice shy
I keep my distance, but you still catch my eye
Tell me baby, do you recognize me?
Well, it's been a year, it doesn't surprise me
 
Eccolo lì, Voldemort, ovviamente con Bellatrix al seguito, pronta ridere ad ogni sua battuta e ad inchinarsi a ogni suo sbalzo d’umore.
Quanto la detesto! Ma non è affatto gelosia, la mia…
Finalmente l’Oscuro Signore si accorge di me… e spalanca gli occhioni azzurri alla Ralph Fiennes per la sorpresa.
Guarda prima me e poi Severus, con aria interrogativa, e poi di nuovo me, cercando di intercettare il mio sguardo.
Per cancellare l’imbarazzo cerco appoggio in Piton che, per altri motivi, è altrettanto di pessimo umore. E mi ci appoggio letteralmente, aggrappandomi al suo braccio con sguardo languido.
In tutta risposta lui inarca un sopracciglio.
-Noto con piacere che finisco sempre in mezzo ai giochetti dell’Oscuro Signore-
-Non capisco di cosa parli- rispondo io, scostandomi i capelli dal viso con fare civettuolo.
 
"Merry Christmas" I wrapped it up and sent it
With a note saying "I love you", I meant it
Now I know what a fool I've been
But if you kissed me now, I know you'd fool me again
 
Mentre mi aggiro per la stanza guidata da Severus che, civilmente, saluta padroni di casa e amici di vecchia data, io mi chiedo se Voldermort abbia mai ricevuto le mie missive romantiche via gufo, se per caso abbia risposto ma qualcuno non abbia schiantato -non si sa mai- il suo gufo. O faceva portare le missive da Nagini?
 
A crowded room, friends with tired eyes
I'm hiding from you and your soul of ice
My God, I thought you were someone to rely on
Me? I guess I was a shoulder to cry on
 
Finalmente, schivando un po’ di Mangiamorte e groupie varie, io e Severus ci sediamo in divanetto in un angolo del salone, vicino al camino.
Mentre Piton dà le spalle agli altri, io posso controllare perfettamente la situazione.
Vedo l’Oscuro Signore che mi lancia qualche sguardo, piuttosto indispettito dal mio limitarmi a salutarlo da lontano con la manina.
Nonostante il fascino notevole che esercita su di me, sono determinata a non farmi fregare un’altra volta, ché non ho nessuna voglia di diventare una Mangiamorte per potergli stare appresso tutto il giorno!
Vedo che fa per alzarsi dal suo tavolo, tenta di congedarsi, ma per fortuna è circondato dai suoi fans sfegatati.
Allora mi dedico ad osservare Piton di profilo, mentre sta fissando il fuoco che crepita nel camino… chissà su quali affascinanti argomenti starà ragionando? Che poi, diciamocela tutta, con il fascino oscuro e dannato, non se la cava male neanche a lui… Non è che forse è arrivato il momento di dare il mio cuore a qualcun altro?
Mentre ci penso, Lucius fa partire dall’impianto la canzone di Natale che apre tutte le cene festive in casa Malfoy e decido di prenderlo come un segno:
 
Last Christmas I gave you my heart
But the very next day you gave it away
This year, to save me from tears
I'll give it to someone special