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Autore: Allen Glassred    20/12/2020    0 recensioni
Cosa accadrebbe se i personaggi delle mie storie incontrassero una o più principesse Disney? Un crossover tra le mie fanfiction ed alcune opere Disney che spero gradirete. Alcune, se riceverò molte richieste, potrebbero tramutarsi in una mini long. Fatemi sapere!
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Accarezzare una mano coperta da un guanto 
Kazuma & Elsa



È una giornata come molte altre nella Sabrie del 2035.

Kazuma Baskerville, terzo Re e custode del ghiaccio sta camminando per il regno piuttosto pensieroso: sua moglie è morta, lui stesso ne ha ordinato l’assassinio. Era suo dovere farlo: Candela stava cedendo alla luce, avrebbe compromesso le Tenebre di loro figlio James se non fosse intervenuto in tempo. Le cose sono andate esattamente come voleva lui, Candela é morta e, volente o nolente, suo figlio tornerà da lui non appena le sue tenebre si risveglieranno. Il filo dei pensieri del Terzo Re viene bruscamente interrotto: una donna corre a gran velocità, dietro di lei una spessa coltre di ghiaccio che, tuttavia, non impedisce ad un gruppo di persone di inseguirla. “ Avanti! Prendete quella strega! “. Grida infuriato un uomo, mentre la fanciulla continua a correre più che può. Tuttavia le forze la abbandonano di lì a poco, probabilmente è da molto che corre ed ora non ne può più e finisce così con l’inciampare e finire rovinosamente a terra. Gli uomini si avvicinano immediatamente, uno di essi la afferra malamente per la lunga e bionda treccia oramai disordinata e scompigliata.

“ Strega, finalmente ti abbiamo presa! “. Sghignazza vittorioso mentre lei infila un guanto alla mano precedentemente scoperta, cercando in seguito di dimenarsi.

“ Lasciatemi! “. Protesta in vano la donna, con il solo risultato di essere nuovamente strattonata malamente per i capelli.

“ Taci! Vedremo che avrai da dire, quando ti porteremo di fronte ai tre Re! Scommetto che non avranno nessuna pietà per una strega venuta da chissà dove per portare il regno alla rovina! “. Sta per schiaffeggiarla date le continue proteste da parte della donna, tuttavia una voce lo fa sussultare.

“ Lascia la donna e sparisci dalla mia vista, in un secondo. Non lo ripeterò due volte “. La ragazza dalla chioma bionda alza lo sguardo non appena sente quella frase pronunciata in un tono freddo tanto quanto il ghiaccio, di cui lei è signora. 

“ Maestà! Ma questa strega... “. Colui che tiene i capelli della donna non riesce neppure a terminare la frase: uno spuntone di ghiaccio lo colpisce costringendolo così a lasciare la chioma di lei che, smarrita, finisce a terra ancora una volta. O meglio, sta per finirvi: una ferrea presa impedisce che ciò avvenga e, realizzando la situazione, inevitabilmente arrossisce. Gli altri uomini scappano impauriti, riconoscendo all’istante il misterioso difensore di quella donna che domina il ghiaccio. 

“ Grazie, mi avete salvata... “. Sussurra la fanciulla, mentre lui la lascia nuovamente libera. “ Ecco... anche voi controllate il ghiaccio, dunque? Non ho potuto fare a meno di notare... “. Lui la osserva qualche istante con quello sguardo freddo ed impassibile, come se le emozioni non lo toccassero. 

“ È strano incontrare qui a Sabrie una persona che, come me, sa controllare il ghiaccio. Chi siete? “. Chiede senza troppi preamboli il giovane dalla chioma mogano. 

“ Il mio nome è Elsa, sono la Regina di Arendelle, un regno vicino al vostro. E si, a quanto pare abbiamo un potere in comune... “. Ammette, posando una mano su quella guantata. Lui si volta verso di lei, avvicinandosi lentamente e prendendo la stessa mano nella propria. Ne accarezza lentamente il nessuno dorso per poi riprendere parola.

“ Per questo portate i guanti: se non lo faceste, congelereste ogni cosa che tocchiate. Il vostro potere è ancora instabile, ho indovinato, Madame Elsa? “. Chiede. Lei fa un cenno affermativo con il capo: incredibile quanto in comune abbiano lei e quell’uomo, la cosa la incuriosisce e spaventa al medesimo tempo. Era venuta a Sabrie per un viaggio di piacere ma certamente, non aveva programmato di incontrare uno dei tre Re di cui ha solo sentito parlare per la loro innata crudeltà. Tuttavia, con lei si è dimostrato quanto meno gentile, difendendola da quegli uomini e dimostrando di non temerla e, volente o nolente, questo l’ha positivamente colpita. 

“ Purtroppo è così: fin da piccola ho questo potere, ma non so ancora controllarlo del tutto. Voi invece? Come fate a... “. Si interrompe mentre lui le da le spalle.

“ Io sono Kazuma Baskerville, mia signora. Sono il custode del potere del ghiaccio, uno dei tre grandi poteri che sorreggono lo stesso regno. Anche io sono Mato con questo potere, ed anche io non lo controllavo. Ma ho avuto qualcuno che mi ha insegnato a farlo, ed eccomi qui perfettamente in sintonia con esso. Ormai, io ed il ghiaccio siamo una cosa sola “. La donna rimane colpita da quelle parole: lui ed il ghiaccio sono una cosa sola... ora si spiega la sua freddezza. Non riesce a terminare il proprio pensiero, perché lui riprende parola di lì a poco. “ Voi non avete avuto nessuno a guidarvi, nessuno vi ha insegnato a controllare il vostro potere. Anzi, sono sicuro che non hanno fatto altro che farvelo nascondere per paura della reazione delle persone, che avrebbero reagito sicuramene come quegli uomini poco fa “. Elsa non può fare a meno di annuire: incredibile come uno sconosciuto sembri conoscerla da una vita intera, e come lei si stia fidando di lui. Forse perché si sente affine a lui, molto più di quanto si sia mai sentita con chiunque altro. Forse perché hanno un potere in comune, forse perché lui non la giudica. 

“ Avete detto il vero: purtroppo, ho sempre dovuto nascondere il mio potere. Quando gli abitanti del mio regno lo videro mi additarono come strega, esattamente come quegli uomini. Rischiai di far del male alla mia amata sorella a causa di questo mio dono, o maledizione in certe situazioni “. Ammette semplicemente la giovane dall’abito azzurro. Sul viso di lui compare l’ombra di un ghigno, tuttavia non pare essere scherno.

“ E dite, vi piacerebbe cambiare tale situazione? “. Chiede, mentre lei lo guarda sconcertata.

“ Ma come...? “. Chiede incredula. Lui si volta finalmente verso di lei, dandole spiegazioni di lì a poco.

“ Venite con me, rimanete a palazzo. Diventate mia alleata, ed in cambio vi assicuro che vi insegnerò a controllare il vostro potere al meglio. Credetemi, nessuno oserà più chiamarvi strega, un appellativo che, tra l’altro, non vi è proprio “. Si avvicina alla donna e, come poco prima, prende la sua mano nella propria per poi accarezzare il guanto su di essa. “ Non dovrete mai più nascondere le vostre belle mani “. Commenta poi, eppure, nonostante le parole lei non può fare a meno di percepire quanto gelido sia il suo tono. Le ha promesso di aiutarla, ed è ciò che lei desidera di più al mondo. In cambio vuole un’alleanza con lei, che in fine decide di accettare il patto. Fa cenno affermativo con il capo, determinata.

“ E sia, dunque: il vostro aiuto in cambio di un’alleanza tra noi ed i nostri regni. Accetto il patto “. Fa risoluta, mentre lui sogghigna compiaciuto.

Nessuno dei due può immaginare cosa il destino che li hai fatti incontrare abbia in serbo per loro. 
   
 
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