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Autore: John Spangler    22/12/2020    7 recensioni
La notte di Natale è un momento magico. Tutti sono nelle loro case addobbate con grande cura, in attesa dell'arrivo di Santa Claus. Cosa mai potrebbe andare storto?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Buon Natale

 

You better watch out

You better not cry

Better not pout

I'm telling you why

Santa Claus is coming to town

-Mark Mothersbaugh, "You Better Watch Out"

 

Controllo per l'ennesima volta che tutto sia in ordine. L'ansia mi ha trasformato in un fascio di nervi. Prendo un paio di respiri profondi e stringo i pugni. E' tutto a posto. Tutto pronto. L'albero ha tutte le luci accese. Latte e biscotti sono sul tavolo. Il camino è spento.

 

Mi nascondo dietro la poltrona grande e aspetto. Manca poco alla mezzanotte, ormai.

 

Lui sta per arrivare.

 

Pochi minuti e l'orologio a pendolo rintocca, un suono orrendo che mi spacca i timpani. Dovrò decidermi a sbarazzarmi di quel coso, prima o poi. Non so se venderlo o semplicemente farlo a pezzi, però.

 

Dopo nemmeno dieci secondi sento dei rumori provenire dal tetto. Ci siamo, è qui! Non sto più nella pelle.

 

Dal camino esce qualche sbuffo di polvere, seguito subito dopo dal tonfo di qualcosa di pesante. Deve essere il sacco. Porca miseria, ma quanto ci mette?

 

E finalmente, eccolo che arriva. Un altro tonfo, poi un rumore di passi e uno schiarimento di voce. Il cuore mi batte come un martello pneumatico. Ancora un pochino...

 

I passi si dirigono verso il tavolo. Sento un rumore di masticazione e poi dei sorsi. Dei colpi di tosse che diventano sempre più violenti, finchè lui non geme e cade a terra. Ed è allora che esco allo scoperto.

 

Il vecchio mi vede, vede quello che ho in mano. Negli occhi ha un'espressione sconcertata. Non ha idea di quello che gli sta per succedere. Cerca di muoversi, ma non ci riesce. Il veleno ha fatto il suo compito. Ora tocca a me.

 

Sollevo la mazza da baseball e lo colpisco dritto in faccia. "Questo è per quando mi hai portato una sorella invece della playstation che avevo chiesto." Del sangue gli esce dalla bocca. Farfuglia qualcosa che somiglia vagamente a un "ti prego". Lo ignoro e lo colpisco di nuovo, stavolta allo stomaco. "Questo è per tutta la merda che le tue renne hanno lasciato in giro." Il vecchio geme per il dolore. Mi guarda negli occhi, forse sperando di convincermi a smettere. Troppo tardi, maledetto panzone.

 

"E questo è per quella tua odiosa risata!" Lo colpisco di nuovo in faccia, una volta, due, tre. Mi lascio guidare dalla rabbia accumulata in anni. Mi fermo solo quando smette di gemere. Dò un'occhiata. Sono ricoperto di sangue. La sua faccia sembra essere passata nel tritacarne. Il suo petto non si muove più. Sorrido. Babbo Natale è morto.

 

Prendo una sigaretta dalla tasca e la accendo. Non fumo spesso, ma questa è un'occasione speciale. Prendo una bella boccata e poi soffio una nuvoletta di fumo in faccia al cadavere.

 

"Buon Natale un cazzo."

 

 

NOTA: Scritta di getto stamattina, questa storia è dedicata a tutti quelli che come me detestano il Natale. Coraggio, gente, che passa subito. Per tutti gli altri, spero che il racconto non vi abbia turbato troppo, e che sarete così gentili da lasciarmi un commento (anche solo per dirmi che sono una brutta persona. Che tra l'altro è vero). Vi auguro comunque buone feste e soprattutto un felice anno nuovo (sperando che non faccia cagare come questo qui). Alla prossima!

  
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