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Autore: lmpaoli94    23/12/2020    0 recensioni
Vincent, dopo aver ricevuto il permesso dal suo boss di rivedere sua moglie, l’uomo decide di portarla in un luogo molto diverso dal solito: portarla a teatro.
La donna, anche se inizialmente non era d’accordo, riesce a convincerla dopo che gli disse che avrebbero messo in scena il Fantasma dell’Opera, uno degli spettacoli che la donna amava.
Ma quando si troveranno nel mezzo dello spettacolo, succederà qualcosa di molto inusuale e sconvolgente…
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mentre le musiche e le luci erano tutte per il palco del teatro, Vincent non riusciva a smettere di pensare a Mia.
Quella donna enigmatica e misteriosa l’aveva definitivamente stregato.
Ma sarebbe davvero stato saggia incominciare proprio una relazione con lei? oppure il loro rapporto sarebbe stato tutto sesso?
L’uomo era molto combattuto e come se non bastasse non riusciva a pensare lucidamente.
Mantenere una stretta relazione con la donna del suo boss non avrebbe fatto altro che portare problemi su problemi.
L’uomo, per quanto potesse fuggire con Mia per incominciare una nuova vita, il boss non avrebbe mai permesso che potessero vivere felici.
Era una situazione tremendamente intrigata e Vincent si sentiva combattuto.
L’aveva fatta felice ed era riuscito a colpirla solo al secondo appuntamento.
Ma nel pensare al suo futuro con o senza di lei, si sentiva alquanto confuso.
Non sapendo realmente cosa fare, la decisione giusta era troncare una possibile relazione sul nascere.
“Ma se Mia volesse solo una relazione fatta di sesso? Sarebbe molto più facile per noi due… Almeno fino a quando il boss non scopra tutto. A quel punto saremo tutti e due morti.”
Vedendo l’uomo visibilmente distratto, Mia cercò di richiamare subito la sua attenzione.
< Vincent, va tutto bene? >
< Come? Oh sì, certo. Sto benissimo. >
Ma l’uomo, per quanto gliene potesse fregare di quello spettacolo, aveva deciso di non guardarlo fino ad un momento molto cruciale della trama.
Mentre si apprestava a finire il primo atto, Vincent notò un uomo che stava camminando sopra il palco.
Non riusciva a vederlo nitidamente a causa dell’oscurità. Ma aveva intravisto un mantello nero, un cappello e una… maschera.
Pensando che fosse tutto pensato per la storia di quella scena di cui non ricordava nemmeno il film, Vincent decise di tornare ai suoi pensieri.
Fino a quando la figura misteriosa non irruppe nello spettacolo tirando fuori un coltello.
Un urlo di sorpresa si levò in tutta la sala, mentre pensai che presto sarebbe successo qualcosa di veramente strano.
Mentre minacciava la giovane protagonista di q               uella scena, Vincent si alzò dalla sua postazione per vederci più chiaro.
Il sangue che vide schizzare dal collo di quella donna non era finto, ma bensì tutto vero.
L’uomo era uno spietato assassino comparso dal nulla per attuare un folle piano che era riuscito alla perfezione.
La gente seduta in sala non aveva ancora capito bene cosa stava succedendo, fino a quando i tecnici dietro le quinte non chiusero la scena improvvisamente.
Urla acuti di dolore risuonarono in quell’ambiente mentre l’individuo misterioso era scomparso nel nulla.
< L’hanno uccisa. Margaret è stata uccisa. >
I presenti su quel palco si guardarono a vicenda esterrefatti.
Com’era possibile che potesse essere accaduto tutto questo?
Pensando che uno dei protagonisti di quell’opera potesse essere il prossimo a morire, decisero che era meglio fuggire il prima possibile.
< Quell’individuo mascherato potrebbe tornar a colpirci in ogni momento! > gridò uno del cast < Ed io non rimarrò qui intento a farmi uccidere. >
< Sì, Greg ha ragione. Dobbiamo andarcene subito. >
< E cosa diciamo alla gente seduta in sala? > domandò colui che doveva essere il regista.
< La verità: che è stata uccisa una donna e che l’opera è definitivamente sospesa. >
< Non è una buona idea. Si scatenerebbe il panico. >
< Allora qualcuno di voi ha un’idea migliore? >
< Chiamiamo la polizia. Immediatamente. >
< Non credo che anche questa sia una buona idea. >
Facendosi largo tra il folto cast, Vincent si sentì come se fosse in atto una scena cruciale di un film.
< E lei chi è? >
< Un individuo che ha visto tutta la scena > spiegò l’uomo < Il fantasma del teatro si è buttato a capofitto sulla donna con l’intenzione di ucciderla da questa piccola trave. Credendo che fosse la scena di quest’opera, molta gente non si è minimanete spaventata o scandalizzata. Un ottimo piano ben architettato da uno di voi, non c’è che dire… >
< Come? >
< Sì, avete capito bene: chi se non uno di voi era intenzionato ad ucciderla? Sarebbe meglio che confessiate per il vostro bene. >
< Ma lei chi è? Un poliziotto? >
< No. sono solo un semplice testimone che vuole risolvere la questione e andarmene via da questo spettacolo che si sta rivelando molto noioso. >
< E lei con quale coraggio crede di fare tali insinuazioni? La polizia dovrebbe indagare sul caso. Non lei. >
< Non è una decisione saggia > insistette Vincent < Se attendiamo l’arrivo della polizia, uno di voi potrebbe darsela a gambe. Quindi perché non scoprire le carte adesso? Il piano è andato a buon fine e la vendetta è stata consumata. Perché aspettare altro? >
< Lei crede che sia stata una vendetta? L’assassino non poteva uccidere la donna solo per il piacere di farlo? >
< Credo che sia molto inverosimile. >
< Lie crede fin troppe cose, caro telespettatore > fece un uomo che molto probabilmente doveva essere il protagonista < Non sa nemmeno i nostri nomi e crede di improvvisarsi detective per un caso così delicato? >
< Non ho assolutamente bisogno di sapere chi siete voi due > rispose duramente l’uomo < Mi basta che tutto questo abbia fine il prima possibile. E poi tutti noi torneremo a casa felici e contenti. Tranne l’assassino, ovviamente. >
Ma tutto il gruppo del cast non aveva nessuna intenzione di collaborare, come del resto i tecnici e il regista.
< Allora tocca a voi spiegare a quella gente il motivo dell’interruzione dello spettacolo… Da quello che sto ascoltando, molti di loro stanno rumoreggiando. >
Mentre il gruppo del cast si stava guardando con sguardo smarrito, Mia raggiunse Vincent fissandolo con sguardo sconcertato.
< Vincent, che cosa ci fai qui? Quando te ne sei andato… >
< Va tutto bene, piccola > la rassicurò l’uomo < Non so se l’hai capito, ma si è appena consumato un omicidio in piena regola. >
< Sapevo che era successo qualcosa di strano > mormorò la donna con tono pacato < Ma tu che cosa pensi di fare qui insieme a loro? >
< Voglio sgominare l’assassino di questa farsa. Così che noi possiamo andarcene sani e salvi prima che il fantasma del teatro torni a colpire. >
< E così che l’hai chiamato, Vincent? > domandò la donna sorridente.
< Sì. Suona bene, non ti pare? >
< Credo che sarebbe bene lasciare il teatro, Vincent. Lasciamo che arrivi la polizia… >
< Sarebbe troppo tardi, Mia > gli spiegò l’uomo < Uno di loro potrebbe nascondere le prove necessarie. Uno di loro ha sicuramente ancora il coltello addosso. >
Mentre Vincent continuava a fissare tutta la parte dello spettacolo, vide che molti di loro stavano sudando freddo.
< Tutto questo è ridicolo > fece uno di loro < Andiamocene adesso. Tutti. >
< Fermati! >
Adocchiando quel misterioso uomo, Vincent era sempre più convinto di andare fino in fondo.
< Perché non mi fai vedere le tasche? >
< perché non ne ho nessun motivo > replicò piccato l’uomo.
< Ah no? Allora la perquisirò con la forza. >
< Non lo fareste mai. >
< Scommettiamo? >
< Will, fai subito quello che ti dice > fece il regista.
Ma l’individuo, per niente convinto e spaventato allo stesso momento, rimase immobile fissando gli occhi di Vincent.
< Ragazzi, credo che abbiamo il nostro uomo. >
   
 
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