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Autore: Hana_Weasley    23/12/2020    2 recensioni
Taehyung ha sentito più e più volte le storie che al villaggio circolano su re Min, il Re Maledetto. Alcuni dicono sia affamato di potere e che è arrivato addirittura ad uccidere la sua stessa madre. Altri ancora pensano sia solo una marionetta nelle mani dei funzionari a palazzo.
E Taehyung sa che dovrebbe stargli alla larga, ma quando i suoi occhi si posano sulla sua elegante figura, ne rimane folgorato.
Ma soprattutto, Taehyung non può fare a meno di notare la tristezza negli occhi del re.
TAEGI | HISTORICAL AU BASATA SU DAECHWITA
Genere: Fluff, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza
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Taehyung riprende ad andare a palazzo e questa volta la servitù, gli eunuchi e le guardie lo accolgono con sorrisi e parole gentili.
Tutti al palazzo ormai sanno che è stato Taehyung a salvare il loro re e ognuno mostra la sua gratitudine per il suo gesto.
A Taehyung fa piacere, non lo nega, ma si sente anche in imbarazzo, non essendo abituato a tutte le attenzioni.
A parte ciò, il comportamento delle persone a palazzo è solo l’ennesima dimostrazione che Yoongi è voluto bene ed è apprezzato in quanto re. E che quindi ciò che viene sussurrato al villaggio è completamente falso.
Non che Taehyung avesse bisogno di una conferma. Si fida ciecamente di Yoongi ed ormai conosce il suo passato. Ma è bello e confortante sapere che Yoongi è apprezzato a palazzo. Sapere che non è solo come pensa di essere.
Vorrebbe che anche lui fosse capace di vederlo.

Ad ogni modo, questa maggiore confidenza con Taehyung, porta tutti a fidarsi di lui e prenderlo in simpatia, al punto in cui, paradossalmente, diviene più semplice andare a trovare Yoongi, addirittura nelle sue stesse stanze.
Durante un pomeriggio uggioso, Taehyung viene scortato da Yoongi e quando entra nelle sue stanze lo trova solo nelle sue sottovesti.
Taehyung non può fare a meno di arrossire a quella vista. Yoongi è incredibilmente attraente e questo lo ha sempre pensato. Ma mai prima d’ora gli era capitato di vederlo in simili condizioni. Taehyung non sa se sarà capace di controllarsi, onestamente.

“Oh, Taehyung!” esclama Yoongi. Quando il re nota il rossore sulle sue guance ed il suo sguardo fisso sui lembi di pelle esposti, Yoongi ridacchia, evidentemente divertito dalla situazione.
“Stavo per rilassarmi con un bagno.” Gli spiega, giustificando la sua quasi-nudità.
Taehyung annuisce distrattamente e oh cielo, ora non riesce a togliersi dalla testa l’idea di Yoongi mentre fa un bagno, gli antenati lo perdonino.
“Vuoi unirti a me?”
Taehyung si strozza con la sua stessa saliva, cominciando a tossire ed arrossire ancor di più. Come può chiedergli qualcosa del genere? Cosa si aspetta gli risponda?
“C-cosa dite?!” balbetta imbarazzato.
“Carino.” Sussurra Yoongi, richiamando l’attenzione di Taehyung.
Huh?
“Quando sei in imbarazzo tendi sempre ad usare il “voi” per rivolgerti a me. È carino. Sei carino.”

E Taehyung sente andare il corpo in fiamme perché Yoongi lo ha davvero chiamato carino. Carino. Taehyung non può fare a meno di portare le mani a coprire il suo volto arrossato nella speranza di nasconderlo agli occhi di Yoongi.
Ma ovviamente Yoongi, oh premuroso Yoongi, si avvicina e gli prende delicatamente i polsi, scostando le mani dal suo volto.
Taehyung non lo guarda negli occhi, troppo imbarazzato, troppo impaurito – irrazionalmente – che Yoongi possa ridere di lui.

Ed invece il re gli prende il viso tra le mani per permettere ai loro occhi di incontrarsi e sul suo volto vi è l’espressione più gentile che Taehyung gli abbia mai visto fare.
“Non voglio che tu sia imbarazzato con me.” Mormora Yoongi. “Se non vuoi farmi compagnia nella vasca da bagno va benissimo, capito Taehyung?”
Taehyung si prende qualche momento per riflettere sulla situazione.
“Non si tratta di quello.” Risponde Taehyung. “Mi hai solo preso alla sprovvista. Sei incredibilmente attraente e dovresti immaginare che il tuo corpo faccia un certo effetto su di me. È la prima volta che mi è permesso vederti in queste condizioni, in un modo talmente intimo. Sono rimasto sorpreso e la parte più profonda di me è – lo ammetto con vergogna – affamata di te. Ma non voglio lasciarle prendere il sopravvento. Voglio godermi l’intimità con te senza che il mio istinto prevalga sul mio cuore, sulla mia voglia di custodire nuovi ricordi e carezzare la tua pelle.”
“Non stavo suggerendo quello, Taehyung. La mia proposta era del tutto innocente.”

“Allora voglio farlo. Voglio fare un bagno con te. Voglio rilassarmi nell’acqua calda in tua compagnia, accarezzarti la pelle e lavarti i capelli.”
“Allora seguimi, tesoro.” Gli dice Yoongi, offrendo la mano a Taehyung che la afferra senza alcuna esitazione.
Per molti, una scena del genere sarebbe qualcosa di erotico. E forse, infondo, lo è.

Il modo in cui Yoongi si disfa della sottoveste, lasciando le luci soffuse del bagno delineare le sue forme definite e mettere in risalto la sua pelle candida.
Il modo in cui lo sguardo di Taehyung segue ogni suo movimento e, quando Yoongi rimane senza alcun vestito indosso, indugia sul suo corpo, osservandolo con adorazione più che con eccitazione.
Il modo in cui Yoongi entra nella vasca da bagno e rilascia un sospiro di sollievo quando la sua pelle è a contatto con l’acqua calda pregna di sali da bagno.
Il modo in cui Yoongi osserva attentamente Taehyung togliere ogni capo finché anch’egli non rimane completamente nudo, la sua pelle dorata in tutto il suo splendore.
Il modo in cui Taehyung entra a sua volta nella vasca da bagno, posizionandosi di fronte a Yoongi e poggiando la schiena sul suo torso umido. E Yoongi circonda immediatamente le sue braccia intorno a Taehyung, carezzandogli lo stomaco ed i fianchi e facendo rabbrividire Taehyung che lascia andare la testa all’indietro, poggiandola sulla spalla di Yoongi.

E Yoongi ha deciso di torturarlo dolcemente perché si avvicina ed attacca rapidamente il collo esposto di Taehyung con piccoli baci e morsi, senza smettere per un secondo di toccare la morbida pelle di Taehyung.
Taehyung che si lascia andare, sospira ed alza le braccia, portandole dietro di sé ad afferrare i capelli di Yoongi. E Yoongi continua a baciarlo, sul collo, sulle braccia esposte, sulla guancia, insaziabile ed affamato.
È tutto incredibilmente erotico ed innocente al tempo stesso. Perché i loro respiri pesanti si fondono ed entrambi sono consapevoli di essere vicini ad un limite che se sorpassato non permetterà loro di fermarsi. Eppure questo limite non lo superano mai. Ci ballano intorno, ci giocano un po’ ma non vanno oltre, accontentandosi dei baci umidi, delle mani che vagano e della vicinanza dei loro corpi.

E va bene così perché l’intimità condivisa in quel momento è qualcosa a cui entrambi si appigliano nei momenti di solitudine. In quei momenti in cui l’altro manca così tanto da mozzare il fiato e stringere dolorosamente il cuore in una morsa. Quella mancanza che viene sopperita con i ricordi delle risate, dei sorrisi e dei baci. Quella mancanza che diviene bisogno quando le menti vagano libere a quel pomeriggio nella vasca, ai loro corpi divenuti un’unica cosa, alle sensazioni provate.
Ed allora Taehyung e Yoongi devono prendersi cura di loro stessi silenziosamente, facendo attenzione a non fare troppo rumore, rifugiandosi nei ricordi e nelle sensazioni, rabbrividendo al ricordo dei loro mormorii e raggiungendo il limite.
  
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