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Autore: Mo0ny_    27/12/2020    3 recensioni
[KageHina]
Dal testo:
"Hinata ha più lentiggini di quante ne avesse immaginate. Al mare si notano più facilmente. Ne nota anche una leggera spruzzata sulle spalle e alla base del collo, quasi fossero pioggia di bronzo."
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shouyou Hinata, Tobio Kageyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pioggia Di Bronzo
 
Hinata ha le lentiggini. Non l'aveva mai notato. Non sono poi così evidenti come quelle di Yamaguchi che ne è ricoperto. Sono piccoli punti poco più scuri del suo incarnato. Si notano solo a poca distanza da quel candido volto.  Kageyama avrebbe voluto mordicchiare quelle guance per quanto sembrassero morbide. Avrebbe voluto protendersi verso Hinata a baciare le piccole labbra a cuore che sembravano chiamarlo. Avrebbe voluto sentire i capelli rossi sotto le sue dita.
-Tieni, ti è caduto l'asciugamano, cretino -ma non fa nulla. Restituisce l'oggetto per cui si era avvicinato e ritorna per la sua strada.
 
Hinata ha più lentiggini di quante ne avesse immaginate. Al mare si notano più facilmente. Ne nota anche una leggera spruzzata sulle spalle e alla base del collo, quasi fossero pioggia di bronzo. Ha dei muscoli ben delineati, non aveva notato nemmeno questo nello spogliatoio. Forse la luce fioca o la stanchezza gli avevano impedito di vedere che quel piccoletto stava diventando davvero carino e più adulto. Vorrebbe quasi seguire con un dito i contorni di quei muscoli e mordicchiare la pelle là dove le lentiggini sono così evidenti. Si perde a guardare quella schiena davanti a lui che aspetta di ricevere la palla avversaria. Posiziona meglio i piedi sulla sabbia e aspetta. Pensa a questo, Kageyama, prima di cadere sulla sabbia per via di una pallonata di Azumane dall'altra parte del campo di Beach volley.
-Kageyama! Stai bene? -è sempre così protettivo, anche se non lo da a vedere spesso. Sono troppo occupati a bisticciare per futili cose per rendersi conto che l’uno c’è sempre per l’altro.
-Hinata boke! È sempre colpa tua! -gli urla di rimando mentre si tampona il naso.
-Che c’entro adesso io?! -

Hinata ha le lentiggini sul naso. Questo lo fa sorridere. Il freddo fuori dalla palestra gliele mette in evidenza con quel leggero rossore  che si crea sulla punta del naso. È davvero carino. 
-Fa freddo Bakageyama! -gli urla, come se potesse fare qualcosa. Qualcosa però la fa: gli passa i suoi guanti. 
-Vedi di non rovinarli, idiota- continua a camminare senza rendersi conto che Hinata è rimasto dietro di lui. È spiazzato da quell'atto di gentilezza che raramente dimostra. 
-Grazie Bakageyama! -gli urla sorridendo come un'idiota. 
 
Si baciano che è quasi Natale. È stato Hinata ad avventarsi su Kageyama che dopo un momento di confusione l'ha avvicinato di più sul suo corpo per poter approfondire quel bacio. Vi è imbarazzo nei loro volti, sono entrambi rossi. Non sanno bene cosa fare o dire adesso. Kageyama passa un pollice su una guancia di Hinata. Vuole rassicurarlo, non hanno fatto niente di sbagliato. Sfiora quelle lentiggini che, così vicino com’è, riesce a vedere nitidamente.
-Mi piaci –gli sussurra. E Hinata lo stringe forte a sé.
 
Diviene naturale ricercare un contatto con l’altro. Diviene naturale lanciarsi sguardi di complicità dopo ogni fine allenamento. Diviene naturale anche guardarsi con la voglia di toccarsi, con il desiderio di approfondire quei baci che si fanno sempre più esigenti.
-I miei non ci sono oggi –dice un giorno Hinata. Non lo guarda in faccia, non hanno mai affrontato quell’argomento e non sa se Kageyama prova lo stesso. Visto il silenzio venutosi a creare, alza gli occhi con timidezza. –Ecco, io pensavo che potessi venire da me… Si, c’è da pedalare un po’… però… ecco… Oh Avanti Kageyama! Dì qualcosa! –È pietrificato dalla timidezza. Kageyama non riesce a spicciare parola, non sa come dirgli che vuole esattamente quel che vuole Hinata.
Non ce n’è bisogno per davvero. Hinata si avvicina sorridendogli, gli prende la mano e se lo trascina via. Ha imparato a capire ciò che vuole l’altro fin dal loro primo allenamento insieme.
-Non dobbiamo farlo per forza –Ma con quel genere di cose è diverso. Ha bisogno di sentirselo dire, solo per essere certo di non aver frainteso.
-Hinata –lo chiama dopo qualche secondo. Kageyama gli da un bacio come risposta, una risposta che non lascia troppo spazio all’immaginazione.
 
La loro prima volta fu decisamente goffa, terribilmente anche. Ma Kageyama ne custodisce gelosamente un bellissimo ricordo. Ripensa spesso alla candida pelle del suo ragazzo macchiata da quei puntini scuri. Era quasi come vedere i dettagli aggiunti da un pittore ad una sua opera già perfetta. Gli piacevano da matti. Aveva toccato le lentiggini di Hinata, quelle che in genere erano nascoste agli occhi indiscreti della gente, le aveva baciate e tracciato linee immaginarie.
-Perché ti piacciono tanto? –gli aveva chiesto con le braccia incrociate sul suo petto e la testa poggiatavi. Kageyama ci pensò, non sapeva che risposta dare ai curiosi occhi di Hinata.
-È stupido –iniziò, quasi a volersi giustificare per quello che avrebbe detto poi. –Ma la prima volta che le ho notate… è come se avessi iniziato ad accorgermi che tu esistessi davvero –Hinata non comprese, Kageyama vide che voleva saperne di più. Lo maledisse per essere così avido in tutto. –Era come se avessi visto un qualcosa che solo io ero in grado di vedere. Ma quel qualcosa non erano le lentiggini, ecco –Hinata non aveva ancora compreso. Kageyama gli diede uno schiaffo sulla testa. –Hinata boke! –
-Sei tu che hai le capacità comunicative di un orso, Bakageyama! –Gli prese la testa portandosela vicino alla sua. Si unirono in un altro bacio. I capelli rossi di Hinata gli solleticavano la guancia.
-Ma non mi sembra che questo orso ti dispiaccia –voleva essere una presa in giro, ma Hinata era troppo felice per rispondergli. Rise contro le sue labbra e Kageyama semplicemente si perse nel guardare quella pioggia di bronzo che costellava un volto già perfetto.
 
 
 

 
|||Angolo autrice|||
Ehm ehm…Io il computer lo avevo preso per studiare, davvero! Ma ho trovato negli appunti questa vecchia fanfiction, l’ho aggiustata un pochino e aggiunto qualche altro dettaglio e…beh, eccola! Non vuole essere niente di troppo pretenzioso, personalmente ho sempre immaginato un Hinata con le lentiggini o con gli occhiali rotondi da riposo (oltre che come un abile ballerino e musicista). Ho pregato che Furudate mi regalasse almeno una di queste quattro versioni di Hinata ma ancora niente (o almeno, io seguo le uscite italiane del manga ma sono certa che il web mi avrebbe reso partecipe se mai fosse accaduto). E quindi, nell’attesa, faccio da sola ahahah.
Ringrazio quelle personcine che leggeranno la storia e spero di rivedervi alla prossima!
   
 
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