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Autore: ladypink88    27/12/2020    4 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Serena e Laura uscirono dal bagno ridendo e scherzando, e nel vederle così sorridenti e spensierate Tony e Alex si guardarono con sguardo spiazzato poiché non erano passati neanche 10 minuti da quando la biondina furente aveva trascinato Laura ai servizi.

Con un sorriso raggiante Serena si rivolse ai due giovani esclamando :

“ Scusate ragazzi se vi abbiamo fatti attendere!”

Laura era un po’ più silenziosa e taciturna. Non riusciva ad essere spigliata come la sua amica né tantomeno a seguire i suoi cambi di umore così repentini.
Avrebbe voluto chiederle diverse cose, perché lei per sua natura era abituata a cercare di comprendere gli stati d’animo delle persone a cui teneva. Ma era chiaro che quello non fosse il momento adeguato.
Serena stava indossando una delle sue maschere e il suo modo imprevedibile di essere talvolta la spiazzava e la affascinava allo stesso tempo.
La biondina fece l’occhiolino a Laura, segno che la puffa avrebbe dovuto tenerle il gioco, e Laura fece del suo meglio per non scoppiare a ridere.

Tony, che non appena vedeva Serena cambiava espressione e assumeva lo sguardo da pesce lesso, era piuttosto pendente dalle labbra della festeggiata.

“ Oh non c’è problema! Noi aspetteremmo anche ore due bellezze così!”.

Non era dello stesso avviso Alex , che proprio come Laura osservava con fare poco convinto la situazione.
Si sentiva quasi in imbarazzo per quanto il suo amico a volte perdesse la lucidità di fronte alla presenza di Serena e gli venne spontaneo avvicinarsi a Laura e sussurrarle all’orecchio :
“ Guarda Tony non è un mostro di intelligenza! Tra noi ragazzi fa sempre lo spaccone dicendo che tutte cadono ai suoi piedi, ma non appena vede Serena il suo quoziente intellettivo si dimezza!”
Per la seconda volta nel giro di pochi secondi la puffa trattenne a stento una risata, ma si trattenne e gli sussurrò a sua volta nell’orecchio :
“ Si dimezza solo? Si vede proprio che sei suo amico! Guarda che sguardo da imbesuito che ha!”
Alex scoppiò a ridere come un matto e Laura gli andò dietro.

Serena vide la complicità che c’era tra quei due e pensò che non era il caso di reagire come poco prima.

Esclamò invece :
“ Tony, che ne dici di offrirci quello champagne favoloso di cui mi parlavi poco fa?”
Tony ovviamente non si ricordava neanche a che tipo di champagne facesse riferimento la biondina. Sicuramente doveva averlo detto per cercare di apparire brillante. Ma ora si sentiva preso in contropiede e non poteva fare certo cattiva figura!
Perciò, cercò alla meno peggio di improvvisare:
“ Ma certo mia principessa, e anche voi siete miei invitati! Venite vi offro una splendida bottiglia di …. Don Perignon!”

Il fare da spaccone era la sua specialità, e senza pensarci troppo fece l’ordine al cameriere e strisciò con disinvoltura la carta di credito.

 Il prezzo della bottiglia non sfuggì all’occhio attento di Laura ed Alex : ben 338 euro!

“ E adesso cari amici miei alla salute della nostra festeggiata! Buon compleanno Serena!”
I calici eccheggiarono e si unirono anche gli auguri di tutti gli invitati.

Arrivò la sfavillante torta di cioccolato bianco ordinata con accuratezza da Serena che con gioia, con il sottofondo di un allegro “Tanti Auguri”, strinse la mano della sua amica Laura , la quale prontamente le sussurrò:

“ Sere è il momento!Il desiderio! ”

La biondina chiuse un secondo gli occhi e in silenzio espresse il suo più intimo desiderio.

Riaprì gli occhi e la puffa si accorse di quanto fossero luminosi.
Laura pensò di aver capito quale fosse il desiderio di Serena.
Era convinta che ciò che la sua amica avesse espresso fosse il suo più grande sogno .

Le venne in mente la canzone che le cantava sempre la sua Mami Roberta quando era piccola :
 
I sogni son desideri di felicità,
tu sogna e spera fermamente,
dimentica il presente ,
e il sogno realtà diverrà…”
Quella era la canzone di Cenerentola suoi sogni. Ma quella era una favola. La vita tutta un’altra cosa.
Laura era d’accordo col fatto che bisognasse sperare, ma dimenticare il presente era profondamente sbagliato
Per superare qualsiasi situazione era necessario agire, altro che sognare e sperare .
 
Per un’attimo il pensiero di Laura andò ad un paio di occhi blu e ad un abbraccio dolce ed intenso allo stesso modo. Le mancò per un attimo il respiro, ma quello era il momento peggiore per pensare a Manuel.

“ Ehy Laura stai bene?” le chiese Alex con sguardo attento e preoccupato.
Lo spilungone aveva abbassato la sua testa ed ora poteva vedere gli occhi di Alessandro da vicino : erano molto diversi da quelli di Manuel, di un color miele davvero fuori dal comune.
Ma soprattutto sembrava che quegli occhi avessero la straordinaria capacità di leggerle dentro.

“ Scusami è solo che c’è moltissima gente e per un attimo mi è mancata l’aria”. Mentii
.
Alex sapeva perfettamente che quella era una bugia, ma ne approfittò a suo vantaggio.

“ Che ne dici allora se andiamo un  secondo fuori a prendere una boccata d’aria? La tua amica è letteralmente stata presa di soprassalto da tutti gli invitati che le vorranno fare gli auguri e darle il regalo. Per una buona mezzoretta non verrà a trascinarti via….”

Non aspettò la risposta della ragazza. Con fare gentile e attento le afferrò la mano e la portò sul retro, esattamente dal portone da cui erano entrate e dove le aveva lasciate il tassista.
La puffa ebbe un brivido di freddo. In effetti non aveva il suo soprabito.

Fu allora che Alex fece un gesto estremamente galante : si sfilò la sua giacca e la mise con gentilezza sulle spalle della puffa.

“ Va meglio?” sussurrò lo spilungone.
Laura si sentiva stranamente a suo agio con quel ragazzo. E non rispose subito.
“ Scusami Alex, vedi io non sono così spigliata come Serena” cercò in qualche modo di dire una frase di senso compiuto.

Stavolta però il ragazzo non aprì bocca. Rimase in silenzio.

Entrambi si misero a contemplare la visione di Milano in versione notturna.
Al contrario di poche ore prima le strade erano silenziose. Il caos sembrava essersi completamente dileguato.
Aveva da poco smesso di piovere e la luce dei  fari delle strade adiacenti illuminava  le gocce che  ancora cadevano diventando sempre più sottili come in un elegante e sinuoso intreccio , creando un rumore di sottofondo quasi rilassante e un’atmosfera quasi surreale.

Entrambi erano lì e Laura si chiese se anche Alex fosse un amico del silenzio.

Il ragazzo decise che doveva terminare ciò che poc’anzi era stato interrotto.

Si avvicinò alla puffa e la baciò ancora, acostando le sue labbra a quelle della ragazza .
Con delicatezza questa volta.

Le loro  lingue questa volta non iniziarono quella danza che era stata interrotta.

Alex la guardò dritta negli occhi e le sussurrò “ Non hai bisogno di essere spigliata come la tua amica. Ai miei occhi sei anche fin troppo espressiva.”

Lo sguardo  di quel ragazzo era veramente ipnotico e Laura non riusciva  a distogliere lo sguardo da quegli occhi color miele così intriganti.

Ancora una volta non disse nulla.

Ma poi si sforzò e riuscì a chiedere quello che aveva in mente :
“ E visto che per te sarei anche fin troppo espressiva cosa avresti colto caro il mio filosofo?” ironizzò cercando di apparire meno impacciata ma lo spilungone non abboccò.
“ Elementare cara bambolina : c’è qualcuno che ti piace. E anche parecchio. Ma non è il tuo fidanzato. “

Laura tacque. Era veramente sbalordita.

Lui diede un’occhiata all’orologio e disse suo malgrado :
“ Credo che dovremmo tornare perché tra poco la tua amica tornerà come un ciclone ad accusarmi di rapimento… ma prima sappi che…”
Si avvicinò all’orecchio della puffa e disse con voce decisa : “ Mi piaci bambolina. Il ragazzo che ti piace avrà del filo da torcere.”

Afferrò ancora una volta la mano di Laura e fece appena in tempo a imboccare le scale per salire in area vip che la voce acuta di Serena li accolse :

“ Laura vieniiii!! La torta è buonissima! Ho aspettato te per assaggiarla !”

Serena lanciò un’occhiataccia allo spilungone e non fece assolutamente nulla per dissimularla.

Alex si chiese cosa avesse fatto di male per essere trattato con tanto astio dalla biondina.
Ma non si scompose .
 Anzi.

 La situazione si faceva intrigante e mettendosi una mano sul mento mentre osservava le due amiche assaggiare la torta pensò che avrebbe cercato di risolvere l’enigma.

Si guardò attorno in cerca dell’amico e lo vide seduto sconsolato su una poltrona mezzo ubriaco.
Aveva fatto flop. La figlia del rettore lo aveva abbindolato facendosi offrire una costosissima bottiglia di don Perignon e lui come al solito aveva abboccato.
Si sedette accanto a Tony e gli chiese :
“Allora a quando le nozze?”
“Vedrai ormai è questione di poco e presto sarò il fidanzato della figlia del rettore. Avrai un amico raccomandato … non è forte?? Comunque hai visto come mi guardava, Serena è proprio una gran figa!”
“ Oh sì sì! Ti guardava con l’aria del pollo da spennare e ci è riuscita!338 euro per un nulla di fatto! Bingo amico! Sei un grande!” sghignazzo e gli diede una paccata sulla spalla.
Tony lo guardò sconsolato e gli disse “ Dai fammi compagnia!” e andarono insieme al  bar a prendersi due cuba libre ben carichi.

La festa si stava concludendo. Ma Alex si considerava soddisfatto . Non aveva fretta ed era sicuro, che nonostante il cuore della bambolina fosse impegnato, lui non gli fosse del tutto indifferente.

   
 
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