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Autore: OrderMade96    27/12/2020    4 recensioni
Stiles cerca di parlare con Derek attraverso l'unico altro mezzo che conosce che non riguardi le parole e il linguaggio delle sopracciglia.
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Ogni capitolo è basato su un fake screenshot di chat che ho trovato su Pinterest e salvato perché mi ricordano troppo i personaggi. Così ho deciso di farne una raccolta. I capitoli avranno più o meno nesso tra loro, ma non tutti seguiranno la trama canonica. Sarà più un au in canon. E un pretesto per scrivere su di loro. Il rating potrebbe variare.
Genere: Angst, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Derek/Stiles, Il branco, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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CAPITOLO 2

  
 

“Gnnn… non sento più le gambe.” Geme Stiles, accasciandosi sulla panchina dello spogliatoio. 

L’allenatore Finstock era stato particolarmente intenso con l’allenamento quel giorno, probabilmente fomentato dagli improvvisi progressi di Isaac e Scott, convincendosi di poter avere gli stessi risultati sul resto della squadra se avesse raddoppiato la loro dose di esercizi. Ovviamente, il tutto senza conoscere il vero motivo dietro le strabilianti nuove capacità motorie dei due ragazzi interessati. 

Così li aveva costretti tutti quanti a stare al passo dei due giovani licantropi.

Stiles poteva sentire i muscoli delle gambe andare a fuoco. 

“Piantala di lamentarti, Stilinski.” Sputa irritato Jackson passandogli davanti, le sue parole mancando però del solito tono mordente.

L’allenamento doveva aver sfinito anche lui. Dopotutto erano entrambi umani.

“Viviamo in un paese libero, Jackson. Dove le persone hanno il privilegio di potersi avvalere del diritto di parola, se non l'avessi notato.” Borbotta con il suo solito sarcasmo, cercando di spogliarsi con le poche forze rimaste dagli indumenti sudati. 

Jackson si limita a lanciargli un’occhiataccia ma non risponde, voltandosi verso l’armadietto per togliersi i pantaloncini e prendere l’asciugamano, allontanandosi verso le docce.

Stiles lo fissa andar via, sorpreso. 

Jackson non gli lasciava mai avere l’ultima parola. 

“Che gli prende?” Chiede, girando la testa verso Danny. 

Il ragazzo stava fissando nella direzione in cui si era allontanato l’amico.

“Non lo so. E’ strano da giorni.” Risponde, abbassando lo sguardo. Sembrava sconfitto e amareggiato.

Probabilmente qualsiasi cosa avesse Jackson, non ne stava parlando nemmeno con il suo migliore amico.

“Non ha un buon odore.” Dichiara Scott sottovoce, sbucando al suo fianco. 

“Che significa non ha un buon odore?” Stiles ama Scott, ma a volte il ragazzo mancava completamente di capacità esplicativa.

Soprattutto quando doveva spiegare qualcosa relativo alla sfera delle sue sensazioni lupesche. 

“Significa che puzza di malato.” Spiega Isaac avvicinandosi a loro. 

“Malato come umanamente malato, o il genere di malato di cui dovremmo preoccuparci?” 

I due lupi si scambiano uno sguardo preoccupato.

“Mhm. Fantastico.” Sbuffa, alzandosi. 

Di tutte le persone per cui si sarebbe voluto preoccupare, Jackson era decisamente in fondo alla lista. Grazie Derek per la decisione di mordere liceali a caso. L’ennesimo problema soprannaturale era proprio quello che ci voleva per chiudere la giornata. 

Decide che affronterà il problema in un secondo momento.

L’unica cosa che vuole al momento è fare una doccia, tornare a casa e collassare sul suo letto fino all’ora di cena. O forse anche oltre. 

Dopotutto è venerdì e suo padre non sarebbe tornato a casa prima delle dieci di sera. 

Mezz’ora più tardi parcheggia la sua jeep nel vialetto e pochi minuti dopo è in pigiama, stravaccato sul suo letto, con la faccia premuta contro il cuscino. Pronto a dormire. 

Il telefono vibra, segnalando dei messaggi in arrivo. 

Rigira la testa, deciso ad ignorare chiunque sia, troppo stanco anche solo per aprire gli occhi.

Dopotutto, se fosse qualcosa di davvero importante, a quest’ora lo starebbero chiamando. 

Il telefono inizia a squillare.

“Fanculo.” Geme frustrato maledicendo la sua vita, allungando un braccio verso il comodino. Riesce a recuperare il cellulare al terzo tentativo. 

“Spero per te che sia un’emergenza.” Avverte il ragazzo, riconoscendo l’ID del chiamante.

Stiles.” Ringhia il lupo dall’altro lato della chiamata.

“Si, quello è il mio nome, Hale.” Sogghigna, strofinandosi un occhio. “Che cosa vuoi?”

“Io… problema… Isaac non risponde…” C’è un gran fracasso che sovrasta la voce di Derek e quello che sembra rumore di acqua corrente.

Stiles si mette a sedere, improvvisamente sveglio e attento.

“Derek, deve esserci qualche problema con la linea. Ho sentito due parole su dieci di quelle che devi aver detto.” Spiega, cercando di distinguere la voce del lupo mannaro nell’interferenza acustica.

C’è solo un nuovo ringhio prima che la chiamata termini.

Stiles fissa il suo telefono, confuso. 

“Cosa cazzo è appena successo.” Chiede a se stesso, digitando il pulsante di chiamata per richiamare l’alpha. 

Nessuna risposta.

Prova ancora e ancora, senza nessun risultato. 

Ora inizia ad essere preoccupato. 

Apre whatsapp e manda immediatamente un messaggio al resto del branco. 

 

Da Stiles: Ragazzi, qualcuno ha notizie di Derek?

Da Scott: No. Perchè? 

Da Stiles: Mi ha chiamato dicendo di avere un problema ma la linea era disturbata e ora non risponde al cellulare. 

Da Erika: Non posso chiamarlo al momento, sono fuori con i miei genitori.

Da Boyd: Io sono in ospedale con mia nonna, non posso aiutarvi ora. 

Da Stiles: Isaac?

Da Scott: Isaac è con me.

Da Stiles: ? 

Da Scott: Siamo dal parrucchiere, aveva bisogno di tagliare i capelli e non voleva andare da solo. 

Da Stiles: Mi dispiace interrompere il vostro appuntamento, ma il suo alpha potrebbe essere nei guai. Perciò digli di provare a chiamarlo. 

Da Isaac: Non è un appuntamento. E sto provando a chiamare Derek, ma non risponde.

Da Erika: Aveva detto che sarebbe andato a sistemare il nuovo rifugio. 

Da Stiles: ???

Da Isaac: Ha detto che stava cercando un nuovo posto in cui stare. Ma non ci ha detto molto altro.

Da Stiles: Tipico. Va bene, esco a cercarlo. 

Da Scott: Noi abbiamo finito. Possiamo venire a darti una mano.

Da Stiles: Vi aspetto al vecchio vagone del treno. Inizieremo le ricerche da lì.

 

Chiude la chat di gruppo e controlla quella privata dell’alpha. 

Ci sono dei messaggi non letti e dall’orario sembrano essere quelli che avevano fatto vibrare il cellulare prima della chiamata.

 

Da Sourwolf: Stiles. 

Da Sourwolf: Sai dov’è Isaac?

Da Sourwolf: Stiles. Rispondi. 

Da Sourwolf: Rispondi. Al. Dannato. Telefono.

 

Non c’erano indizi. Solo messaggi che non fanno altro che alimentare la sua preoccupazione. 

 

Da Stiles: Non so cosa stia succedendo. Isaac è con Scott. Stiamo venendo a cercarti. Richiamami. 

 

Due ore più tardi, lui, Isaac e Scott non sanno più da che parte cercare. 

Avevano provato a seguire la pista dell’odore di Derek, o della sua camaro, che partiva dal vecchio deposito, allontanandosi in periferia, verso una zona per lo più disabitata. Ma a un certo punto erano finiti per girare in tondo a un complesso di appartamenti.

Probabilmente Derek aveva preso delle precauzioni per evitare di essere rintracciato se stava scegliendo un nuovo rifugio sicuro per il branco.

Derek era meno stupido di quanto a Stiles piacesse tanto asserire. 

Nel frattempo, nessuno aveva avuto ancora notizie dall’alpha. Ogni chiamata o messaggio restava senza risposta.

Boyd e Erika si uniscono a loro più tardi, ma nemmeno con due nasi soprannaturali in più la ricerca porta da qualche.

Ormai fattasi sera, con Scott e i tre beta, Stiles decide che per quel giorno hanno fatto tutto il possibile per rintracciare il lupo e si separano per tornare ognuno a casa propria. 

Sarebbe comunque dovuto tornare prima delle dieci, o avrebbe dovuto di nuovo trovare una buona bugia per giustificare la sua assenza a suo padre.

E’ solo quando è tornato di nuovo a casa che il suo telefono torna a vibrare in risposta nella tasca dei pantaloni.

 

Da Sourwolf: Isaac non rispondeva al telefono. 

Da Sourwolf: Problema risolto.

Da Sourwolf: Non c’era bisogno di cercarmi. 

 

Stiles si acciglia, sentendo l’angolo della bocca alzarsi in un sorriso isterico. 

 

Da Stiles: WTF CI HAI MESSO DIECI ANNI A RISPONDERE. SCRIVI ALLE PERSONE E POI GETTI IL TELEFONO ATTRAVERSO L’OCEANO PACIFICO?! 

Da Stiles: HAI IDEA DI QUANTO FOSSIMO PREOCCUPATI?!

Da Sourwolf: Sto bene.

Da Stiles: DEREK FOTTUTO HALE. NON MI IMPORTA UN FICO SECCO SE STAI BENE. 

Da Stiles: I tuoi beta erano preoccupati. Non puoi semplicemente sparire e non dirgli dove sei. Sei il loro cazzo di alpha, Derek. Hanno bisogno di te. Dovresti prenderti cura di loro.

Da Sourwolf: Ho capito. 

Da Stiles: Isaac era spaventato. Continuava a colpevolizzarsi dicendo che avrebbe dovuto rispondere al telefono.  

Da Sourwolf: Stiles. Ho capito. 

Da Sourwolf: Ho già parlato con Isaac. Non è colpa sua.

Da Stiles: Va bene. 

 

Stiles sospira, massaggiandosi la tempia. 

 

Da Stiles: Ora, posso sapere che cosa è successo? 

Da Sourwolf: No.

Da Stiles: Derek Hale, giuro su Dio che se non mi dici il motivo per cui oggi ho passato ore in giro a cercarti come un deficiente per tutta la città, avvelenerò la mia pizza con il wolfbane d’ora in poi. Così la prossima volta che ti intrufolerai nella mia camera per rubarmi gli avanzi, perché so che SEI TU A FARLO E NON MENTIRMI AL RIGUARDO, avrai una bella sorpresa.

Da Sourwolf: Non lo faresti.

 

Ah! Lo sapeva che era lui. Lo stronzo non aveva nemmeno provato a negarlo.

 

Da Stiles: Mettimi alla prova. 

Da Sourwolf: … ok. 

 

Stiles ghigna soddisfatto. 

 

Da Sourwolf: Stavo cercando un nuovo rifugio per il branco. 

Da Stiles: Si, Erika e Isaac me lo hanno detto. Complimenti per esserti reso conto che un vecchio deposito abbandonato non è un buon luogo dove vivere o riunire il tuo branco. 

 

Aveva passato l’ultima settimana a ripeterlo quasi ogni volta che vedeva il lupo mannaro, mandandogli anche più di un messaggio al riguardo.

 

Da Sourwolf: Il posto che ho trovato aveva bisogno di qualche lavoro di manutenzione. 

Da Stiles: Bhe, se si tratta di qualcosa di simile al vecchio, avrà bisogno più di un miracolo che di qualche lavoro di ristrutturazione.

Da Sourwolf: -_-

Da Stiles: Quindi ti sei armato di trapano e cacciavite e ti sei messo a sistemare il posto?  

Da Sourwolf: E ho accidentalmente distrutto un tubo di scarico nel processo. 

Da Stiles: Oh. Mio. Dio.

 

Stiles si porta una mano alla bocca, cercando di soffocare le risate. 

 

Da Sourwolf: Non è divertente. 

Da Stiles: Mi stai dicendo che mentre pensavo che qualcuno ti avesse rapito o che un altro branco fosse piombato su di te, tu stavi semplicemente sistemando la tua nuova tana per fare buona impressione sui tuoi cuccioli? 

Da Sourwolf: ...

Da Stiles: Questo è fottutamente ESILARANTE.

Da Sourwolf: Fottiti.

Da Stiles: Non riesco a smettere di ridere. Mi dispiace xD 

Da Stiles: Ok. Sono calmo. Posso farcela. 

Da Stiles: Derek? 

Da Stiles: Deeeeeeerek. 

Da Stiles: Si è rotto un altro tubo?

 

Nessuna risposta. 

 

Da Stiles: Ok se questa volta è successo qualcosa di davvero serio ti lascerò morire. Sono troppo stanco per fare qualsiasi cosa e il mio letto è troppo morbido per lasciarlo. LUPO AVVISATO MEZZO SALVATO. 

 

   
 
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