Il giorno seguente, dopo un'altra giornata di lavoro, durante la quale i nostri avevano risolto brillantemente un caso, tutti si prepararono per tornare a casa.
"Andiamo a bere qualcosa?" Propose Jule, assieme a Henning.
"No... Io ho un impegno!" Sorrise Melanie, mettendo la sua cuffia.
"Anche noi!" Risposero assieme Eva e Franzi, prendendosi per mano.
"Anch'io passo..." Concluse Kara.
Allora Laurel e la stessa Eva si avvicinarono alla bionda Alpha e la prima abbracciò la sorella "Mi raccomando... Se hai bisogno di qualcosa, chiamami!"
"Va bene. Grazie!" Rispose la bionda, ricambiando l'abbraccio.
Poi Kara se ne andò e gli altri fecero lo stesso poi, fuori dal Commissariato, i nostri non credettero ai loro occhi quando si trovarono davanti Kim Dobers, che aveva lavorato con loro un paio d'anni prima.
"Kim!!" Se ne uscì Tarik, abbracciando la castana ragazza.
"Tarik... Stai bene?"
"Benone! Ma anche tu sei in forma..."
La ragazza gli sorrise "Da domani torno a lavorare con voi..."
"Davvero??"
"Si. Sarà il mio aiuto." Rivelò Wolle.
"Ottimo... Vieni a bere qualcosa con noi?" Chiese Mattes e la castana accettò di buon grado.
"Tarik!"
Il gruppetto si voltó e il ragazzo di origini Turche, che teneva Kim a braccetto, vide Pauline, la madre di suo figlio Lucas, col piccolo per mano.
"Pauline... Come mai qui?" Chiese, staccandosi dai colleghi per andare dalla ragazza e, soprattutto, dal figlioletto di tre anni.
"Devo andare a cena con Christian... Puoi tenere Lucas?"
"Certo, lo porto a cena con noi!"
"Ok. E... Chi è quella che ti stava vicino?"
"Una collega, una cara amica. E scusa, perché lo chiedi? Tu hai una vita, quindi posso averla anch'io!"
"Non quando c'è Lucas!"
"Lui sta sempre col tuo compagno quindi starebbe anche con la mia. Ok?" Chiese in tono duro.
"Ok ok. In fondo è giusto... Beh, ci vediamo domani!"
Pauline se ne andò e Tarik prese in braccio Lucas, felicissimo di stare col suo papà e tornarono dagli altri.
Nel mentre, Kara era arrivata alla L-Corp ed attese Lena nell'edificio, innanzi all'ingresso.
La mora la raggiunse dopo diversi minuti "Ciao, eccomi! Scusa se ti ho fatta aspettare..."
"Ciao! Nessun problema... Sono appena arrivata e poi sono molto paziente."
Lena sorrise d'istinto "Lo so... Me lo ricordo bene."
"Pronta per andare?"
La mora annuì e se ne andarono insieme, con Kara che le offrí il braccetto, quindi si diressero verso un approdo, ove vi era ormeggiato un traghetto.
"Non sono mai stata su un traghetto..."
"Per vedere Amburgo, un traghetto che fa il giro turistico è l'ideale!"
Lena sorrise e, arrivate sul ponte della nave, un giovane si avvicinò loro "Buonasera! Avete una prenotazione?"
"Si... Un tavolo per due a nome Danvers." Rispose Kara.
Il ragazzo le accompagnó al loro posto ed attese i loro ordini, poi se ne andò a portare le ordinazioni in cucina.
"Kara... È bellissimo qui!" Disse Lena, letteralmente meravigliata.
"Dovevo farmi perdonare... Questo mi sembrava il modo migliore."
"Non hai nulla da farti perdonare... Ma io si. Solo che non riuscirò a organizzare un appuntamento più bello di questo..."
Kara sorrise appena "Non serve..."
Vennero poi servite e passarono tutto il tempo a chiacchierare e divertirsi.
Lena si era immaginata le uscite con Kara proprio in questo modo e, per lei, questo era un ottimo inizio.