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Autore: ReikaDragneel94    01/01/2021    3 recensioni
In un mondo in cui l’uomo viveva a pieno con la natura che lo circonda, vi erano vari villaggi situati qua e là ed un di essi era costruito alle pendici di una catena montuosa; esso si chiamava il villaggio dei Draghi, un popolo che viveva in pace con queste creature leggendarie.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3° Izuku
 
 
 
Legenda:
 
*Ciao* = Parlano in dragonese(Lingua dei draghi)

 
 
 
Izuku, prima di mettersi in piedi, accarezzò il drago sotto di se ed inseguito fissò tutti i presenti: prima esaminò i nemici che aveva già visto in passato da quelle parti e poi Katsuki, trovandolo non solo cresciuto e forte, ma lo trovò decisamente attraente; scosse la testa a quel pensiero e si rivolse ai nomadi Villan e lì, tutti poterono notare che il sorriso quasi gioioso di prima era sparito che era stato sostituito da un espressione gelida che congelò sul posto tutti. Perfino Katsuki, che era il più abile e temerario dei Guerrieri del villaggio, dovette ammettere che in quel momento provava un terribile senso di suggestione nell’essere al cospetto del verdino; come se davanti lui, dovesse inginocchiarsi e lo stava per fare se non un altro spruzzo di acido non fu di nuovo sputato dal drago rosa.
-Sei pazzo?!- Chiese allarmato Tomura
-Sei tu che sei nei nostri territori- sibilò Izuku, -Ritieniti fortunato che il mio drago non abbia mirato alle tue gambe- ringhiò
-Dobbiamo andarcene, Toga, andiamo!- Sbraitò alla giovane
-Sì!- Terrorizzata
-Dabi fuoco!- Dabi ci provò ma un colpo di fulmine per poco non lo prese
-Eh bravo Kami, una mira straordinaria- sorrise il verdino, per poi guardare quei tre, -Ora sparite!- Li gelò con lo sguardo
-Sì!- Il trio scappò a gambe levate
-GRRRR!- Due ruggiti felici fecero ridacchiare Izuku
-Ashi mettimi giù per favore- chiese al drago rosa che lo fece, -Bravo Kami- abbracciando il muso del drago giallo e con un segno a forma di fulmine vicino all’occhio sinistro appena arrivato
-Sei... tu... Izu... Izuku?- Sorpreso Katsuki facendosi avanti
-Uhm?- Si girò verso il guerriero, -Bakugo- fece una reverenza, -Vedo che state bene-
-Sì... ti... ringrazio-
-Voi che balbettate?- Alzò un sopracciglio
-De... no Izuku, cosa ti... è successo?- Avanzando ancora un po’
-Grrrrrr!- Ringhiò il drago biondo facendo fermare il guerriero
-Calma Kami- sospirò accarezzando il muso del drago
-Li conosci?- Assottigliò lo sguardo
-Sì, li ho domati io stesso, quello rosa è una femmina e si chiama Mina, mentre l’altro è Denki- accarezzando i due
-Sei stato incredibile- avvicinandosi
-Grazie... siete cambiato Bakugo- lo studiò di nuovo
-Non mi sento per niente cambiato, anche se molti al villaggio lo pensino-
-Ho saputo che state per diventare capo villaggio-
-Ti sbagli- scosse la testa
-Come?- Sinceramente stupito
-Non lo diventerò finché non realizzerò la mia promessa che mi sono fatto- serio prendendogli le mani
-Di cosa parlate?- Confuso ed a disagio
-Ho preso una decisione molto drastica, ma la manterrò e ti riguarda-
-Mi riguarda?- Scettico
-Per prima cosa mi voglio scusare per il modo che ti trattai dieci anni fa, poi vorrei... avere la possibilità di... corteggiarti ed infine sposarti-
-EH?!- Sconvolto, -Sposarmi!? Ma... siete pazzo!?-
-No... feci un errore anni fa, quello di sopprimere i miei sentimenti per te ed in quel litigio sono esploso ed ho detto cose che mai avrei voluto dire e che non ho mai veramente pensato-.
Izuku rimase spiazzato, il suo cuore iniziò a battere ad un ritmo molto veloce, era agiato e molto più a disagio di prima e prontamente sia Ashido sia Kaminari spinsero il loro padrone indietro ed iniziarono a ringhiare contro quel giovane che si era avvicinato eccessivamente. Bakugo fece istintivamente alcuni passi indietro, non voleva essere sbranato da un drago, ma non voleva perdere Izuku, che si riscosse dalla “trans” in cui era caduto.
-Buoni voi due!- Serio fermando i due draghi
-Grrrr!- Entrambi
-Scusateci Bakugo san, ma ora dobbiamo andare- avvicinandosi al drago rosa
-ASPETTA!- Riuscendo ad abbracciare Izuku da dietro, -Non andartene- sussurrò alla sua nuca
-Bakugo... staccatevi!- Serio
-No! Prima dimmi come devo farmi perdonare- serio
-Ascoltate non...- fu interrotto dal drago giallo
-Grrrr!- Ringhiò, quasi allegro il biondo
-Lo sai che è contro le regole Kami e poi Kiri lo ucciderebbe lo sai- sbuffò Izuku
-Grrrr- sembrò anche Mina ghignasse
-Ashi! Non metterci pure te!- Rosso salendo su di lei.
Denki, senza farsi notare, afferrò Katsuki da dietro e lo mise in groppa a Mina per poi volare via; quest’ultima, ridendo divertita, prese il volo per non dare il tempo ai due umani di reagire ed allo stesso tempo nel sentire Izuku imprecare a mezza voce per la situazione appena creatasi. In tutto questo, Katsuki rimase sorpreso dal cambio drastico del comportamento dell’amico, sembrava più sicuro sopra al drago e lo “dirigeva” perfettamente, come se lui e l’animale fossero sempre in comunicazione; guardandosi, però, un attimo attorno si rese conto di una cosa importante, non sapeva dove cavolo stavano andando.
-Izuku?- Cercò di parlare Katsuki
-Che c’è?- Secco
-Dove siamo diretti?-
-A casa mia- sbuffò, -A tal proposito, tenete a frena la lingua e restatemi vicino-
-Credi che non sappia cavarmela?- Alzò un sopracciglio
-No, semplicemente è che i draghi hanno altre usanze ed utilizzano un altro tipo di linguaggio, che io a quanto pare, riesco a capirlo e parlarlo-
-Scherzi?- Sorpreso
-No, anche con mio padre è successa una cosa del genere-
-Allora è vero che sapeva che eri ancora vivo, anche se al villaggio non lo sa nessuno- corrugò la fronte
-Sì, è un segreto che deve rimanere tale!- Serio
-No, ho promesso a tuo padre che ti avrei riportato a casa-
-Lui ha accettato?- Sorpreso, -Hahahaha! A quanto pare mio padre non vi ha detto che non posso più lasciare le montagne- scosse la testa, -Sentiamo... cosa succederà se non tornassi?-
-Non diventerei capo tribù e resterei qui- calmo
-Questa è buona Bakugo!- Scoppiò a ridere, -Sentiamo e se dovessi tornare mi sposeresti?- Divertito
-Non sto scherzando!- Sincero e serio
-Oh Kacchan... sei sempre stato così spiritoso- ridacchiando; -Mi vorresti far credere che se per caso dovessi tornare, mi sposeresti sul serio prima di diventare capo villaggio? Andiamo non scherzare- scosse la testa sempre più divertito
-“Mi ha chiamato di nuovo Kacchan!”- Pensò felice, -Sono serio in merito- commentò invece
-Sì, sì, certo come no Bakugo- scosse la testa, -Siamo quasi arrivati- indicando una grossa caverna.
Lì ad attenderli, Katsuki poté vedere, due ragazzi a petto nudo, il primo era biondo con una strana ciocca nera molto familiare ed indossava una bandana gialla e nera come i pantaloni larghi, al suo fianco un rosso con sfumature nere come i suoi occhi ed anche lui portava una bandana, ma rossa e nera abbinata a un paio di pantaloni neri. Atterrati, il primo a scendere fu Izuku che accarezzò prima il muso del drago aspettando Katsuki che lo seguì pochi minuti di distanza e con colpo di fumo al posto dell’animale, il biondo cenere rimase colpito nel vedere comparire una ragazza, dalla pelle rosa acceso ed gli occhi dalla sclere nera ed iride ambrata.
*Ehi Master* sorrise il rosso
*Ehi Kiri* sorrise a sua volta
*Chi è lui?* Serio guardando verso Katsuki
*Si chiama Katsuki Bakugo... viene dal mio ex villaggio*
*La mamma non sarà contenta* serio
*Lo so, ma mica potevo buttarlo giù da Mina no? Poi è colpa di Kami se è con noi* roteò gli occhi
-Che succede?- Seccato Katsuki
-Nulla di che- sospirò rassicurandolo, *Ascoltate lo porto da mamma, sarà lei a decidere*
*Spero che ce lo faccia mangiare* cinguettò Mina, *Ha un buon odore* sorrise
*Non credo proprio* ghignò Izuku, *Secondo me, è troppo coriaceo ed acido per i vostri palati* ridacchiò
-Nerd bastardo!- Irritato Katsuki afferrandolo per il bavero dei suoi vestiti, -Mi spieghi che c***o parli!?-
*Lascia il nostro master!* Furenti i tre draghi avvicinandosi minacciosi
*Calma ragazzi!* Li tranquillizzò il verdino, -Bakugo, avrai le tue risposte, dopo aver incontrato la mia maestra/madre- sospirò
-Maestra? Madre? Tua madre è Inko ed...- fu bloccato dal verdino
-Lo so, papà mi ha parlato della sua morte- triste, -Considero Ryukyu come una seconda madre- sospirò, -Adesso te la presento- addentrandosi nella grotta.
Il cunicolo era bello grande, proprio adattato alle dimensioni dei draghi, pensò Katsuki ed era anche abbastanza lungo, fino a quando, verso il fondo, non trovò un piccolo foro a forma d’uomo che dava su una grossa voragine e lì, il guerriero capì perché molti anziani avevano proibito ai membri più giovani di addentrarsi sulle montagne. Lì, in mezzo ad un grosso lago, vi sorgeva una struttura molto grande e da come si muovevano, Katsuki immaginò che stessero andando in quel luogo; dopo aver superato un lungo ponte, arrivarono al portone dell’immenso maniero ed era immerso allo studio del posto che sussultò al sussurrò di Izuku, -Non fare come prima, per favore... non agire impulsivamente- preoccupato
-Non ti garantisco nulla-
-Spero allora che non ti uccida- sospirò
*Chi va là?* Una voce cavernosa e femminile si propagò per l’atrio
*Sono io madre, Izuku*
*Ben tornato* arrivò una figura di una donna bionda, *Vedo che hai un ospite* seria
*Mi dispiace madre* chinando il capo, *So che...* fu interrotto dalla donna
-Parliamo la vostra lingua- calma, -Il tuo amico sembra irritato-.
Di fatti Katsuki era irritato, non solo perché non capiva la loro lingua, ma anche per il comportamento dell’amico, che sembrava decisamente a disagio e dispiaciuto per qualche motivo; assottigliò lo sguardo e guardò quella donna drago con fare circospetto. La donna indossava un completo molto simile a quello di Izuku, solo che era di colori diversi: lei era un tributo di rosso, nero ed oro, mentre quello di Izuku era verde, blu e nero, che rendeva più raffinato quest’ultimo.
-Come ti chiami ragazzo?-
-Katsuki Bakugo- serio
-Sei figlio dei capi del Villaggio dei Draghi giusto?- Avvicinandosi per esaminarlo
-Sì, esatto- secco
-Potrei sapere perché sei, qui, con il mio allievo?- Assottigliò lo sguardo la donna
-Per riprendermelo, senza di lui non voglio diventare capo tribù, lo diventerò solo quando avrò Izuku al mio fianco- serio
-Buona questa- sorrise mesta
-Sono più che serio!- Freddo
-Interessante- pensierosa; -Portalo nelle tue stanze e spiegagli tutta la situazione, ma domani dovrà tornarsene a casa- per poi allontanarsi
-Col cavolo che me ne vado! Sono dieci anni che aspetto e senza di lui non mi muovo!- Sbottò
-Kacchan!- Sussurrò preoccupato Izuku
-Come umano?- Seria la donna girandosi verso di lui
-Mi sembra d’essere stato chiaro prima- gelido, -Non me ne vado senza Izuku- incrociò le braccia al petto
-Perdonatelo madre- intervenne pallido il verde
-Vedremo... domani voglio fare quattro chiacchiere con questo moccioso- andandosene.
Rimasti soli, Katsuki lanciò uno sguardo al verdino, che era rimasto a capo chino quasi tremante cosa che fece nascere nel biondo un senso di colpa, ma la scacciò via appoggiando una mano sulla sua spalla; Izuku sussultò e fulminò l’amico e poi senza rivolgergli una parola, gli fece cenno di seguirlo verso un corridoio, che li portò prima ad una scala di pietra ed infine in un’altra zona del castello. In quella zona, Bakugo si guardò in giro e capì che doveva essere l’area privata o la zona notte di alcuni abitanti del maniero e quando entrarono in una delle tante camere, rimase completamente sorpreso; la stanza di Midoriya era lussuosa a confronto alle capanne del villaggio da dove provenivano e fu lì che vide un altro cambiamento nel suo amico. Di fatti, Izuku quando si sentì protetto nelle sue stanze, si girò verso Katsuki circondato da fulmini verdi che lo stupirono, ma ciò che preoccupò Bakugo, fu lo sguardo furente del verdino; Katsuki giurò di non aver mai visto un espressione così furente su qualcuno, sembrava molto simile a quella di un drago e forse non si sbagliava più di tanto, visto la vicinanza che aveva il suo amico con essi.
-Woh! Che caspita ti prende?- Sorpreso
-Me lo chiedi pure!?- Sbattendolo contro il muro, -Vuoi farti ammazzare per caso!?-
-Certo che no!- Lasciandolo fare
-Hai commesso troppi errori Bakugo- sibilò
-Perché mi chiami per cognome- l’altro lo liberò come se fosse esasperato
-Tu sei strano sai- sputò per terra
-Non è vero-
-Davvero? Di tutto ciò che ti sta accadendo mi chiedi solo perché ti chiamo per cognome?- Scosse la testa, -Devi rivedere le tue priorità- sospirò
-Sei tu la mia priorità massima adesso- serio, -Non scherzavo quando ho detto che non sarei diventato capo tribù finché non ti avrei riportato a casa con me! Soprattutto non solo per farmi perdonare, ma anche per amarti!- Creando una piccola esplosione
-Amarmi eh?- Con un mezzo sorriso
-Sì... come si dice... si capisce chi ami solo se rischi di perderlo e io...-
-Kacchan... mi hai già perso, quello che credi sia amore, è solo il tuo stupido orgoglio e l’abitudine di non avermi più accanto- scosse la testa
-Cosa devo fare per farti capire che sono sincero nell’amarti e soprattutto per farmi perdonare, dal fatto che non ti ho fermato quel giorno?-
-Nulla- scosse, -Oddio ammetterlo Kacchan, ma...- lo vide sorridere, -Che sorrisi?-
-Mi hai chiamato di nuovo Kacchan, due volte- abbracciandolo
-Bakugo staccati prima che ti riempi di botte- sibilò
-Se ci riesci a colpirmi, non credo che in quello tu sia cambiato- sorrise
-In dieci anni cambiano molte cose- assottigliò lo sguardo, -Anche le persone-.
Katsuki rimase senza parole, Izuku era veramente cambiato e ciò lo portò a mordersi il labbro inferiore ed odiando quel mutamento, anche se al col tempo tutto ciò lo rendeva caldo ed interessante; ad un certo punto, però si ritrovò a corrugare la fronte ad un pensiero di passaggio sul giovane dai capelli rossi e neri. Quel tipo non gli era manco piaciuto, sembrava come se Deku gli appartenesse; strinse le mani a pugno, era lì per ricevere delle risposte ed le avrebbe ottenute.
-È vero quello che mi disse, tempo fa, su di te mio padre?- Chiese all’improvviso Izuku
-Cosa ti ha detto?- Guardigno
-Tutti i giorni fino ad ora, mi sei venuto a cercare-
-Oh... beh sì; mi accorsi che avevo fatto una cazzata nel denigrati, eravamo sì mocciosi, ma non tutti imparano allo stesso modo- sospirò
-Io in realtà avevo un dono, ma per svilupparlo a pieno avevo bisogno un altro ambito- sospirò, -Il potere del Domatore-
-Domatore? Chi... oh hai domato tutti i draghi?-
-Non tutti- sorrise mesto, -Ho preferito lasciare i più vecchi e la “mamma” liberi dalla mia influenza- scosse la testa
-Come... hai imparato a parlare la loro lingua?-
-Fa parte del mio talento, per domare una creatura, devi saper il linguaggio di essa... funziona anche su noi esseri umani- ridacchiò
-Tu... ora capisco!- Scattò, -Era il tuo dono quello che mi faceva calmare subito-
-Esatto lo compresi solo una volta parlato con la mia maestra... lei un tempo era una strega del villaggio delle streghe, come lo era quella mezza vampira di oggi- sospirò.
Il biondo fissò l’amico attentamente, doveva ammettere che il suo Izuku si era irrobustito molto bene, anche se era rimasto un tantino più basso di lui di qualche centimetro buono; nel frattempo l’altro si era mosso per la stanza arrivando ad un armadio dove tirò fuori un completo per se e poi si grattò la nuca pensieroso, non sapeva cosa dare all’amico visto che avevano taglie diverse. Si girò e disse a Katsuki di aspettarlo un attimo, che sarebbe andato un attimo da Kirishima e ciò fece nascere un cipiglio irritato al biondo, -Chi è questo Kirishima?- Seccato
-Oh il ragazzo drago rosso, l’hai conosciuto prima- sulla porta
-Perché dovresti andare da lui adesso?-
-Per prenderti qualcosa- scosse, -Non puoi rimetterti quei vestiti sporchi dopo il bagno ed io non ho nulla della tua taglia- scrollò le spalle
-Come vuoi- seccato
-Sì può sapere che hai?-
-Cosa c’è tra te e lui?-
-Tra me e Kiri? Nulla, gli devo solo la vita- sorrise mesto
-In che senso?- Alzò un sopracciglio
-Te lo spiego dopo il bagno promesso, ho bisogno di rilassami un po’ e l’acqua calda, specialmente quella che c’è qui, aiuta parecchio-
-Ti aspetto qui, allora- alzò gli occhi al cielo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ehi bellissimi! Cosa intendeva Izuku sul fatto che deve la vita a Kirishima e come ci è finito a vivere tra i draghi? A voi l’ipotesi!
  
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