Libri > Cinquanta sfumature di...
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    01/01/2021    4 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo che il ricevimento fu concluso, Anastasia e Christian si apprestavano a passare la notte più importante della loro vita.
I loro dissidi e litigi sembravano essere un lontano ricordo dinanzi a quell’atmosfera tutta candele che rendeva l’ambiente molto romantico e sensuale.
< Christian, vorrei prima farti una domanda su tua madre > fece la giovane moglie
 con tono misterioso.
< Proprio adesso devi farlo? > domandò suo marito con tono seducente < Aspetto questo momento da una vita e… >
< potrebbe essere importante > insistette la donna.
< Va bene… Che cosa sta succedendo a mia madre? >
< Non lo so, ma sono convinta che sta nascondendo qualcosa di veramente doloroso. >
< Questo lo so benissimo visto che mia sorella non si è degnata di venire al nostro matrimonio come una della famiglia. Ci ha appena salutati prima di tornare a Cahir. >
< E tu non riesci a capire il perché? >
< Centrano i miei genitori. Mi stanno tenendo all’oscuro di qualcosa ma non riesco a capire il motivo… >
< Forse se provassi a parlare con tua madre… >
< Credi che non l’abbia fatto? Ogni volta che cerco di parlare con lei di questa faccenda, lei svia l’argomento parlando di altro. In questi giorni c’era la scusa del mio matrimonio, ma questa volta non potrà sottrarsi al mio interrogatorio. >
< Ho visto un uomo di mezza età che stava parlando con tua madre, ma non riesco a capire chi fosse. >
< Ce ne sono stati tanti di uomini di mezza età, Ana. E non ho visto nessuno di sospetto parlare con mia madre… A parte Jerry Roach? >
< E chi sarebbe questa persona? >
< Un mio grande confidente. Grazie a lui in passato abbiamo lavorato per riportare i Grey allo splendore e all’importanza che meritano. Avrà riconosciuto mia madre e si saranno salutati. Niente di strano. >
< Mi è dispiaciuto molto vedere tua madre così afflitta. >
< Magari i sensi di colpa la stanno attanagliando. In fondo non sta facendo niente per riportare Mia qui. Gli mancherà la sua presenza. I genitori sentono molto la lontananza dei figli, come i miei genitori sentiranno la nostra. >
< Che cosa vuoi dire? >
< Doveva essere una sorpresa per domani ma non ho potuto più resistere: che ne dici di passare un po’ di tempo da soli in un meraviglioso castello della Borgogna? Ho un caro amico che potrebbe farci alloggiare in uno di quei territori. >
Anastasia non riusciva a credere ad una simile notizia.
In tutta la sua vita non aveva mai avuto la possibilità di uscire dall’Irlanda.
< Sarebbe meraviglioso, Christian > replicò la donna baciandolo con passione < E il colloquio con tua madre? >
< Aspetterà, sperando che questa situazione possa risolversi. >
< Caro Christian Grey, devo dire che hai molte conoscenze in giro per il mondo. Ma come fai? >
< Forse perché sono molto influente. Come lo sarai tu, Anastasia. >
< Che vuoi dire? >
< Non crederai mica di rimanere all’interno del tuo castello a ricamare o a legere stupidi libri, spero. Sarai una contessa molto diversa da tutti gli altri. >
< Leggere non è una cosa stupida > ribatté adirata la donna < Apre la mente alla fantasia. >
< Sarà come dici tu, ma sicuramente l’aria aperta non può che farti bene. In Borgogna ci sono splendidi giardini da ammirare. E poi producono buonissimi vini molto rari. >
< Non ti facevo un grande appassionato, sai? >
< Ci sono cose che non conosci ancora del tutto sul mio conto. >
< Del tipo? >
< Adesso scoprirai quanto sensuale e molto seducente posso essere. >
Dopo aver spogliato la sua amante, Christian cominciò ad accarezzarla e a fargli sentire ogni tocco sulla sua pelle.
< Christian, non so quanto potrò resistere… >
< Abbiamo appena iniziato, Anastasia. Lasciati andare e segui ogni mio tocco. >
 
 
La notte trascorsa fu la più bella di tutta la loro vita.
Christian non avrebbe mai smesso di guardare la sua amata dormire così beatamente e sommessamente.
Ma ad una certa ora, i suoi doveri dovevano essere portati avanti prima della sua imminente partenza.
< Buongiorno, padre > fece Christian con un sorriso sincero.
< Buongiorno, figlio. Non credevo di vederti alzato così presto. >
< Ho alcune faccende da sbrigare… Potreste chiamare la mamma? Ho una notizia da darvi. >
< Spero che non sia niente di grave, figliolo. >
< Oh no, al contrario… >
< Qualcuno ha desiderato la mia presenza? > domandò la donna salutando il suo primogenito baciandolo sulla guancia e dandogli una carezza come non faceva da molto tempo < Buongiorno, Christian. >
< Lieto di vedervi, madre. Possiamo accomodarci? >
< Ma certo. >
Pensando che loro figlio avrebbe parlato della questione delicata su Mia, i due coniugi Grey si guardavano con sguardo impassibile per mantenere la loro calma.
< Io e Anastasia abbiamo deciso di prenderci un periodo di riposo lontano dai nostri doveri di Conte, facendo un viaggio nella Borgogna e alloggiando in uno dei castelli di quei territori. >
< E’ splendido, figliolo. Purtroppo io e tua madre non avevamo avuto molta fortuna quando ci siamo sposati. I soldi non facevano che mancare e la situazione delle nostre famiglie era molto allarmante. >
< Ma sicuramente abbiamo rimediato più tardi > ribatté la Contessa Grace stringendo la mano do suo marito.
< In merito alla nostra assenza vorrei pregarvi di riflettere sulla questione che sta attanagliando questa famiglia. Non vorrei che a Dublino si parlasse dell’assenza di mia sorella dal mio matrimonio. Le malelingue non devono danneggiarci in nessun modo adesso che siamo tornati ad essere la famiglia dominante del paese. >
< Tesoro, non devi preoccuparti di tutto ciò > mormorò Grace cercando di tranquillizzarlo < Tua sorella era al matrimonio. L’ho salutata insieme al Barone Roach. >
Sentendo quel nome, Carrick Grey divenne pallido in viso.
< E’ stata una mossa fugace prima di poter tornare a Cahir > replicò diretto Christian < Se non fosse stato per il matrimonio, sarei andato personalmente a prenderla e a fargli confessare i suoi timori… Ma non voglio scatenare una guera contro la mia famiglia. I miei sentimenti ne risentirebbero come del resto la mia felicità con Anastasia. >
< Capiamo i tuoi problemi, figliolo… >
< Sono i nostri problemi, padre. Esigo che quando io ritorni qui, sia tornato tutto alla normalità. Non so quanto potremmo rimanere via dall’Irlanda… Forse un paio di settimane o addirittura mesi. Io e Anastasia non abbiamo ancora deciso. >
Guardando dritto negli occhi il giovane figlio, Grace gli promise che quello che attanagliava la loro famiglia non era un grosso problema.
< Madre, avrei bisogno di parlare con voi in privato. >
< Certo. Facciamo una passeggiata? >
Grace non aveva mai visto Christian così serio e nervoso prima d’ora, terrorizzata com’era dai suoi possibili interrogatori.
< Anastasia mi ha detto che vi ha visto mentre stavate piangendo dopo aver parlato con il Barone Roach… E’ stato lui a destabilizzarvi? >
< No, figliolo. Il Barone Roach non centra niente in questa situazione. >
< Allora perché stavate piangendo? >
< Ero solo emozionata di rivedere tua sorella al matrimonio, cercando di fargli cambiare idea per il suo ritorno a Cahir. >
Capendo subito che sua madre stava mentendo, decise di non insistere oltre per non rovinare la giornata.
< Io e Anastasia partiremo domani mattina molto presto. Così avrete tutto il tempo di saluitarci. >
< Certo, figliolo. Come vuoi tu. >
 
 
Katherine non riusciva a credere che la sua amica potesse partire per un viaggio così lungo.
< Ma come?! Io ed Elliot ci dobbiamo ancora sposare. E lo faremo molto presto! >
< Katherine, ti assicuro che non perderò il tuo matrimonio per nessuna cosa al mondo. >
< Sarà meglio! Perché io non mi sposo senza di te. >
Dopo aver salutato la giovane Contessa, Katherine gli augurò buon viaggio.
< Cerca di stare attento fratello > gli consigliò Elliot < Soprattutto riguardo al tuo segreto.- >
< Anastasia lo sa, Elliot. Non c’è più niente di cui preoccuparsi. >
< Oh… perfetto. Tutto bene, dunque? >
< Altrimenti non sarei partito, non trovi? Fammi sapere quando sarà il tuo matrimonio con Katherine, d’accordo? >
< Senz’altro. Ma ti avverto che non aspetteremo molto. Quindi godetevi la vostra vacanza. >
< Lo faremo. >
Prima di partire definitivamente, i novelli sposi dovevano salutare i Conti di Dunguaire.
< Fate buon viaggio e state attenti > fece Grace con tono dolce e sincero.
< Lo faremo. E voi portate i saluti a mia sorella in attesa di sue notizie, d’accordo? >
< Certamente, Christian… Ma ora non pensare alla tua famiglia. Hai una donna a cui pensare e la tua felicità non può essere compromessa in questo periodo. >
Le parole della Contessa sortirono uno strano effetto su Christian.
Era consapevole di lasciare una famiglia molto problematica e con i rapporti che nell’ultimi giorni non sono sempre stati dei migliori, ma i suoi familiari erano forti e molto presto sarebbero usciti da tale situazione.
Dopo aver salutato con fugace rapidità tutti i presenti, gli animi dei due sposi si rilassarono una volta cominciato il loro viaggio.
< Ho preso una cartina della Borgogna che tenevo in biblioteca, così potremmo vedere i posti che visiteremo.
< Un’ottima idea come al solito, Signor Grey. >
< Grazie mille, Signora Grey. >
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cinquanta sfumature di... / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94