Io ti aspetto dove il mare non si vede più
Dove il giorno non arriva se non ci sei tu
Io ti aspetto nel secondo che precede il tempo
Io ti aspetto perché è nell'attesa che ci riesco
A ritrovarmi, a ritrovarti, a ritrovare un senso
( ultimo-pianeti )
La donna fissava l’oceano senza vederlo. Cercava nell’acqua una soluzione ai suoi problemi, una spiegazione soddisfacente ai suoi errori senza trovarla. Il vento che le scompigliava i capelli e le accarezzava le guance non sembrava disturbarla, il sole che stava per tuffarsi nell’acqua le illuminava il viso come se la baciasse. A quel pensiero quasi sorrise, memore di un pomeriggio vissuto in una vita precedente. Ecco ,forse era sempre stato questo il problema, la vita. Incredibile come la vita si prenda gioco delle persone, come nel suo essere infinitamente ed eternamente coerente la mettesse in difficoltà anche ora che era morta.
Scosse la testa e sbuffò, compatirsi non le sarebbe servito a niente, non ora che loro stavano arrivando. All’improvviso un’idea le balenò in testa, forse, trovare il momento nella sua storia in cui le cose erano cambiate, in cui lei era cambiata l’avrebbe aiutata, almeno avrebbe saputo in che momento la sua vita avevo smesso di essere degna d'essere vissuta e forse, un giorno lontano, sarebbe riuscita a perdonarsi.