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Autore: fulmineo    02/01/2021    1 recensioni
Un esponente della Yakuza, Masahiro Takei, trova alcune piccole Alpha abbandonate e le adotta, le cresce e farà di loro le sue lottatrici.
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Cross-over, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Passarono sei anni ed arrivò un giorno molto importante per le dieci piccole Alpha, ovvero il primo giorno di scuola.

Nonostante le immense ricchezze di Takei, costui scelse di mandarle alla scuola pubblica e non a quella privata, per evitare che le sue figlie, alle quali si era dedicato totalmente, diventassero spocchiose come molti ragazzini ricchi.

Infatti tutte le piccole Alpha, nonostante la giovanissima età, avevano sviluppato tutte la propria personalità.

"Tenete, signorine." Disse Masumi, una delle governanti, che aveva preparato gli zainetti e la merenda delle piccole.

"Gazzie!" Risposero tutte insieme.

Poi Takei le prese per mano e uscirono di casa e Masao, l'autista di fiducia dell'uomo, aprì loro la portiera della limousine e, quando furono a bordo, guidò in direzione della scuola.

Dopo dieci minuti d'auto, Masao fermò l'auto fuori dall'istituto e, quando scesero, Takei incontró il suo amico di sempre Hiroshi, che aveva accompagnato sua figlia Asami.

"Amico..."

"Ciao, Hiroshi." Salutó Takei ed anche le piccole salutarono, compresa Asami, con Korra che la prese per mano, sorridendole e la piccola Omega fece lo stesso.

Entrati tutti nella scuola, i due uomini dai tratti orientali trovarono la classe delle figliolette e rimasero lì ad aspettare, quindi ascoltarono i programmi di studio che le varie insegnanti avrebbero adottato nel corso dell'anno scolastico e, prima che se ne andassero, Kara tiró la giacca del padre, che si fermó e, non appena Takei si sporse verso la piccola, Kara gli circondó il collo con le braccia e gli diede un bacio sulla guancia, che Takei restituí e bació anche le altre figlie e poi se ne andò.

L'uomo andò poi alla sua azienda per mettersi al lavoro, tanto avrebbe dovuto riprendere le piccole a mezzogiorno preciso.

Takei aveva due meeting in programma e venne raggiunto poi da Hiroshi il quale, due anni prima, era diventato socio della Takei Industries.

"Sai... In questi anni mi hai stupito. Non pensavo che fossi così bravo, come padre..."

Takei sorrise un poco "Sono brave bambine, è facile essere un buon padre..."

"Hai ancora intenzione di farle lottare per te, una volta cresciute?"

"Si." Rispose Takei "A proposito... Stasera c'è un incontro."

"Ho in programma di andare... Tu?"

"Anch'io."

"Allora passo a prenderti alle nove..."

"Va bene, d'accordo."

Il meeting di lavoro iniziò poi alle nove e mezza precise e finí alle undici, così Takei firmó un po' di scartoffie e poi chiamò il suo autista, affinché lo portasse a scuola a prendere le bimbe.

L'uomo le aspettò fuori da scuola e, non appena suonò la campanella, tutte le piccole uscirono dall'edificio, con Asami che andò da suo padre, mentre le Alpha corsero da Takei che, chinatosi, le abbracciò tutte.

La cosa che lo stupì fu vedere che tutte le figliolette gli avevano fatto un disegno e, una volta arrivati a casa, Takei diede ordine ad una delle cameriere di appendere i disegni sul frigo, mentre lui chiamò a sé le bimbe.

Le condusse in fondo al corridoio, in una stanza sempre chiusa, nella quale le bimbe non potevano entrare "Signore..." Avanzó Yu, che si bloccó quando capí le intenzioni del boss.

"Vedete, piccole? Quando sarete un poco più grandi, inizierete ad allenarvi e poi combatterete per me... Vi guadagnerete da vivere in questo modo e, ne sono certo, mi renderete ancora più orgoglioso."

  
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