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Autore: lmpaoli94    05/01/2021    4 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Castello Arcy-le-Franc, un mese dopo

Immerso nel più bel parco verde di tutta la Borgogna, il tempo sembrava essersi fermato in quel luogo.
La tranquillità e il silenzio erano sovrani dinanzi a tutta la natura che circondava quel luogo.
Un castello dimenticato dalla popolazione ma non dai nostri scopritori che avevano deciso di alloggiarvi per rimanere da soli e far crescere tutto il loro amore.
ma la lontananza a causa di continui litigi stavano minando quel rapporto che non si era ancora basato su sentimenti invincibili.
Non sentendo particolarmente la mancanza della sua famiglia, Christian passava ogni giorno a pensare se era in grado lui stesso di crearne una insieme alla donna che avrebbe amato incondizionatamente per tutto il resto della sua vita.
Ma l’incredibile rapporto incrinato a causa di un mancato segno di gravidanza della sua amata, aveva spinto Christian ad allontanarsi da lei e a mandargli un forte segnale che avrebbe potuto perderla per sempre.
Ma come riuscivano a distrarsi i due coniugi senza mai riuscire ad incontrarsi fino alle ore dei pasti?
Ebbene, essendo il castello non molto grande, non si poteva dire lo stesso del parco.
Credendo che la sua amata non sarebbe uscita tanto spesso, Christian passeggiava in solitaria in mezzo all’immenso giardino che rendeva il luogo alquanto misterioso e unico al mondo.
Solo alcune notizie riguardanti la sua famiglia con una lettera potevano distrarlo un momento dalla sua crudele realtà.
< Signore, hanno consegnato questa per voi > gli fece un servitore.
< Chi la manda? >
< Credo vostra madre. Anche se non c’è la firma di chi l’ha scritta, a parte il sigillo della vostra famiglia. >
< E allora come sai che potrebbe essere stata lei a scrivermi? >
< Di solito è sempre lei che mantiene i contatti con voi nelle vostre settimane. Ormai sono riuscito a riconoscere la scrittura. >
Christian fu molto colpito dalle sue parole che credeva quasi si potesse trattare di una spia.
< Sei stata molto brava a risalire alla verità in questo modo > rispose il Conte appena vide che si trattò proprio di sua madre < Come ti chiami? >
< Caroline Acton, Signor Conte. >
< Acton? Ma è un nome inglese. Che cosa ci fa una come te qui nei verdi giardini di Borgogna? >
< Sono irlandese, Signore. Di Galway. >
< Galway è vicino Dunguaire se non sbaglio. >
< Non sbagliate, signore. La mia famiglia vive proprio vicino al vostro castello ma sono anni che ho deciso di servire in questi luoghi, sperando che un giorno un irlandese come voi potesse venire a soggiornarvi. >
< Ancora mi stupisco di come sia piccolo il mondo… Spero soltanto che ti abbia mandata mia madre per spiarci. Sdarebbe davvero imperdonabile da parte tua e da parte sua. >
< Nessuna spia, Signore. Sono solo una servitrice umile. >
< Vedrò di fidarmi di te. >
Anche se nell’ultimo periodo gli risultava molto difficile fidarsi di qualcuno, Christian non riusciva a credere che quel viso innocente di quella ragazza potesse in qualche modo dargli dei problemi.
< Caroline, sai dove si trova mia moglie? >
< A quest’ora è in biblioteca a leggere uno dei suoi romanzi. >
< Già, la lettura… Forse era meglio se sceglievo un castello dove non potesse esserci tale stanza. >
< In questo modo non so se ci saremmo potuti incontrare. >
Senza alludere a niente di male, Christian evitò di rispondere recandosi da sua moglie per dare una spiacevole notizia scritta dalla Contessa Grace.
< Christian. Non ti ho sentito entrare > fece la donna richiudendo il libro per andarlo a baciare.
< Ho delle notizie spiacevoli da Dunguaire, purtroppo. Si tratta di Elliot e della tua amica Katherine. >
< Che cosa gli è successo? Spero che non stiano male. >
< La salute non centra, Anastasia. I due non si sposano più. >
< Che cosa?! >
< So che dovevamo partire molto presto per tornare a Dunguaire ma questa rottura potrebbe dilungare il nostro soggiorno qui. Magari per ritrovare noi stessi. >
In quel momento Anastasia fu molto ferita dalle sue parole egoiste.
< Tuo fratello e la tua amica non si sposano più e tu pensi a rimanere più tempo qui al castello? Ma che razza di uomo sei?>
< Voi davvero sapere la verità, Ana? La tua amica non mi è mai piaciuta. >
< Forse perché non riesci a conoscerla come la conosco io. >
< E che cosa devo sapere di lei? non ha fatto altro che giudicarmi nei pochi momenti in cui ho parlato con lei e la sua insistenza a portare avanti i suoi ideali è davvero fastidioso. >
< Comunque non toglie il fatto che Elliot e Katherine sarebbero stati una bella coppia. >
< Magari per te, ma non per me. >
< Tua madre dice il motivo della loro rottura? >
< NO. si limita a dire di non saperlo e che attende mie risposte il prima possibile. >
< Capisco… >
Più Christian guardava dritto negli occhi la sua amata, più non riusciva a sentirsi vicino a lei.
< Già… Adesso ti lascio da sola con la tua lettura, altrimenti non finirai mai quel romanzo. >
< Christian? > gli fece Anastasia prima di essere lasciata da sola < Sono sicuro che se solo tu potessi leggere un libro, ti innamoreresti della lettura. >
< Ti ringrazio dell’invito Anastasia ma non ho il tempo. >
< Oppure non hai la voglia… Faresti di tutto per spingerti lontano da me. Cosa che stai facendo dormendo da solo. >
< Ho bisogno di riflettere > replicò l’uomo a denti stretti < Questa ultima settimana è stata molto dolorosa per me. Non riesci a rimanere gravida e questo mi duole molto. >
< Pensi solo ad avere un figlio per continuare la stirpe, giusto? >
< E’ quello che sono condannati a fare i nobili come noi, Anastasia. >
< Quindi tu non mi ami perché so capirti nel profondo, tu vuoi solo un erede. >
< Se avessi solo pensato a fare un figlio mi sarei sposato con la prima donna nobile ch ei miei genitori avevano scelto per me. >
Anastasia non aveva mai pensato come suo marito potesse essere così cinico ed egoista.
< Vattene. Ho bisogno di rimanere da sola > disse infine la giovane donna prima di scoppiare a piangere dalla disperazione.
 
 
Mentre la luna illuminava il cielo sopra il Castello, Christian si addormentò dianzi ad un buon bicchiere di vino mentre era seduto in poltrona.
In quel momento riuscì ad immaginarsi una vita felice e serena con Anastasia e i suoi numerosi figli bel giardino del Castello di Dunguaire.
L’Irlanda era sempre stata la sua terra natia e avrebbe desiderato crescere i propri figli in quel luogo.
Ma più tempo passava nel Castello di Arcy-le-Franc, più si sentiva lontano da casa e legato a quel luogo mistico.
< Signore? Si sente bene? > gli domandò improvvisamente Caroline Acton svegliandolo di soprassalto.
< Caroline? Ma che succede? >
< Vi siete addormentato mentre eravate vicino al fuoco, Signor Conte. Prima che io me ne vada a letto devo controllare le luci della stanza e i fuochi del camino spenti… Mi dispiace avere interrotto il vostro sonno. Credo che stavate sognando. >
< Non ti preoccupare. Un sogno senza importanza. >
La vicinanza di quella giovane donna spingeva Christian più lontano da Anastasia.
< Vostra moglie vi starà cercando, Signor Conte. >
< E questo cosa te lo fa pensare? >
< Voi siete una bellissima coppia. Anch’io vorrei trovare un uomo come voi ed essere lo stesso fortunata… Però non capisco perché vi state dividendo ogni giorno che passate. Vi siete appena sposati e dovreste amarvi alla follia. >
Anche se Caroline diceva un sacco di cose giuste, Christian sapeva che quella ragazza poteva nascondere il segreto della sua felicità.
< Caroline, quando un giorno comincerete ad amare, capirete che l’amore non è tutto rose e fiori come possiamo pensare. >
< Perché allora non me lo dimostrate? > domandò con tono ardente e coraggioso la giovane serva.
Completamente colpito dalle sue parole, Christian non si lasciò sfuggire l’occasione, baciando con passione carnale quella donna che lo aveva spinto verso di lei.
< Attendimi nella mia camera. Io prima devo fare una cosa. >
< D’accordo. >
Salendo le scale per vedere cosa stesse facendo sua moglie, la trovò distesa sul letto tranquilla e beata mentre le luci lunari le inondarono gli occhi chiusi.
“Ana, mi dispiace tanto… Spero che un giorno tu possa capirmi.”
Ma prima che Christian potesse lasciare la sua camera, il rumore del suo richiamo lo fece fremere.
< Anche stanotte hai deciso di dormire lontano da me? >
< Ti prometto che domani sera sarà molto diverso. Sto cominciando a capire che questa lontananza ci sta facendo conoscere meglio > mentì spudoratamente l’uomo in attesa della sua amante.
< Sei un perfetto bugiardo, Christian > replicò la donna assonnata < Voi non mi volete più. Ormai lo capito. >
< Domani sera capirete quanto io tengo a te, amore mio. Adesso dormi e non pensarci > disse infine l’uomo baciando sua moglie sulla fronte prima di vederla crollare in un sonno profondo.
Camminando a passo molto lento senza che i sensi di colpa potessero fargli cambiare idea, Christian raggiunse la sua stanza dove una bellissima Caroline Acton lo stava attendendo completamente nuda.
< Signor Conte. Vi stavo aspettando con molto impazienza. >
< Adesso sono qui, Caroline. Una notte sola con te e con la tua passione. >
   
 
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