Capitolo 2
Dopo cinque minuti, passati senza parlare, Piper rompe il silenzio “E così sei incinta…Ancora non riesco a crederci”. Io, nel frattempo, sto seduta in un angolo aspettando che si renda conto del VERO problema, persa nei miei pensieri. Quando è ormai quasi buio decido di dirglielo io: “Pip, c’è solo un problema…” “Un altro???!!!” esclama lei girandosi immediatamente verso di me “Ti do un indizio, inizia per P e termina per Y”. Piper sgrana gli occhi, come se si fosse appena ricordata qualcosa di importantissimo: “Oh no. No no no no no. E adesso come fai? Te l’ha detto mille volte che lui voleva avere figli solo ed esclusivamente dopo i 30 anni. Ne avete 17!!”-esclama- “Annabeth Chase cosa stavi pensando quando l’avete fatto?? Sei impazzita! E ora come fai con la scuola? Come fai per sostenere questa piccola creatura?? I soldi non crescono sotto i cavoli!”. So che lei non intendeva avere un tono aggressivo, ma mi ha davvero ferita, perciò le dico: “ Sai cosa? Nessuno lo sa tranne te, e mi sono già pentita di avertelo detto. Sai benissimo che non è solo colpa mia se sono rimasta incinta, e sai altrettanto bene che amo Percy e non vorrei mai ferirlo. Abbiamo commesso un errore? Si, ma non sono venuta qui per farmi sentir dire cose di cui sono consapevole.” Prendo la mia borsa, mi alzo e me ne vado, avendo premura di sbattere la porta della camera dietro di me.
Voglio portare a termine la gravidanza? La verità è che non lo so ancora. Quello che è certo è che devo dire per forza a mio padre la verità. So che anche i suoi genitori erano molto giovani quando lui è nato, perciò spero che la prenda bene.
Una volta tornata a casa vado dritta in camera mia, per pensare a tutti i possibili modi per dire a mio padre la novità. Dopo circa un’ora qualcuno bussa alla porta, dicendo che c’è la mia borsa che sa vibrando da mezz’ora. Allora mi alzo e vado in salotto, dove scopro 20 chiamate perse, tutte di Piper. Di solito quando litigo con qualcuno (le rare volte in cui accade), mio papà è sempre il primo a saperlo, perciò adesso più che mai sento il bisogno di parlargli. Mi dirigo nel suo studio, dove gli chiedo con molta gentilezza se ha qualche minuto per parlare. “Ecco, papà, ti devo dire una cosa. So benissimo che ho commesso un errore, ma purtroppo non posso tornare indietro. Ho pure litigato con Piper, quindi ti chiedo per favore di non arrabbiarti.” Il suo viso, non so perché, si illumina ma, proprio quando sto per dargli la notizia, sento un conato di vomito e corro in bagno.
Ovviamente, penso mentre alzo la tavoletta del water, la notizia dovrà aspettare. Sento di nuovo il telefono vibrare nella tasca, ma decido che non è il caso di guardare. Quando ho finito mi alzo e guardo il cellulare: 10 chiamate di Percy, alternate a messaggi e telefonate perse di Piper. Il panico inizia a farsi strada quando capisco che Piper ha detto qualcosa al mio ragazzo. Tutto ciò non fa altro che peggiorare la situazione e, in men che non si dica, mi ritrovo a vomitare per terra. Dopo un minuto sento dei passi avvicinarsi, la porta aprirsi e mio padre, con un sorrisetto in faccia, esclama: “ Allora è vero che sei incinta! La lettera non mentiva!”
Angolo della
Alloooooora, ecco il secondo capitolo. Sono onsesta, non sono 100% sicura di come sia venuto, perciò siate clementi. Detto ciò vi saluto e vi dò appuntamento al terzo capitolo!! P.S. Scusate la brevità di questo capitolo