Serie TV > Supergirl
Segui la storia  |       
Autore: fulmineo    07/01/2021    1 recensioni
Due ragazze ed un unico, grande sogno. Riusciranno a sfondare nello sport?
Genere: Generale, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Passarono due anni, durante i quali il Wolfsburg vinse lo scudetto, la Coppa di Germania e la Supercoppa Tedesca per due anni consecutivi, ma sfuggí loro la Champions League, arrivando sempre seconde.

Ma ora erano nuovamente pronte a giocarsi la finale contro le rivali di sempre del Lione.

Ed ora erano nuovamente pronte a giocarsi tutto ma, prima di scendere in campo, le nostre ragazze erano ancora all'albergo, ad aspettare l'ora in trepidante attesa.

E, finalmente, Kara e Laurel avrebbero riabbracciato famiglia ed amici, con Eliza che, appena se le trovò davanti, le abbracciò, fermandosi soprattutto su Laurel.

Infatti la bionda, l'anno prima, aveva perduto Marie per via del tumore, ormai troppo diffuso ma, prima di tutto questo, l'Omega l'aveva resa madre di Daley e Daryl, due splendidi gemellini e si era spenta tre mesi dopo la loro nascita.

Per questo e per stare accanto ai due piccolini, Laurel aveva saltato la semifinale e la finale di Champions. "Ehi..." La salutò Dinah, destandola dai suoi pensieri.

"Ciao." Rispose Laurel, senza emozione, cullando i due piccoli che, succhiando il rispettivo cicciotto, guardavano quelle persone sconosciute.

"Sono i miei nipotini?" Tentò Quentin, che mai li aveva visti, se non in videochiamata.

"Si... Daley e Daryl."

"Vieni qui." Disse l'uomo, abbracciandola, come fece anche sua sorella Sara.

Invece Kara non parlava con Lena "Ti auguro di segnare..."

"Grazie."

Arrivó poi la Bowmann, che le chiamò a raccolta, quindi le due giovani salirono sul pullman col rispettivo borsone e le compagne di squadra, mai cambiate in due anni, perché tutte volevano vincere insieme la Champions.

Arrivate allo stadio tra i boati dei tifosi, venuti anche dal resto della Germania e da fuori, le ragazze si concessero per qualche foto, autografo o entrambi, prima di entrare e raggiungere gli spogliatoi.

Lì la Bowmann fece quindici minuti di pretattica col vice allenatore e poi le ragazze misero il completo per il riscaldamento e uscirono in campo, in contemporanea con quelle del Lione.

Il riscaldamento durò un'ora e, al termine di esso, le squadre tornarono negli spogliatoi e poi di nuovo in campo per iniziare la partita, dopo l'inno della competizione e, alla lettura delle formazioni, gli applausi furono tutti per Laurel, anche da parte dei tifosi avversari.

Le nostre, al fischio d'inizio, partirono subito forte e, al dodicesimo, Kara trovò il gol del vantaggio, per la gioia di famiglia e amici in tribuna VIP e, al ventunesimo, raddoppió Parnelle.

Solo che Shana Van Der Baas, la fuoriclasse Olandese del Lione, pareggió i conti a inizio del secondo tempo, fulminando Lola con due tiri fortissimi e ravvicinati.

"Dai dai!!" Incitó Parnelle e la partita, bellissima, divenne una vera e propria battaglia.

Finché Laurel non recuperó palla a centrocampo e corse, nonostante la stanchezza, verso la porta avversaria, fulminando Mihayla Raesi con un tiro pazzesco all'incrocio dei pali, che diede la vittoria al Wolfsburg.

Laurel rimase in piedi, da dove aveva tirato, col viso rivolto al cielo "Questo era per te, Marie!! Spero che tu mi abbia vista!" Gridò, col viso rigato dalle lacrime, crollando poi in ginocchio.

"Ti ha vista... Ti ha vista..." Le disse Parnelle, inginocchiandosi accanto a lei, abbracciandola, come fece il resto della squadra.

Fu il Presidente della Federazione Calcistica Femminile a premiare le due squadre e, quando arrivò il momento di premiare l'MVP, gli applausi furono tutti per Laurel, alla quale resero omaggio anche le avversarie.

E la bionda, col premio in mano, alzò lo sguardo al cielo, perché il pensiero andava sempre al suo amore perduto.

Nell'andare negli spogliatoi, parenti e amici delle nostre ragazze le omaggiarono e Ava, la compagna di Sara, mise a terra i due gemellini che, con indosso la maglietta di Laurel, trotterellarono verso di lei e si fecero abbracciare.

Laurel li coccoló e sorrise loro, guardandoli in quegli occhi bellissimi, nei quali l'Alpha rivedeva la sua Marie.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supergirl / Vai alla pagina dell'autore: fulmineo