Mi risvegliai con la gola secca, i piedi nuovamente scalzi e lontano da te che eri e che sei nei miei sogni. Avevo immaginato questo folle viaggio fino a Roma, questo folle incontro con te. Ero ancora nella mia baita solo. Era il momento di alzarsi e tornare sui miei passi. Ci misi un po' ad accorgermi che le feste erano passate, avevo sognato per giorni. Il mio viaggio iniziava da quella casa da solo. Mangiai qualcosa e soprattutto mi misi a bere acqua, tanta acqua per colmare la sete e il desiderio di viverti ancora.
Usć incontro al freddo invernale, stanco dal Natale che era passato. Lascia la baita del mio cuore e mi avviai verso la mia vera casa. Con la speranza che il sole a braccia tese mi avrebbe accolto. Il cielo era chiaro come nella mia mente il colore delle spighe del grano e il loro odore, che sapeva di te, di campagna.