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Autore: Coco86    10/01/2021    0 recensioni
[Mairimashita, Iruma-kun!]
Il mondo dei demoni, che si trova accanto a quello degli umani; dove si sentono invincibili e forse anche immortali. Però si ammalano alcune volte anche loro, ed lì che entra in aiuto la magia nera e se invece arriva una nuova e potente malattia, che nemmeno questa riesce a sconfiggerla e quindi a guarirli? Ma loro sono demoni, ed è impossibile uno scenario del genere; gli umani, che non tutti conoscono, sono quelli deboli ed effimeri.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Capitolo 2.

 

" Sacerdotessa del tempio di Ra?" Domanda mentre alza un sopracciglio Kalego, che ci pensa per qualche secondo e poi:

" Mai sentito parlare."Risponde sicuro, perché ora lo percepisce, su di lei sente energia malvagia tipica di un demone qualsiasi, ma quel fuoco non lo convince. A Annabel invece quasi le cadono le braccia, ma forse è meglio così, in fondo lo voleva spaventare mica vantarsi.

"A quanto pare questo qui non sa niente… ."

Poi il professore alza la manica per guardare l’orologio e con un "Tz!", dove dopo si ricorda di quella cosa che lo voleva uccidere, ma la donna risponde: "Non preoccuparti è andato via, ormai è lontano."

" E chi si preoccupa." Ma lo stesso guarda fuori dalla caverna e lei di nuovo:

" Aaaam...per favore, mi puoi dare un passaggio? Non posso usare il portale di prima, per adesso e non vorrei fare tardi per un incontro importate."

Kalego sentendo questo, prima ringhia e poi le risponde irritato:

" Ma che razza di sfacciata, per chi mi hai preso? Per un portantino?! Cavatela da sola!"

Detto questo, apre le ali e vola via, lasciando la povera donna in mezzo al nulla che gli dice seguendolo fuori la grotta:

" Ma...ma...aspetta per favore!" Quello niente, dritto per la sua strada:

" Prego eh… e scusa se ti ho salvato … ." Poi guardandosi in giro: " E ora? Come ci arrivo alla scuola di Babylus? E comunque ciuffo incazzato aveva i sintomi del male che sta colpendo i demoni in questo mondo...ma non sono sicura che è del tutto guarito...e non dovevo fagli vedere niente, ma ho dovuto… Ok ormai ho fatto e in qualche modo ci arriverò; forza e coraggio Annabel. sperando che quello nel frattempo non sparge la voce."

Dall’altra parte, in volo: " Chiedermi di portarla come un volgare demo-taxi volante, inaudito e poi ho perso un sacco di tempo!"

Ma continua lo stesso a pensare a quel fuoco che lo ha guarito e pensa se ha fatto bene a lasciarla lì, in quella gola piena di bestie magiche e poi, arriva alla conclusione che ha fatto benissimo; fino a che non arriva davanti all’ingresso della scuola, dove è arrivato giusto in tempo per le lezioni.

 

 

 

Tutto procede come ogni giorno, nella classe degli studenti anormali; con gli irritanti studenti; sopratutto con il nipote di Sullivan, il giovane Iruma, che proprio lo odia dal profondo del suo essere per averlo trasformato nel suo famiglio! Ma comandano i ranghi alti e lui è di rango 8, quindi può solo ingoiare il rospo e procedere con la lezione.

Dopodiché anche con altre classi e con altri studenti. Il lavoro di un professore di questa scuola è davvero duro ed è a tempo pieno. Ma a Kelgo in fondo piace, insegnare e torturare gli studenti che gli stanno sulle palle, gli da una certa fama e anche soddisfazione personale.

Ad un tratto però viene convocato nella sala del preside, che ha un questione urgente di cui parlare e già pensa: " Che cavolo vuole questo giro quel vecchiaccio? Vorrà proporre di nuovo qualche sua maledetta cazzata nella mie lezioni?!"

Aprendo la porta si ritrova il preside Sullivan, insieme ad una figura più alta di lui, che indossa un mantello e cappuccio di colore nero, ma non riesce a intravvedere il viso o parte del corpo.

E nella sua mente, sta cercando di ricordare dove già l’ha visto, infondo parecchi demoni lo portano, non è una cosa rara vederlo, ma quello lo attira più del dovuto, ma non comprende il motivo.

Insieme a loro, c’è anche Dali, che è il supervisore degli insegnati e anche lui insegna nella sua stessa scuola, insomma sono colleghi. Dove lo saluta alzando una mano e con il suo solito sorriso. Si avvicina spinto anche dallo stesso preside che gli dice: " Aaaa eccoti Kalego, vieni vieni non fare il timido!"

"E chi lo fa!" Gli risponde stizzito come al solito.

"Perché mi ha convocato? Chi ha invitato questo giro?"

Ricordandosi che ha il vizio di invitare cani e porci che portano rogne nella scuola, visto che tanto sono i professori che poi devono sistemare il tutto.

Quindi tenta di percepire la sua aura e la sua natura e infatti, sente che ha l’energia di un demone comune, ma non riesce a capire se è maschio o femmina, ma lo stesso non si allerta più di tanto e quindi vale anche per il suo sesso. Una sua regola di vita è : se non sono di alto rango e pericolosi, non sono degni della sua completa attenzione, idem per il loro sesso.

" Stiamo aspettando però un altra persona , che però è in ritardo." Dice il preside, ignorando le domande di Kalego, che si è disturbato ma in silenzio e mentre guarda l’altra figura incappucciata, che interviene dicendo: " Sono desolata di questo, di solito è sempre puntuale."

Ma Sullivan le fa capire che la cosa no ha importanza e infatti ribatte con un: " Ooooh ma non importa, aspettiamo e nel frattempo ci beviamo un te’ al lamento!"

Kalego di nuovo più disturbato di prima per questa risposta, visto che non ha tempo per cazzeggiare come lui, ma lo stesso non dice nulla e si limita ad aspettare con le braccia incrociate sul petto. Anche Dali è rimasto, ma lui la prende con pazienza; conosce bene il preside e ormai è abituato a certe situazioni fuori dal comune.

 

Nel frattempo, Annabel è riuscita ad arrivare a scuola, grazie e di nuovo al suo varco dimensionale, che si è ricaricato dopo un’ora.

Può notare la stana struttura che sembra un enorme e tetro castello, con tanto di enormi ali.

"Wooow...un posto da brividi insomma, ma sono demoni, quindi tutto questo è normale."

Cammina verso l'enorme entrata e viene fermata da uno del consiglio studentesco, che hanno il dovere di controllare chi entra e chi esce, sopratutto quando le lezioni sono in corso.

" Alt! Nome e per quale motivo è qui?"

Il ragazzo indossa una divisa color viola e rossa e porta gli occhiali ed ha i capelli bianco e neri, con due corna bianche e sguardo serio.

La donna sempre incappucciata, quindi coperta, gli risponde con educazione e nella loro lingua:

" Salve, mi chiamo Annabel, codice che devo riferire è: Te’ al lamento insieme a Horus lo splendente." Che poi pensa che è davvero una merda e chi l’ha inventato sembra che li sta prendendo per il culo, ma ok.

" Il ragazzo allora controlla sulla sua lista e in effetti, Sullivan ha dato un preciso ordine per questo codice e quindi risponde: " Confermo! L’accompagno nella sala del preside che di sicuro la sta già aspettando." Lei gli fa un cenno e poi lo segue e pensa: "Fantastico sono in ritardo! Ora mi becco anche la ramanzina dalla maestra… sig."

 

Mentre cammina per la scuola, nota delle divise che ha già visto, ma anche lei non ricorda bene dove, ma eppure le ha già viste. (In pratica sono le divise dei professori che sono simili a quella di Kalego.) Per ora non da molta importanza a questo.

E nei corridoi, con gli studenti che vanno e vengono, percepisce bene l’atmosfera del posto, negativa ma al tempo stesso vivace e bella, cosa che lei non si aspettava, di più un’atmosfera di morte, minacce, maledizioni e sadismo: "Che le informazioni che abbiamo su di loro sono sbagliate?" Pensa Annabel e dove poi arrivano a destinazione e il ragazzo, sistemandosi gli occhiali, sempre con sguardo serio le dice: " Prego, entri pure." Facendole segno con la mano e con l’altra dietro la schiena e lei lo ringrazia e lui poi torna al suo lavoro.

Un grosso respiro, mentre guarda l’enorme porta, che da di malvagio più assoluto; dove già si aspetta degli sguardi incavolati per il ritardo, dove hanno già preparato una tortura da darle, con il plus della maestra che ha una bella e severa penitenza per lei.

" Accetterò tutto perché ho sbagliato." Però con timidezza e quasi con le gambe che le tremano, apre un po’ la porta per sbirciare e sente però delle risate dall’interno e aprendola di più, vede che ci sono delle persone che si stanno divertendo, dove uno, molto alto e vestito di viola, pelato, baffi e corna bianche sta raccontando quelle che sembrano delle barzellette e lei: " Ma che...cosa?" C’è rimasta e dopo il preside la nota e dice: "Ohohohohooh ecco il nostro ultimo pezzo del puzzle! Vieni, vieni avanti non aver paura!" Canticchiando pure.

Con gli altri che si girano e lei che è in un enorme imbarazzo.

Kalego d’altra parte non ha ancora capito, colpa del mantello tipico nero demoniaco e lei invece non l’ha ancora visto, perché si mantiene il cappuccio e guarda solo a terra per l’imbarazzo, camminando nella loro direzione.

Arrivata davanti la scrivania del preside, in mezzo a Kalego e Dali la sua maestra le dice con tono di rimprovero:

" Sacerdotessa Annabel, sei in ritardo! Voglio delle spiegazioni, visto che questa è una riunione molto importante!"

Ma il preside cerca di calmarla dicendole parole gentili e nel frattempo nella mente di Kalego: " Sacerdotessa... Annabel?" Ma ancora non ha capito bene.

A questo punto la donna si toglie il cappuccio e finalmente la vede, come lei che gira lo sguardo alla sua destra in alto ( Visto che Kalego è più alto di lei.) e i loro occhi, ancora una volta si incrociano e quindi nei loro pensieri.

Kalego: " Eh?!"

Annabel: "Eeeeeh?!"

E si guardano increduli, dove poi Dali alla sua sinistra, interviene dicendo sottovoce:

" Cos’è già vi conoscete per caso?" E con un sorrisino malizioso.

Kalego: " Eh?! No Assolutamente! Mai vista prima!" E irrigidito, sempre con le braccia incrociate, gira la testa dalla parte opposta e pensando ancora:

" Ma che cazzo! Com’è possibile? Pensavo che qualche bestia magica se l’era mangiata! Ora ho capito perché avevo dei dubbi sul mantello nero, porco diavolo!"

E Annabel sconcertata ancora, ha capito dove ha visto già la divisa:

" Aaaaa….dunque ecco dove l’ho vista, mister ciuffo incazzato lavora in questa scuola, che coincidenza… ."

Sullivan nel frattempo è riuscito nel suo intento e ha calmano gli animi bollenti della maestra che poi dice: " Va bene, per questa volta chiuderò un occhio."

E continua il preside: " Visto che siamo in piena emergenza."

I due professori ora sono allarmati e Dali esclama: " Cosa?! Preside cosa sta succedendo?"

Così lui spiega dello strano male che è arrivato nel loro mondo, delle vittime e morti, di quello che sta facendo la sicurezza e dei sintomi. Qui Kalego sobbalza, perché rivede alcuni di questi, in quello che gli è successo molto prima e pensa: " Puttana! Sono stato vittima di questa malattia incurabile… e sono ancora vivo, non ci credo!"

Poi sente ancora la spiegazione , che li informa che nessuna magia è in grado di curatala, ma anzi, peggiora la situazione e lui ancora di nuovo, che gli viene un colpo; perché ricorda di averla usata e quasi si ammazzava.

La maestra di Annabel spiega chi sono e perché sono lì. Allora i due ricordano di una antica leggenda di una guerra contro una razza benevola, che si facevano chiamare come loro.

Poi parla della alleanza temporanea che hanno stipulato, dove di nuovo Kalego si è disturbato, visto l’incoscienza del presiede e degli altri due grandi demoni.

E finalmente, arrivano al nocciolo, cioè quali saranno i loro compiti.

Maestra di Annabel: " Annabel, sei qui perché dovrai aiutare i demoni a proteggersi da questa malattia."

E lei in mente: "Cosa?!" Con faccia impietrita.

Sullivan: " Voi professori di Babylus siete i guardiani degli studenti e qui si concentra il maggior numero di demoni di tutte le razze! Quindi da ora avrete anche il compito di proteggere e guidare anche la sacerdotessa Annabel in tutto quello che farà!"

Questo giro è Kalego che parla dicendo: "Ma che cosa?! Questa è una pazzia!"

Sullivan: " Volete per caso vedere i demoni morire in massa? E vedere scene dove si scanneranno a vicenda per sopravvivere?"

"No...è lo scenario peggiore."

"Bene allora confido in voi!"

Maestra di Annabel: "So bene che ci sono ancora molte tensioni tra le due razze e ricordate cosa è successo, ma è ora di lasciare indietro il passato, per pensare al presente e al futuro.

"Sono d’accordo!"

Aggiunge Sullivan.

Dali alza la mano, sconcertato: "Ma...ma...come la contrastiamo e perché proprio questa sacerdotessa?"

I due si guardano e: " Ora vi diremo anche il resto, che è la parte più importate di questa alleanza."

Kalego non è per niente felice, Annabel non sapeva niente dei piani nei suoi confronti e Dali, invece è l’unico che forse si fida della decisione presa dal preside.

Dali: " Ohi ohi, che situazione ragazzi… ."

 

Fine capitolo 2.

 

 

 

  
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