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Autore: carachiel    12/01/2021    1 recensioni
Cliff Burton era ormai certo di essere morto.
Ricordava. 
Ricordava tutto, ogni dettaglio di quella dannata notte. Il rumore del tour bus che sbandava, lo schianto contro il guardrail e l'orribile sensazione dell'asfalto e delle schegge di vetro contro la pelle nuda, il freddo glaciale che lo investiva e poi, il silenzio, rotto solo dall'ululato del vento e la sensazione della vita che lo abbandonava.
Era morto, per una scommessa stupida di cui non poteva razionalmente incolpare nessuno, né James, né Lars e tantomeno Kirk, che gli aveva proposto di scambiarsi all'ultimo i letti.
Già, i suoi compagni di band... non sapeva come stessero, se ce l'avessero fatta dopo quella notte maledetta, dopo che la sua coscienza l'aveva abbandonato, forse per sempre.

__________________
Cosa sarebbe successo se Cliff fosse sopravvissuto a quell'infame notte del 1986?
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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...And Justice For All

So low the sky is all I see – Così in basso che il cielo è tutto ciò che vedo





Voci
È la prima cosa che senti quando la tua coscienza ritorna appena in superficie.
Le senti, ma non hai idea di cosa dicano finché non ti concentri abbastanza da afferrare ogni suono, ogni parola come una corda per uscire dall'incoscienza.

Ha subìto un crollo nervoso...
Sicuramente troppo stress...
Un'infezione... Controlla i valori... Il suo battito cardiaco è stabile...


Non capisci cosa stiano dicendo, e non ti è chiaro perché sia così difficile aprire gli occhi, mentre senti il tuo intero corpo addormentato e pesante, talmente pesante che potrebbe oltrepassare il materasso, il pavimento e finire sotto terra.
Sarebbe bello.
Vedere tutto il mondo da sotto, il cielo sopra di te, le persone che vanno e vengono, felicemente ignare... Forse solo allora riusciresti a dormire, perché ne senti il bisogno, il tuo stesso corpo ti urla di arrenderti, di smettere di pensare...
Eppure senti che c'è qualcosa che impedisce alla tua coscienza frammentata di spegnersi nuovamente, di disconnettersi dal casino che sei in questo momento, qualcuno che ti parla con voce rassicurante, che sa di casa.

"Cliff?"
È il tuo nome, l'unica cosa di cui sei sicuro in questo frangente, anche con la mente che sta andando alla deriva.
Una certezza, qualcosa di stabile. Un'àncora.
"Mi senti?"
Lo senti, sì, ma non riesci a raccogliere nemmeno la forza per aprire le palpebre, perciò ti limiti a borbottare qualcosa di inintellegibile, per dare un segno che ci sei, che lo stai ascoltando.
"I dottori dicono che hai un'infezione, probabilmente causata dallo stress" lo senti sospirare "Ti hanno somministrato un sedativo – ecco perché probabilmente ti senti stordito – e degli antibiotici. Ma starai bene."
Taci, pur sentendoti rassicurato da tali parole.
Starai bene. Il tuo cuore non si fermerà.
"Inoltre... mi hanno raccontato cos'è successo con James. Da come l'hanno descritto doveva essere in condizioni, beh, difficili."

A quella menzione gli eventi degli scorsi giorni si riversano su di te con la forza di un fiume in piena, portando il tuo cuore a battere più velocemente, ed il fastidioso suono proveniente dai macchinari a ricominciare.
Improvvisamente, ricordi tutto: il biglietto, il suo aspetto distrutto, il discorso farneticante che ti ha fatto... Ogni singolo dettaglio.
E la tua colpa.
Di averli abbandonati, di non essergli stato vicino, in ogni giorno, per dieci interminabili anni.

A tale pensiero la tua lingua, da impastata che era, improvvisamente riesce a formulare una risposta.
"È stata... colpa mia."
Ed è vero.
Tu l'hai provocato, domandandogli del cambiamento, di ciò che era successo, ben sapendo che stavi toccando una ferita mai del tutto sanata, e che alla tua domanda – solo apparentemente innocente – ha ripreso a sanguinare ancor più velocemente di quanto non avesse fatto in tutto quel tempo.

"No. Non è stata colpa tua. Le infermiere che erano presenti mi hanno raccontato che era completamente ubriaco, non ragionava..."
Sospiri, senza avere la forza di rispondere.
"Non devi preoccuparti" continua tuo padre passandoti una mano tra i capelli "Da un certo punto di vista, è un bene che sia successo."
"P-Perché...?" replichi faticosamente, mentre senti le parole morirti in gola.

Come può essere un bene?
Come può essere un bene averlo visto autodistruggersi, bere per non ricordare ciò che è successo? Come può esserci qualcosa di anche solo lontanamente positivo?

"È sempre stato abbastanza orgoglioso per non mostrare la parte di sé più vulnerabile a chiunque. Il fatto che l'abbia fatto con te vorrà dire sicuramente qualcosa, no?"
Annuisci, capendo il punto ed effettivamente è vero. Sei stato l'unico a restargli accanto quando Dave fu cacciato e l'unico con cui si sia lasciato andare, a riguardo.
"Dici... che starà bene?" domandi aprendo gli occhi.

Eppure, una volta formulata, non sei più così sicuro di voler conoscere la risposta.
"Non lo so. Questo... ci ha colpiti tutti quanti, a diversi livelli e probabilmente lui l'ha presa peggio di tutti. Ma fortunatamente la sua reazione, per quanto fuori luogo, non gli è costata un'allontanamento permanente. Quindi la prossima volta, se se la sentirà, verrà accompagnato da Lars o Kirk. Ma dobbiamo dargli tempo."

Tempo.
Darsi tempo.

Un concetto che per te non ha più alcun senso di essere, dal momento che hai perso dieci anni interi della tua vita – non ora senti l'urgenza disperata di ricostruire tutto quel tempo perduto, e ti appare insopportabile sprecare anche solo un briciolo di esso, alla luce di quanto hai scoperto di aver lasciato indietro.
.


Angolo Autrice: Ma salve! In questo capitolo ecco le già citate conseguenze di quanto detto e fatto nello scorso capitolo.
Il titolo del capitolo è tratto da Low man's lyric dei Metallica, e si adatta piuttosto bene all'umore generale, ma purtroppo il treno delle conseguenze non ha ancora finito la sua corsa.
Inoltre, ho deciso di spostare gli aggiornamenti di questa storia da ogni dieci a ogni cinque giorni, quindi ci rivediamo la prossima settimana, il 17 Gennaio!
Se vi piace lasciate una recensione, lo apprezzerei~ grazie!
   
 
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